sabato 10 agosto 2013

Alga tossica, allarme nel Tigullio

L’alga tossica fa le valige da Recco e Camogli ma non va molto lontana. Dal Golfo Paradiso, ufficialmente libero dalla presenza dell’Ostreopsis ovata, sbarca nel Tigullio. Da ieri il tratto di mare da P unta Chiappa a Punta Chiappe (ovvero dal promontorio di Portofino a Chiavari) è passato al terzo dei cinque livelli di rischio per l’alga tossica, che sul bollettino dell’Arpal viene segnalato come “zona gialla”.
Si tratta di una delle tredici aree in cui è suddivisa la costa ligure, che va dal parco marino portofinese a Chiavari, passando per Portofino, Santa Margherita, Rapallo e Zoagli. Non si tratta dell’unica area a rischio, perché una situazione simile riguarda anche Lerici e dintorni.
«Abbiamo verificato la presenza di alghe microcellulari nel Tigullio, in particolare davanti a Zoagli, in misura superiore alle 10 mila unità per litro – racconta Rosella Bertolotto, biologo responsabile di Arpal per il monito raffio della Ostreopsis ovata - Questo significa che esiste un rischio di proliferazione e di potenziale tossicità in caso di fioritura. Le analisi compiute in laboratorio si riferiscono alle giornate d'inizio settimana, prima delle piogge che hanno imperversato giovedì e che potrebbero aver migliorato le condizioni ambientali riportando la soglia di rischio sotto il limite. In ogni caso il prossimo prelievo è fissato per martedì prossimo».

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