domenica 6 novembre 2011

Le confessioni di un politico pentito

Stanco per il lavoro svolto in queste ore in aiuto di chi ha perso tutto o subito danni, il presidente del municipio Media Val Bisagno, Agostino Gianelli, si lascia andare a una confessione a Radio19: «L’anno scorso quando fecero i lavori sul Fereggiano, dissi che era un progetto di messa in sicurezza ottimale. Oggi faccio il mea culpa: fu un grave errore di valutazione. Non si possono cementificare i corsi d’acqua per fare parcheggi, i lavori hanno creato un’accelerazione delle acque. Vorrei che altri politici facessero autocritica».
Proprio un lettore del Secolo XIX, Mario Cani, aveva ricordato quelle parole di Gianelli
E mentre monta la polemica, dopo che proprio il Fereggiano ha provocato la maggior parte dei danni subiti ieri dal capoluogo ligure, si moltiplicano i commenti, anche su YouTube, di chi si chiede dove siano gli argini del torrente: «Qua ci sono gli estremi per un accusa di omicidio plurimo premeditato! - ha scritto Cani al Secolo XIX - Possibile avere gente così incompetente a Genova? E in più pure arroganti!».

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