martedì 29 novembre 2011

Maltempo, il 3% della Liguria è a rischio esondazione

Da "Il Secolo XIX" del 28 novembre 2011
Il 3% della Liguria è a rischio esondazione, ma in questa porzione di territorio vive tra il 50 e il 70% della popolazione. Inoltre, il 9,8% della regione è a rischio frane e il 40% di questa porzione di territorio è abitata. Sono i dati contenuti nella relazione sullo stato dell’ambiente diffusi oggi dall’assessore regionale Renata Briano. «Purtroppo gli eventi climatici critici sono aumentati tra il 2008 e il 2010 - ha spiegato oggi l’assessore -. Da questi dati siamo partiti per un piano di messa in sicurezza e di prevenzione, consapevoli che non abbiamo tutti i fondi necessari, pari a 1,5 miliardi, e che dobbiamo procedere per gradi avendo ben presenti le priorità». Alla luce delle recenti tragiche alluvioni, l’assessore e l´ Arpal annunciano anche «programmi e interventi per trasmettere ai cittadini l’importanza della gestione del rischio». La relazione sullo stato dell’ ambiente in Liguria si riferisce a diversi comparti, dai rifiuti alle aree protette, dalle emissioni in atmosfera all’energia per concentrarsi soprattutto sull’acqua e sulla difesa del suolo.
«Fare il punto sullo stato dell’ambiente in Liguria - ha detto Briano - ci consente anche di indirizzare le politiche regionali sui comparti più critici, con la massima trasparenza nei confronti dei cittadini».
«Dallo relazione risulta che il 9,4% del territorio regionale - ha sottolineato l’assessore Briano - è interessato da fenomeni franosi, di questa porzione di territorio il 4% interferisce con aree urbanizzate. Sulla base di questi dati è evidente come siano sempre più necessari interventi di messa in sicurezza, come la realizzazione dello scolmatore per il rio Fereggiano e di nuovi argini, oltre che opere di demolizione come in via Giotto».
«L’informazione - ha aggiunto Rossella D’Acqui, responsabile scientifico dell’Arpal - deve essere migliorata per mettere in campo misure di auto protezione, a partire da tutti gli strumenti a disposizione, in grado di raggiungere, oltre al soggetto pubblico, anche i cittadini e diffondere il più possibile le allerte».

lunedì 28 novembre 2011

Nonostante le alluvioni si continua a chiudere torrenti

Genova - E' passato meno di un mese da quel maledetto 4 novembre che ha devastato il capoluogo ligure. Nonostante si sia parlato tanto di piani di bacino da attualizzare, abusi edilizi e cemento libero, la Provincia di Genova continua come se nulla fosse a rilasciare concessioni per posti auto, attività commerciali e fabbricati.
E così un parcheggio da 90 metri quadri è stato autorizzato sul rio Fereggiano, alcuni posteggi verranno tracciati sul bordo argine dello Sturla e altre concessioni sono state accordate sul Bisagno, sul Chiaravagna, sul Secca e sul Rexello.

domenica 27 novembre 2011

Nord Europa allagato, Scozia tra venti da 180 km/h

Nel corso delle ultime ore, una vasta e profonda circolazione depressionaria con centro motore posizionato tra il nord del Regno Unito ed il comparto centro-meridionale della Scandinavia, ha dato luogo a generali condizioni di tempo perturbato su Irlanda, Scozia, Norvegia specie occidentale. Non sono mancate precipitazioni diffuse e venti tempestosi che hanno raggiunto picchi di 180 km/h sull'estremo versante settentrionale della Gran Bretagna con mareggiate lungo i litorali più esposti alla furia delle correnti.
Tra la serata di ieri e le prime ore odierne, rovesci anche consistenti hanno prodotto un cumulato di pioggia al suolo di 52 mm sul sud-ovest norvegese, 29 mm a Bergen, circa 30 mm su Irlanda del Nord e Highlands Scozzesi. Ai margini dell'area ciclonica condizioni di variabilità con nuvolosità meno compatta ha distribuito qualche fenomeno anche su Danimarca, nord-ovest Germani, Finlandia, Lituania e Russia occidentale, nevoso su quest'ultima anche a quote basse. Tempo in ulteriore miglioramento sul sud della Penisola Iberica interessata fino a ieri da una perturbazione atlantica trasferitasi da Gibilterra verso il Nord Africa.
Nel frattempo una vasta area anticiclonica estesa dal medio Atlantico e Portogallo fino verso Mittle Europa, Mediterraneo Centrale e Paesi Balcanici ha garantito generali condizioni di stabilità atmosferica foriere di cieli sereni o poco nuvolosi in montagna e di nebbie o nubi basse su diverse aree pianeggianti comprese tra est Francia, Germania e Balcani, accompagnate da gelate diffuse. Spiccano minime decisamente sotto lo zero in località come Bucarest (-6°C), ma anche i -4°C a Monaco di Baviera e Vienna. Regna un clima più mite sulla Penisola Iberica con minime fino a 19-20°C sulla Spagna. Più fresco in Grecia con 10°C rilevati a Santorini.

Neve e gelate per "ilMeteo.it" a dicembre

Una profonda saccatura di origine atlantica affonderà tra la Francia e la Spagna per fine mese, intenzionata ad abbracciare anche l'Italia a partire dalle nostre regioni settentrionali e occidentali. Peggiora tra l'1 e 2 dicembre su Alpi, Prealpi, Nordovest e tra Toscana e Sardegna con prime piogge e nevicate oltre i 1400/1700m sulle Alpi. Peggioramento che entro il 4 dicembre si estenderà a tutto il Centronord, mentre al Sud attendiamo della variabilità con fenomeni solo locali e temperature più elevate, neve in calo intorno ai 1000m, più in alto in Appennino. Costante diminuzione delle temperature, più sensibile al Nord dove entro il 4-5 dicembre i valori si riporteranno intorno alla media stagionale con le prime nevicate fin sotto i 1000m e poi a bassa quota dal giorno 5.

Stato del cielo
Graduale aumento della nuvolosità tra l'1 e 2 dicembre a partire da Alpi, Prealpi, Nordovest, Toscana e Sardegna. Peggioramento sul resto del Centronord tra il 3 e 5 dicembre quando le schiarite più ampie resteranno relegate alle regioni del basso versante adriatico e al Sud. Si diradano le nebbie sulle pianure.
 
Precipitazioni
Piogge e locali temporali in arrivo al Nord e sulle regioni tirreniche tra l'1 e 3 dicembre, estendendosi a tutto il Centronord entro il giorno 4. Al sud fenomeni solo locali con pause asciutte più durature, specie sull'area adriatica e ionica. Nevicate in arrivo sulle Alpi a iniziare dai 1400/1700m ma con quota neve in calo intorno ai 1100m dal 4-5 dicembre. Neve verso gli Appennini a quote generalmente comprese tra i 1400 e i 1800m, in calo probabilmente sui settori Nord.

Temperature
Temperature in diminuzione graduale tra il 2 e 4 dicembre a iniziare dalle regioni settentrionali. Si porteranno in linea con i valori medi di stazione entro il 5 dicembre.

mercoledì 23 novembre 2011

Frana sulle case nel Messinese, 4 morti

Un bimbo di 10 anni, una donna di 24 e padre e figlio trascinati via dal fango nel Messinese
Ansa 23-11-2011
Un bambino di 10 anni, una donna di 24 e un padre con un figlio grande sono morti nella frana che ha colpito ieri sera un gruppo di case nella provincia di Messina: Scarcelli, frazione di Saponara, e' un fiume di fango, e non e' escluso che possa nascondere altri corpi. La frana arriva a ora di cena, al termine di una giornata di pioggia incessante che ha battuto per ore non solo la Sicilia, ma anche le isole Eolie, la Calabria (dove il giorno prima si era contato un altro morto per il maltempo), un pezzo di Sardegna e un po' tutto il Sud. Si teme subito, a Saponara, per i possibili dispersi. Li cercano gli uomini della Protezione civile, dei Vigili del fuoco e dei Carabinieri, accorsi sul posto. Presto ne vengono segnalati due, un padre e un figlio che mancano all'appello. La madre si e' salvata per miracolo, aggrappandosi alla ringhiera di un balcone. I vigili del fuoco riescono a salvare un ragazzo investito dal fiume di acqua e fango che ha invaso le strade. E non smettono di cercare. "Il paese è in ginocchio - aveva detto il vicesindaco di Saponara, Giuseppe Merlino -, i danni sono ingenti e tutti speriamo che i due dispersi, travolti dalla frana, siano in vita". Sul luogo del disastro, che si può raggiungere solo a piedi, i soccorritori continuano a scavare. In un paese vicino, Monforte San Giorgio, il conducente di un mezzo scavatore che cercava di rimuovere massi e detriti dalla strada, viene intanto investito dal fango, restando gravemente ferito. Il primo corpo ad essere restituito e' quello di un bambino di 10 anni. Si chiamava Luca Vinci e al momento della tragedia era in casa con la madre, che si e' salvata. Tutto e' accaduto troppo in fretta e, anche se distante solo pochi metri dal figlio, non ha potuto far nulla. Intanto esonda un torrente a Villafranca Tirrena (Messina), a valle di Saponara, e 20 famiglie rimangono isolate. Poco dopo, ormai a notte fatta, emergono dal fango anche i corpi senza vita di Luigi e Giuseppe Valla, padre e figlio, rispettivamente 55 e 25 anni, le due persone che risultavano disperse nella frana di Scarcelli. Passano pochi minuti e il responsabile della Protezione Civile siciliana, Pietro Lo Monaco, annuncia il recupero di un quarto corpo: e' di una donna di 24 anni. E vi sarebbero ancora dispersi. "Le notizie che arrivano dal messinese - aveva affermato verso sera il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, quando ancora non si sapeva dei morti ma gia' si segnalavano alluvioni, piene, frane e crolli - inducono in primo luogo la forte solidarietà per le famiglie colpite, e rafforzano l'esigenza di avviare subito un piano nazionale integrato per la difesa del suolo". ''Interventi - aveva detto proprio oggi alla commissione Ambiente al Senato - che l'Italia non può permettersi di rinviare".

martedì 22 novembre 2011

Vernazza, Resasco: «Qui siamo ancora in piena emergenza»

da "Il Secolo XIX" 21 novembre 2011 Eloisa Moretti Clementi
La Spezia - Altro che fase due. «Qui siamo ancora in emergenza» spiega il sindaco di Vernazza Vincenzo Resasco, «stiamo lavorando per mettere in sicurezza l'alveo del torrente, ci vorranno circa 30 giorni». Il paese è ancora in gran parte evacuato, la gente chiede di tornare ma prima è necessario effettuare i test di stabilità delle case, che stanno iniziando. Nel video del Secolo XIX le parole del sindaco Vincenzo Resasco:

Il Comune ha ricevuto molta solidarietà e offerte di aiuto. Ora sul sito "Vernazza Futura" compariranno alcuni obiettivi specifici individuati dall'amministrazione: la biblioteca con tutto il patrimonio del paese, che era stata appena ristrutturata, la chiesetta di Santa Marta, il ponte sulla Marina. In questo modo chi vorrà, spiega sempre Resasco, potrà finanziare il progetto prescelto, «con la massima chiarezza e trasparenza».
«La biblioteca era anche un luogo di aggregazione soprattutto per i giovani, ogni tanto ci facevamo anche il cineforum con i dibattiti», dice. Oggi come unico luogo di ritrovo è rimasto il bar "Vernazza Futura", che organizza tutti i pasti e persino l'aperitivo alle 18.
I giovani rimasti nel paese si stanno dando da fare assieme a tecnici, vigili e protezione civile, ma ancora della Vernazza allegra di un mese fa non c'è traccia.

sabato 19 novembre 2011

San Fruttuoso a rischio, “zona rossa” anti-alluvione

Dopo i ripetuti cedimenti dell’asfalto resta un mistero il nuovo percorso del rio Rovare. E il Comune chiede aiuto ai vigili del fuoco per ispezionare il sottosuoloGenova - Ciò che non si vede e non può essere fotografato non può che far paura. Soprattutto dopo quanto accaduto il 4 novembre e nei giorni immediatamente seguenti. Il rio Rovare, il piccolo corso d’acqua “tombinato” che scorre sotto a via Donghi e zone limitrofe, ha tirato fuori le sue malefatte a poco a poco, a distanza di diverse ore dai disastri fulminei del Fereggiano. Nella parte di San Fruttuoso dove le strade “implodono” lasciando voragini nell’asfalto, a due settimane dall’alluvione l'attenzione è e rimane alta. Altissima. Dall’assessorato ai Lavori Pubblici del Comune ieri è partita una lettera diretta al comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Chiede un’indagine accurata sotto le fondamenta dei palazzi, dove nessun robot e nessuna sonda possono bastare a fare chiarezza. La situazione di precarietà non potrà che spingere ad adottare anche qui, in occasione delle prossime piogge, misure straordinarie di protezione dei residenti. «Norme comportamentali», le definisce l’assessore Mario Margini, sulla falsa riga di quanto già deciso per l’area di Sestri alla foce del Chiaravagna. Non è ancora vera emergenza, ma quasi certamente lo diventerà, con misure ad hoc per limitare i danni. Il guaio è che questo rio nascosto nelle viscere è uscito dal suo percorso in cinque punti differenti. E nessuno, precisamente, conosce l’esatto percorso delle sue acque. Come scovato negli archivi della Gazzetta di Genova da Aldo Padovano, il Rovare è un diavolo conosciuto e temuto almeno dal 1822. Temibile molto prima che si procedesse a coprirne l’aveo di piastre e palazzi. «Il fossato delle Rovare è costrutto con sì poca intelligenza, anzi con tanto allontanamento da tutti i principj d’Idraulica, che oltre ad essere troppo ristretto, presenta nel corso di meno d’un miglio, otto o dieci risvolte ad angolo retto», recita l’articolo. Del resto le voragini si presentarono anche nel 1992, anche se lo scalpore che venne dato allora all’avvenimento fu limitato. Il problema sta tutto qua: a distanza dall’evento, di questo rio ci si dimentica. Fino alla nuova occasione.

da "Il Secolo XIX" del 19.11.2011 - Daniele Grillo

venerdì 18 novembre 2011

Turismo e meteorologia al convegno di Sanremo

(estratto da un articolo de "Il Secolo XIX")
A Sanremo il convegno “Clima e turismo” ha evidenziato i mutamenti che interessano anche la Liguria e la necessità di previsioni sempre più puntuali e circostanziate, utili a orientare la clientelaSanremo - Eventi estremi come l’alluvione a Sanremo del 1998, o quella di Ceriana nel 2000, e oggi la devastazione ben maggiore nello Spezzino, alternati a lunghi periodi di siccità (con il record di caldo nel 2003). E la temperatura media minima annua che, negli ultimi 25 anni, in provincia di Imperia è salita di 2,5 gradi.
I cambiamenti climatici, con tutte le loro conseguenze – moltiplicate dal degrado del territorio – sono evidenti anche in Liguria e influiscono sempre di più, oltre che sulla vita quotidiana delle persone, anche sul turismo. Per cui previsioni meteorologiche precise e circostanziate dal punto di vista geografico diventano determinanti sia sotto il profilo della prevenzione, o limitazione, dei danni alle persone e alle cose; sia nell’orientare i flussi turistici. Ma tocca anche agli operatori del settore adeguarsi a questi mutamenti.
E’ quanto ha detto il convegno”Clima e turismo” organizzato ieri all’Hotel Royal da Skal (International Association of Travel and Tourism Professionals), in occasione del suo 50° Congresso nazionale, su iniziativa del presidente Franco Gaiani e del responsabile della delegazione Sanremo Riviera dei Fiori, Giuseppe Rubaudo.
La Riviera dei Fiori rivendica le sue peculiarità, anche climatiche, e su questo si sono soffermati, con dati e analisi, i meteorologi Stefano Gallino (dell’Arpal di Genova), Nicola Podestà (ex direttore dell’Osservatorio di Imperia) ed Achille Pennellatore (del Servizio meteo Portosole).
Gallino ha sottolineato che «oggi l’Arpal ha una rete di osservazione di 20 stazioni in provincia di Imperia e altrettante in provincia di Savona, in grado di inquadrare le peculiarità della zona. Da martedì cominceremo i lavori per installare una boa meteo-ondametrica davanti a Capo Mele, a una distanza di tre miglia dalla costa e a una profondita di 80 metri, capace di registare il moto ondoso e importante non solo per prevedere le mareggiate, ma anche per capire come costruire opere a mare, dighe, pennelli di protezione. Aspetto importante, per un Ponente che patisce l’erosione della costa e danni pesantissimi proprio dalle mareggiate».
Continua Gallino: «Come Regione stiamo lavorando proprio per definire previsioni sempre più dettagliate, viste anche le varie caratteristiche morfologiche della Liguria: è giusto dare risalto al clima mite, ma anche essere in grado di lanciare allerta meteo localizzati, per dare informazioni ai cittadini e ai turisti. Nel caso tragico delle Cinque Terre, Arpal già domenica 23 aveva emesso il pre-allerta, e lunedì 24 l’allerta 2. E da certi disastri sono nate anche nuove consapevolezze: come il rapporto che abbiamo instaurato con la Protezione civile di Ceriana, gli amministratori e la popolazione dopo l’alluvione del 2000».
Natale Inzaghi, già dirigente dei vigili del fuoco e commissario proprio all’alluvione del 2000, ha invece lanciato un monito: «Purtroppo ci dimentichiamo della vulnerabilità del territorio. Dopo il disastro del 2000, sono stati stanziati 400 miliardi di vecchie lire per le opere di ripristino: come sono stati spesi? Deve esserci un cambio di mentalità da parte di tutti, una sinergia tra cittadini, operatori e amministratori. Cerchiamo di fare le cose prima, per prevenire le devastazioni».

domenica 13 novembre 2011

Per l'alluvione, Rosso vuole la testa di Burlando

Lunedì mattina (14/11/2011), nel corso della seduta straordinaria del consiglio Regionale, convocata per riferire sulle alluvioni in Liguria, Matteo Rosso, capogruppo del Pdl, chiederà «a titolo personale» le dimissioni del governatore della Liguria, Claudio Burlando (Pd).
La notizia è stata resa nota oggi dallo stesso Rosso con un comunicato: «Domani, a titolo personale, chiederò ancora una volta al presidente Burlando di dimettersi, così come deve fare la sindaco Marta Vincenzi a Genova».
Secondo l’esponente del Pdl, «i massimi rappresentanti delle istituzioni hanno il dovere di sapere prevenire e gestire le criticità, in maniera tale che vengano evitate tragedie come quelle che sono accadute a Genova e nello Spezzino. Per questo ritengo impensabile che Burlando, come presidente della Regione, continui a restare anche Commissario straordinario del Fereggiano. Pretendo che si dimetta».

sabato 12 novembre 2011

ARPAL smentisce Vincenzi: "Non fu tempesta tropicale"

da "Il Secolo XIX" del 11/11/2011

Genova - «Ci sono un po’ di puntualizzazioni da fare». E’ fredda e precisa Elisabetta Trovatore, responsabile del centro meteo dell’Agenzia di protezione ambientale, tirato in ballo dal sindaco Marta Vincenzi nell’emergenza alluvione anche ieri, nella relazione al consiglio comunale. Il sindaco, tra l’altro, ha ribadito che «nessuno aveva previsto una tempesta tropicale».
«Ma quello che ha colpito Genova era un sistema frontale, caratteristico delle nostre latitudini», ribatte Trovatore, «particolarmente intenso e pericoloso, come previsto da noi e da altri centri meteo già mercoledì. E’ stato classificato tempesta tropicale solo nei giorni successivi, nella sua fase finale, quando ha avuto caratteristiche confrontabili con una tempesta tropicale, ma in quella fase non ha più provocato gravi danni».
Netta anche sulle previsioni. «La previsione emessa sin dal 2 novembre - scandisce Trovatore - prefigurava un quadro di alta pericolosità. Da mercoledì è stata data e ribadita allerta 2, la massima allerta possibile emanabile, che prefigura scenari di elevata pericoliostà. Invito tutti a verificare sul sito dell’Arpal, sulla pagina allerta online, tutti gli aggiornamenti dal 2 novembre in poi. E vedrà che vedendo tutti i messaggi e leggendoli in tutta la loro interezza, e non solo singole frasi, si evince un quadro previsivo di alta pericolosità prefigurato, confermato prima e durante l’evento».

mercoledì 9 novembre 2011

Secondo "Legambiente", 1 genovese su 6 vive in zona a rischio

(da "Genova24.it")
I numeri di Legambiente fanno davvero paura. A Genova oltre 100 mila persone, 1 abitante su 6, vivono in aree ad elevato rischio idrogeologico. Il dato è contenuto nel nuovo dossier di Legambiente sul dissesto idrogeologico che esamina il rischio nelle zone colpite dalle alluvioni nelle scorse settimane – Genova e prima Lunigiana e isola d’Elba – e fa la conta dei danni a partire dagli eventi nel messinese del 2009.
“Si tratta di eventi estremi, certamente – ha dichiarato il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza – ma non più eccezionali perché solo negli ultimi due anni si sono succedute ciclicamente piogge di uguale se non superiore intensità su tutto il territorio italiano”.
Il bilancio delle emergenze dalla colata di acqua e fango che ha travolto nell’ottobre 2009 Giampilieri e Scaletta Zanclea (Messina), fino agli ultimi eventi in Lunigiana e nella provincia di La Spezia è di circa 640 milioni di euro, ovvero 875mila euro spesi ogni giorno.
Secondo l’associazione è necessario un piano di prevenzione complessivo, “che contempli le operazioni di messa in sicurezza delle zone a rischio, le delocalizzazioni degli edifici nelle aree golenali, la manutenzione del territorio ma anche e soprattutto la formazione dei cittadini”.

Alle 8 termina l'allerta 1

Dopo 5 giorni di agonia, disastri e polemiche, Genova esce: "ufficialmente alle 8 di questa mattina" dal regime di Allerta per tornare in uno stato di calma.
Ora può piangere i suoi morti ed iniziare una stima dei danni che, secondo il governatore della Regione Liguria Burlando, potrebbero anche arrivare ad uu miliardo di euro.
Fa ancora paura il mare, in particolare nel ponente della regione dove ha provocato danni alle strutture balneari oltre al affondamento di alcune imbarcazioni.

martedì 8 novembre 2011

Contro il Sindaco anche "ilmeteo.it"

Non accennano a placarsi le polemiche dell'opinione pubblica contro gli amministratori locali (regione, provincia ed in particolare Sindaco di Genova) per i provvedimenti presi, o meglio non presi, nei confronti dei fatti alluvionali di questi giorni, anche alla luce delle recenti alluvioni che negli ultimi anni si sono fatte sempre più distruttive.
Anche l'azienda di previsione "il Meteo.it", nel suo spazio web, ha rilascianto una dichiarazione di fuoco nei confronti del Sindaco del capoluogo ligure.

lunedì 7 novembre 2011

Fine allerta ore 18:00

Una circolazione di 1004 hPa sulle Baleari tende a muovere rapidamente verso la Sardegna occidentale determinando un nuovo peggioramento delle condizioni meteo e un significativo rinforzo dei venti.
In mattinata il tempo si mantiene spiccatamente variabile con precipitazioni in graduale intensificazione nel corso della mattinata a partire dal Centro Levante; i fenomeni potranno avere prevalente carattere di temporale o rovescio di intensità moderata o solo localmente forte.
Dal pomeriggio le piogge avranno intensità tra debole e moderata con cumulate elevate su ABD, significative sulle restanti zone e su tutta la regione saranno possibili temporali forti, anche organizzati. Venti in probabile significativo rinforzo da Sud-est 60-70 km/h con raffiche sugli 80 km/h e possibile nuova decisa intensificazione del moto ondoso da Sud-Est su AB.

domenica 6 novembre 2011

Aggiornamento

Permangono condizioni di elevata instabilità su tutta la regione. Nelle prossime ore prevediamo episodi temporaleschi o rovesci di intensità anche forte, più persistenti e diffusi sul centro-Ponente; dalla tarda serata segnaliamo una ripresa dei fenomeni anche a Levante. Venti da Nord-Est localmente forti sui capi esposti delle zone A e B. Mare molto mosso su tutta la regione.
Lunedì 7 novembre 2011: in mattinata il tempo si mantiene spiccatamente variabile con precipitazioni a prevalente carattere di temporale o rovescio di intensità moderata o localmente forte. I fenomeni interesseranno con maggiore probabilità il Levante nelle ore antelucane, per spostarsi rapidamente sul centro e sul Ponente della regione.
Dal pomeriggio ripresa delle precipitazioni a carattere diffuso; le piogge avranno intensità tra debole e moderata con cumulate elevate su ABD, significative sulle restanti zone. Ancora attenzione agli episodi temporaleschi: su tutta la regione si prevede un nuovo aumento dell’instabilità con possibili temporali forti, anche organizzati.

Aggiornamento maltempo dall'ANSA

CAMPANIA - Un uomo è morto nel Napoletano a seguito della caduta di un albero sulla sua automobile. L'incidente si è verificato ad Arco Felice, via Miliscola, frazione dei comune di Pozzuoli.
A causa del maltempo è stata rinviata la partita in programma stasera Napoli-Juventus. La decisione al termine di un incontro che si è svolto in Prefettura a Napoli.
E' critica la situazione tra Napoli e provincia dove si stanno registrando numerosi allagamenti ed esondazioni di torrenti: secondo quanto confermato dai vigili del fuoco, il cui centralino è in tilt, molte persone sono al momento in difficoltà nelle loro automobili in diverse zone. In particolare preoccupano le esondazioni dei torrenti che si sono verificate a Saviano, Piazzola di Nola e Volla dove vengono segnalati diversi casi di cittadini in difficoltà in auto come nel sottopasso di Monteruscello dove ci sono stati allagamenti al pari di Casoria.

LIGURIA - Terzo giorno consecutivo di pioggia, a Genova. Il capoluogo ligure si è svegliato di nuovo sotto un'acqua battente. Ancora deserte le strade, dove resta il divieto di circolazione delle auto. In via Fereggiano, cuore del tragico alluvione in cui hanno perso la vita sei persone, si è ricominciato a spalare il fango. A dare una mano ai residenti della zona un centinaio di lavoratori della Ansaldo Energia. Il maltempo imperversa anche sul resto della Liguria, dove permane lo stato di allerta 2, il massimo grado.
Decine gli interventi dei vigili del fuoco in provincia di Imperia, dove nella notte le raffiche di vento hanno sradicato alberi e rovesciato i dehor dei locali. Nel Savonese, invece, continua a far paura la mareggiata. In tutta la Regione si continua a monitorare il livello di fiumi e torrenti. Al momento, però, non sono segnalate criticità di rilievo.
Notte di pioggia intensa sulla Val di Vara dove, all'alba, si sono intensificati i controlli dei movimenti franosi attorno a Borghetto Vara e Brugnato. Due i 'guadi' provvisori saltati durante la notte sui torrenti. Rocce sono cadute sulla strada per Carrodano. Sotto controllo anche i maggiori affluenti del Vara che 'circondano' i due paesi maggiormente danneggiati dall'alluvione dello scorso 25 ottobre. Sono arrivati altri sacchetti di sabbia utili a 'salvare' dal fango e dall'acqua scantinati e primi piani ma anche a rafforzare gli argini lesionati. E' atteso il vertice al Comitato operativo di Borghetto, previsto per le 9, ma resta confermato il prolungamento dello stato di allerta fino alle 18 di questa sera.
Una frana di grandi dimensioni, causata dalla pioggia degli ultimi giorni, si è staccata lungo la statale 226, tra Ponte Savignone e Casella, in provincia di Genova. La strada è stata chiusa. Lo smottamento ha provocato la rottura delle tubature del gas metano e i comuni di Casella e Montoggio sono senza gas. La Valle Scrivia, una delle zone economicamente più produttive della provincia di Genova per la presenza di numerose aziende, è tagliata in due. Per ripristinare la situazione, secondo i primi accertamenti, ci vorranno tra i 4 i e sei mesi.

PAPA, IMPEGNO SOLIDALE PER SUPERARE LA PROVA - "Impegno solidale per superare la prova". Questo il messaggio che oggi il Papa, al termine dell'Angelus, ha rivolto a Genova, assicurando le sue preghiere per le vittime, i familiari e tutte le persone colpite dall'inondazione.
"Il pensiero - sono state le parole di Benedetto XVI - oggi non può non andare alla città di Genova, duramente colpita dall'alluvione. Assicuro la mia preghiera per le vittime, per i familiari e per quanti hanno subito gravi danni. La Madonna della Guardia sostenga la cara popolazione genovese nell'impegno solidale per superare la prova".

PIEMONTE - Alcune strade provinciali che corrono nell'Alessandrino sono state interrotte da allagamenti e smottamenti in particolare nelle zone di Ovada e Novi Ligure. Nell'intera provincia, fra le persone già evacuate e quelle che sono state messe in preallarme il totale raggiunge il numero di 540 (a Casale Monferrato sono duecento le persone che, nel caso si verificassero delle criticità, dovranno lasciare la propria abitazione). I volontari che si occupano del monitoraggio dei corsi d'acqua sono trecento. Il loro impiego era stato raccomandato dagli uffici operativi dell'Aipo (agenzia interregionale per il fiume Po) durante la riunione di ieri degli organi di coordinamento della protezione civile.
Il livello dei corsi d'acqua è in crescita e, a Torino, raggiungerà i valori massimi in serata. Il Centro funzionale regionale informa che il posizionamento della depressione è avvenuto a latitudini inferiori rispetto a quanto previsto in un primo momento, facendo registrare valori di precipitazione più bassi nella parte settentrionale del Piemonte e convogliando la fascia più intensa sulla Francia. Nel corso della notte le piogge sono state a tratti molto forti in particolare sulle montagne del Torinese e del Cuneese. A Bobbio Pellice (Torino) sono stati registrati 178 millimetri, a Praly (Torino) centosette e ottantuno a Balme (Torino). In montagna ha nevicato a partire dai 2.200 metri. Al Passo del Moro, nell'Ossola (Vco), sono stati misurati 125 centimetri, al rifugio Gastaldi di Balme (Torino) 115 e al colle dell'Agnello (Cuneo) novantasei.
 Sono scattate in Val Pellice, nel Torinese, le procedure per evacuare alcune borgate che potrebbero essere interessate da un'esondazione del Pellice, un torrente che con il passare delle ore sta raggiungendo il livello considerato di "piena straordinaria". I problemi, in particolare, sono sorti nei dintorni di Bricherasio, all'imbocco della vallata. In Val Chisone è stato chiuso un ponte. Sono tredici le famiglie che in località Ghiaie, nel comune di Bricherasio, sono state fatte allontanare dalle loro abitazioni A Pinerolo è in corso un'ispezione nelle scuole; per il momento non sono state segnalate situazioni critiche. "Non credo - dice il sindaco, Eugenio Buttiero - che domani sarà necessario chiudere le scuole. Vedremo come si evolve la giornata". Il sottopasso della circonvallazione è stato chiuso al traffico perché considerato a rischio di allagamento. Nell'abitato di Porte (Torino) è stato chiuso il ponte Palestro, sul torrente Chisone, che in quel tratto sfiora le arcate. Il corso d'acqua è salito di un metro nel corso della notte ma è ancora sotto il livello di guardia. Un ponte è crollato nei dintorni di Torre Pellice (Torino) travolto dalla piena del torrente Pellice. Si tratta del "ponte della Bertenga". Squadre di vigili del fuoco sono già accorse sul posto. Dall'altro lato del corso d'acqua, rispetto al centro abitato principale, risiedono una sessantina di persone e si sta cercando di verificare se ora sono isolate o se esistono strade di accesso.

VAL D'AOSTA - Forti piogge nella notte in Valle d'Aosta e neve al di sopra dei 2.000 metri di altitudine, ma, al momento, nessuna situazione di particolare criticità. Le precipitazioni - secondo quanto riferito dal Centro funzionale regionale - sono state localmente molto forti nelle zone Sud-orientali (al confine con il Piemonte) e moderate nel resto della regione. I livelli idrometrici della Dora Baltea sono in lieve aumento, ma ampiamente al di sotto del valore di attenzione. Così anche nei torrenti delle valli laterali. L'unico superamento della prima allerta è stato nella valle del Lys, nel comune di Issime. Secondo le previsioni dell'ufficio meteorologico regionale è prevista un'attenuazione delle precipitazioni a partire dal pomeriggio di oggi.

SARDEGNA
- Il maltempo che sta imperversando da ieri pomeriggio in Sardegna continua a causare disagi nei trasporti
. In ritardo, soprattutto, i collegamenti marittimi da e per la Gallura. Le navi in arrivo e in partenza nei porti di Olbia e Golfo Aranci registrano oggi ritardi di diverse ore. Il traghetto della Tirrenia proveniente da Civitavecchia, atteso ad Olbia tra le 5.30 e le 6, e quello della Moby proveniente dal porto di Livorno atteso per la stessa ora, ieri sera a causa delle avverse condizioni del tempo sono partite con diverse ore di ritardo e giungeranno al porto dell'Isola Bianca soltanto tra l'ora di pranzo e il primo pomeriggio. Sempre a causa del maltempo, anche se al momento in Gallura il vento si è calmato, ieri notte la nave della Sardinia Ferries anziché dal porto di Golfo Aranci è partita da quello di Olbia. Anche i collegamenti in partenza hanno registrato diverse ore di ritardo: la Moby anziché alle 22 è partita alle 4.30, la Tirrenia alle 3.30 di notte con cinque ore di ritardo. Intanto stamattina ha ripreso a piovere nel cagliaritano, dove Vigili del Fuoco e volontari della Protezione civile sono al lavoro soprattutto nelle zone colpite dall'alluvione di tre anni fa, come Capoterra, dove in queste ore si vivono momenti di apprensione. Strade e cantine allagate anche a Pula e Carbonia. A Cagliari - dove ieri sono scesi oltre 53 millimetri d'acqua dopo mesi di siccità - continua a piovere, ma è in diminuzione il forte vento di scirocco che ieri ha provocato una mareggiata al Poetto, con la spiaggia praticamente sparita sotto l'acqua.

Prorogato di 24 ore lo stato di allerta meteo 2

La Protezione Civile comunica che lo stato di Allerta Meteo 2 per il Comune di Genova è stato prorogato di 24 ore, quindi sino alle ore 18 di lunedì 7/11/2011.

Possibile proroga dell'allerta 2

Stefano Gallino, responsabile dell'ARPAL ha annunciato la possibile proroga dello stato di Allerta Meteo 2 oltre le ore 18. Il provvedimento è riferito al fatto che l'attuale tregua sul fronte delle piogge andrà ad esaurirsi in serata con una ripresa delle precipitazioni sul ponente e temporali in tutta la regione. Convocazione della Protezione Civile nelle prossime ore.

Ferrovia TO-SV interrotta

La linea ferroviaria Torino-Savona è stata interrotta fra le stazioni di Savigliano e Fossano, nel Cuneese, dall’esondazione del Mallea.            

Chiusa la provinciale 26

Chiusa la provinciale 26 nel tratto che collega Busalla a Casella per una frana in prossimità del ponte di Savignone.

Le confessioni di un politico pentito

Stanco per il lavoro svolto in queste ore in aiuto di chi ha perso tutto o subito danni, il presidente del municipio Media Val Bisagno, Agostino Gianelli, si lascia andare a una confessione a Radio19: «L’anno scorso quando fecero i lavori sul Fereggiano, dissi che era un progetto di messa in sicurezza ottimale. Oggi faccio il mea culpa: fu un grave errore di valutazione. Non si possono cementificare i corsi d’acqua per fare parcheggi, i lavori hanno creato un’accelerazione delle acque. Vorrei che altri politici facessero autocritica».
Proprio un lettore del Secolo XIX, Mario Cani, aveva ricordato quelle parole di Gianelli
E mentre monta la polemica, dopo che proprio il Fereggiano ha provocato la maggior parte dei danni subiti ieri dal capoluogo ligure, si moltiplicano i commenti, anche su YouTube, di chi si chiede dove siano gli argini del torrente: «Qua ci sono gli estremi per un accusa di omicidio plurimo premeditato! - ha scritto Cani al Secolo XIX - Possibile avere gente così incompetente a Genova? E in più pure arroganti!».

Prorogato allerta sino alle ore 18:00

Per la giornata di oggi, domenica 6 novembre, si prevedono precipitazioni diffuse e persistenti di moderata intensità su imperiese, versante padano orientale, savonese e parte occidentale del comprensorio genovese. Su riviera di levante, versante padano occidentale e spezzino sono attese precipitazioni più deboli con cumulate significative. Permane su tutta la regione un'elevata probabilità di forti temporali. Forti i venti sud-orientali tra i 40 ed i 60 km/h con rinforzi al largo e sui capi esposti. Locale rotazione dei venti da NE. Mare agitato su coste dell'imperiese e zona centro-orientale dove saranno possibili mareggiate di Scirocco; molto mosso su spezzino e riviera di levante.
Nel primo pomeriggio ed in serata sarà possibile un'attenuazione delle precipitazioni su tutto il territorio regionale. In serata, possibili temporali anche forti e ripresa delle precipitazioni in forma di locali rovesci. I venti saranno forti in rotazione da NE suic api esposti del settore occidentale e centrale; mare agitato con moto ondoso in calo fino a molto mosso su tutte le coste della regione.

sabato 5 novembre 2011

Informazioni dal Comune di Genova

Dal sito del Comune di Genova:
* Lunedì 7 scuole chiuse.
* Prorogato l'Allerta meteo fino alle 18 di domenica 6.
* Attivi servizi navetta per via Donghi. Autobus regolari.
* Rientrata emergenza sul Fereggiano.
* Numero verde emergenze 800177797
* Situazione acqua potabile in città. Appena terminato l'intervento di ripristino in tutta la zona di Pino. Permangono criticità nella zona di Begato e Giminiano su cui si stà lavorando: probabilmente la situazione non tornerà alla normalità fino alla mattinata di domani. Per quanto riguarda le zone di Quezzi, Oregina e limitrofe, da cui giungevano segnalazioni di acqua sporca dai rubinetti, Mediterranea delle Acqua conferma che i serbatoi sono stati svuotati nella giornata odierna e riempiti nuovamente con acqua pulita: si stanno smaltendo eventuali residui di acqua sporca e la situazione andrà presto verso la normalizzazione. Chi ha acqua limpida dai rubinetti può tranquillamente berla.

In Piemonte straripato il Bormida

Paura anche in Piemonte: le piogge che cadono incessanti ormai da ore sulla regione Straripamento del fiume Bormida nella zona est di Alessandria
stanno ingrossando il livello del Po. Stando ai modelli attuali, nelle prossime 24-36 ore dovrebbe continuare a salire e l’onda di piena potrebbe interessare il tratto di fiume compreso tra la Dora Baltea e il Ticino.

Nel frattempo, il Bormida è uscito dagli argini nella zona ad est di Alessandria. La Protezione civile ha sgomberato alcune persone nelle aree golenali, in una zona prevalentemente non urbanizzata o occupata da capannoni.
Più a Sud Il ponte di Vocemola è chiuso e il comune di Arquata ha chiesto alla società autostrade di far raggiungere le proprie abitazioni tramite l’autogrill sull’A7. L’acqua non è potabile a Stazzano, Vignole e Serravalle. I ponti sullo Scrivia sono chiusi a singhiozzo. Il torrente Lovassina ha esondato e credo sia chiusa la statale 35 tra Alessandria e Novi.

«Siamo molto preoccupati per quello che potrà avvenire nel bacino del Po». Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, al termine della riunione tenuta a Genova per fare il punto dopo l’alluvione di ieri. Gabrielli si è collegato in videoconferenza con il comitato operativo della Protezione Civile a Roma, dove è stato analizzato lo scenario per le prossime ore. Allo stato, sono previste forti piogge su buona parte del Piemonte almeno fino a domani.
Le intense precipitazioni sul Piemonte hanno provocato fenomeni di piena di elevata criticità sui fiumi Bormida, Orba, Scrivia e nell’area alessandrina nella zona di confluenza tra Bormida e Tanaro. Lo rileva l’ultimo aggiornamento dell’Aipo, l’Agenzia interregionale per il Po. I livelli lungo Bormida e Orba hanno poi cominciato a decrescere, ma «le previsioni meteo per le prossime 24 ore su tutto il territorio piemontese sono impegnative e se risultassero confermate determineranno ulteriori fenomeni di piena sui fiumi piemontesi».
Il Centro Funzionale piemontese ha emesso livelli di criticità superiori a `2´ per la maggior parte del territorio. Per quanto riguarda l’asta principale del fiume Po, i fenomeni di piena in atto e gli apporti degli affluenti piemontesi previsti potrebbero portare nelle prossime 24/36 ore - presumibilmente a partire dalla notte tra domenica e lunedì - al formarsi di un’onda di piena che, afferma l’Aipo, potrà raggiungere agli idrometri piemontesi di Carignano, S.Sebastiano, Crescentino, Isola S.Antonio anche livelli di elevata criticità. In particolare, verrà seguito «con molta attenzione» il tratto del Po compreso tra la confluenza della Dora Riparia e la confluenza con il Tanaro e le zone di confluenza della Dora Baltea e del Sesia. Aipo ha già attivato la sala Servizio di Piena centrale, a Parma, e tutte le sue strutture territoriali. Nicola Dell’Acqua, del Dipartimento nazionale della Protezione civile, ha coordinato questa mattina a Parma una riunione operativa per avviare l’attività dell’Unità di comando e controllo di bacino in vista della possibile piena sul Po.

Previsione ARPAL

Domenica 6 novembre 2011: fino alle ore centrali: ancora attese precipitazioni sulla nostra regione a causa dell'arrivo del fronte freddo associato alla perturbazione. Piogge ancora molto forti con quantitativi elevati sulle zone A e D, sulla zona B quantitativi significativi o elevati e intensità moderate. Sulle zone C e E quantitativi anche significativi, ma localmente a causa dei temporali non si escludono piogge forti. Permane infatti una alta probabilità di temporali forti. Nel corso del primo pomeriggio e per la sera: attenuazione dei fenomeni precipitativi su tutta la regione con solo residue precipitazioni eventualmente ancora a carattere di rovescio. Venti in rotazione da Nord-Est ancora forti sui capi esposti delle zone A e B. Moto ondoso in calo da agitato fino a molto mosso.

Lunedì 7 novembre 2011: dalle ore 00 alle ore antelucane: probabile tregua delle precipitazioni. Dalla mattina e per il pomeriggio: nuovo aumento dell'instabilità per l'arrivo di una nuova banda precipitativa. Sono attese piogge significative su tutte le zone di allertamento con intensità generalmente moderata. Localmente si potranno avere intensità maggiori a causa dei rovesci o temporali. Abbiamo infatti una bassa probabilità di temporali forti.

Tendenza: Per la giornata di martedì sono attese piogge sparse generalmente di debole intensità.

1500 sfollati tra Liguria e Piemonte

(Comunicato ANSA)
Sono circa 1.500 gli sfollati in Liguria e Piemonte a causa del maltempo. Sono i dati raccolti dalla Protezione civile attraverso le Prefetture delle province interessate dall'emergenza. Il numero maggiore di evacuati resta quello della provincia di La Spezia, dove sono circa 1.300 persone, la maggior parte delle quali però sono state allontanate dalle proprie abitazioni la scorsa settimana.

In breve

* Permane situazione di Allerta meteo 2 su tutta la regione sino alle ore 12 di domenica 6 novembre.
 * Vento forte di Scirocco, possibilità di mareggiate nelle prossime ore su centro e ponente ligure per le coste esposte.
 * Frane in Val Bormida in movimento, in attesa l'ondata di piena del torrente.
 * Isolata la località di Murialdo per frana con fronte di oltre 100 metri, spera di riattivare l'arteria stradale in serata a senso unico alternato.
 * chiusi alcuni ambulatori della ASL 3 Genovese per allagamenti.
 * A10: chiuso tratto tra allacciamento A10/A6 e Albisola

Info autostrade

Sulla A10 Genova Savona tra Savona ed Albisola verso Genova, e' stato chiuso il tratto per un incidente avvenuto al chilometro 40 alle ore 11 e 25. All'interno del tratto chiuso il traffico e' bloccato, con 2km di coda in aumento. Nell'incidente e' rimasto coinvolto un autotreno che si e' ribaltato ed alcune vetture. E' stata istituita l'uscita obbligatoria a Savona con rientro ad Albisola attraverso la viabilita' ordinaria. Sul posto e' presente il Personale di Autostrade per l'Italia e tutti i mezzi di soccorso.

Allerta frane sul savonese

Una frana di vaste dimensioni si è staccata tra Millesimo e Murialdo, sulla strada provinciale 51, in provincia di Savona, dove continua a piovere anche se con intensità minore rispetto alle previsioni. Resta tuttavia l’allerta meteo e si continuano a monitorare i corsi d’acqua, al momento sotto controllo. Per fare il punto della situazione è in corso un vertice della Protezione civile negli uffici della Prefettura di Savona.

Info da Società Autostrade

In Liguria, per le piogge, raccomandiamo massima attenzione, in particolare, sulla A12 all’ingresso delle gallerie per mancanza di illuminazione, nel tratto compreso tra Genova est e Recco in entrambe le direzioni. Inoltre sempre sulla A12 le aree di servizio Sant'Ilario Nord e sud sono sprovviste di energia elettrica. Autostrade per l'Italia consiglia di non mettersi in viaggio verso la Liguria, ed in particolare verso Genova.

Piove forte sullo spezzino

La Spezia - Pioggia forte e ininterrotta sullo spezzino, dove resta alta la preoccupazione. Gli abitanti rimasti a presidiare Vernazza sono riuniti nella ex chiesa dei frati, ad spettare che la situazione migliori, per riprendere i lavori di pulizia del paese, che conta ancora tre dispersi: Sauro Picconcelli, cinquant’anni, Pino Giannoni, settanta, e la pensionata ottantenne Giuseppina Carro.
Il prefetto ha diramato un invito ai cittadini, alla massima prudenza: «L’attuale situazione metereologica della città e della provincia della Spezia caratterizzata da piogge intermittenti e temporali non esattamente localizzabili sul territorio comporta il mantenimento di comportamenti individuali ispirati alla massima auto protezione: non circolare sulla strade in prossimità di canali o corsi d’acqua o sottostanti versanti ripidi, restare all’interno delle abitazione nei piani sopraelevati nelle zone a rischio, seguire le comunicazioni attraverso radio o televisioni della protezione civile. In tal senso sarà valutata in base alla situazione del luogo, anche in assenza di indicazioni da parte delle autorità locali, l‘opportunità di mandare a scuola o meno i propri figli».Evacuate due frazioni nello spezzino
Stagnedo e Boccapignone, sono state evacuate da pochi minuti per l’apertura di un nuovo fronte di frana causato dalla intensa pioggia che cade da questa mattina nella zona già colpita dall’alluvione della scorsa settimana. I tecnici hanno chiuso l’Aurelia, tra Beverino e Borghetto Vara, già interessata ieri dal movimento della grande frana caduta nei giorni scorsi

Acqua sporca dai rubinetti

Si registra in abitazioni di Marassi ed altri quartieri la fuoriuscita di acqua sporca (marrone) dai rubinetti dell'acqua potabile, questo a causa della rottura di un tubo di portata principale in Val Noci. L'intervento da parte di "Mediterranea delle acque" è già stato effettuato con un bypass da altre linee idriche pompando nella rete acqua pulita. Nel corso delle ore la qualità dell'acqua migliorerà. Nel frattempo gli utenti sono invitati a considerare non potabile l'acqua dei rubinetti.

Ordinanza: blocco del traffico privato a Genova

ORDINANZA DEL SINDACO
 Blocco totale del traffico privato



PROVVEDIMENTI URGENTI A SEGUITO DEL NUBIFRAGIO DEL 4 NOVEMBRE 2011 - SOSPENSIONE TEMPORANEA DELLA CIRCOLAZIONE VEICOLARE NEL TERRITORIO CITTADINO



LA SINDACO
 

Su proposta dell’ Assessore alla Polizia Municipale e Protezione Civile, Dott. Francesco SCIDONE.

VISTE

le gravi esondazioni dei torrenti Sturla, Ferreggiano e, in un tratto, Bisagno, causate da un violento nubifragio che si è abbattuto nella città ed in particolare nelle zone Levante, Centro e Valbisagno;

i movimenti franosi e le voragini registrate in alcuni importanti tratti viari cittadini ed i danneggiamenti verificatisi alle proprietà private e pubbliche;

CONSIDERATO

che sono attualmente in corso specifiche misure di soccorso e di protezione civile alla popolazione e che pertanto risulta necessario assicurare la massima fluidità della circolazione dei mezzi di soccorso e di emergenza, nonché dei mezzi d’opera e di movimentazione terra

VISTO

il Piano Comunale di Emergenza – Schema Operativo per la Gestione delle Emergenze Meteoidrologiche approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 13 del 19 febbraio 2009 prevede l’adozione di articolate misure di sicurezza da adottare nelle varie fasi di allerta 1, allerta 2, allarme ed evento in corso;
 l’art. 54 del Dlgs. 18 agosto 2000, n. 267 come modificato dal decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, recante «Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica» convertito, con modificazioni, in legge 24 luglio 2008, n. 125, e segnatamente il quarto comma ai sensi del quale “il Sindaco, quale Ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato provvedimenti, anche contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana”;
il combinato disposto di cui agli articoli 6, comma 1, e 7, comma 1, lett. a), del Nuovo Codice della Strada approvato con D. Leg.vo 30.04.1992, n° 285, con il quale si dà facoltà ai comuni, per motivi inerenti alla sicurezza della circolazione di sospendere temporaneamente la circolazione veicolare sulle strade comunali;

lo Statuto del Comune di Genova;

Acquisito il parere del Segretario Generale;

Dato atto che il presente provvedimento è stato preventivamente comunicato al Prefetto;

ORDINA

In via temporanea, a partire dalle ore 06,00 del 5 novembre 2011 e sino a cessate esigenze:

1. Nelle strade esistenti nel territorio del Comune di Genova è vietata la circolazione di tutti i veicoli;

2. In deroga alle limitazioni di cui al punto precedente, possono circolare i seguenti veicoli:

• veicoli delle Forze Armate, degli Organi di Polizia, dei Vigili del Fuoco, dei Servizi di Soccorso, della Protezione Civile in servizio e autoveicoli ad uso speciale adibiti al soccorso di veicoli;
• taxi, autobus in servizio di linea, autobus e autoveicoli in servizio di noleggio con conducente;
• veicoli di proprietà (o in noleggio o in leasing) di Enti Locali, dello Stato, degli Enti di Diritto Pubblico, delle Aziende e degli Enti di servizio pubblico limitatamente agli interventi urgenti ed indifferibili;

3. In deroga alle limitazioni di cui al punto precedente, possono altresì circolare i seguenti veicoli in caso di comprovata necessità:

• veicoli utilizzati per il trasporto di portatori di handicap e di soggetti affetti da gravi patologie debitamente documentate con certificazione rilasciata dagli Enti competenti, ivi comprese le persone che hanno subito un trapianto di organi, che sono immunodepresse o che si recano presso strutture sanitarie per interventi di urgenza.
• veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie od esami indispensabili in grado di esibire relativa certificazione medica o prenotazione.
• veicoli di operatori assistenziali in servizio che dichiarino che stanno prestando assistenza domiciliare a persone affette da patologie per cui l'assistenza domiciliare è indispensabile;
• veicoli di persone che svolgono servizi di assistenza domiciliare a persone affette da grave patologia.
• veicoli utilizzati da imprese per:
 a) interventi tecnico operativi urgenti o di emergenza;
 b) il trasporto di viveri destinati a mense o di strutture sanitarie;
 c) il trasporto di medicinali;
• veicoli dei lavoratori dipendenti pubblici e privati o autonomi, quando risulti che la sede dell'azienda o l'abitazione del lavoratore non sono normalmente serviti da mezzi pubblici;
• veicoli di incaricati dei servizi di pompe funebri, trasporti funebri e veicoli al seguito (sono compresi i percorsi dal domicilio al luogo del funerale e ritorno);
• veicoli al servizio di testate televisive con a bordo i mezzi di supporto, di ripresa, i gruppi elettrogeni, i ponti radio ecc.;
• macchine operatrici, mezzi d'opera (di cui al D.lgs 30.04.1992, n° 285, art. 54, comma 1, lettera n) e veicoli classificati ad uso speciale (D.lgs 285/92, art. 54 comma 2);
• veicoli o mezzi d'opera di imprese che eseguono lavori urgenti per conto di Enti Pubblici, Enti di diritto pubblico, e di Aziende di sottoservizi, forniti di adeguata documentazione dell'Ente per cui lavorano;
• veicoli che devono essere imbarcati come auto al seguito, sia per trasferimenti marittimi che ferroviari, come risultante dai documenti di viaggio.
• veicoli utilizzati da ministri di culto di qualsiasi confessione per le funzioni del proprio ministero;
• veicoli di medici di famiglia o di pediatri di libera scelta in visita domiciliare con medico a bordo e con tessera dell’Ordine professionale;
• veicoli di medici e operatori sanitari in turno di reperibilità nell’orario del blocco; veicoli di infermieri ed ostetriche con dichiarazione del Collegio professionale che svolgono libera professione; veicoli di farmacisti; veicoli di magistrati;
• veicoli di medici veterinari in visita domiciliare con medico a bordo e con tessera dell’Ordine professionale;
• veicoli utilizzati dagli Ufficiali e Agenti di Polizia Giudiziaria in servizio con tesserino di riconoscimento;
• veicoli del servizio car sharing o a noleggio senza conducente;
• veicoli adibiti a trasporto di carburanti, liquidi o gassosi, destinati alla distribuzione e consumo;
• veicoli utilizzati per il trasporto di merci deperibili.

ORDINA ALTRESÌ

- in via temporanea la sospensione del mercato rionale di merci varie di Terralba, Tortosa, Certosa, Via Dei Costo e del mrcatino biologico di piazza Ranco (via Sestri).
 MANDA
 Alla Direzione Mobilità e alla Polizia Municipale per quanto di rispettiva competenza.

RACCOMANDA A TUTTA LA POPOLAZIONE DI

- Non permanere nei locali a piano strada o sottostanti il piano strada;
 - Non sostare su passerelle e ponti o nei pressi degli argini dei torrenti;
 - Chiudere le porte di cantine e seminterrati e salvaguardare i beni mobili collocati in locali allagabili;
 - Verificare gli aggiornamenti della situazione evidenziata nei pannelli luminosi ove siano disposti;
 - Prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità, dalla radio e dalla tv,
 - PORTARSI IMMEDIATAMENTE IN POSIZIONI ELEVATE E SICURE NON APPENA VENGANO DIRAMATI DALL’AUTORITA’ GLI SPECIFICI ALLARMI CHE SARANNO COMUNICATI DA PARTE DEL PERSONALE PREPOSTO.
 Al fine della esecuzione, il presente provvedimento viene trasmesso alla Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Genova, alla Questura di Genova, al Comando Provinciale dell’ Arma Carabinieri di Genova, al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova, al Comando del Corpo Polizia Municipale di Genova.
 Genova 4 novembre 2011

LA SINDACO
 (Prof. ssa Marta Vincenzi)

venerdì 4 novembre 2011

Previsione ARPAL

Sabato 5 novembre 2011: probabile ulteriore peggioramento della situazione sul settore di Ponente e Centro. Sono attese precipitazioni con quantitativi anche molto elevati e intensità anche molto forti nelle zone A, B e D. Precipitazioni al più significative nelle zone C e E. Alta probabilità di temporali forti e organizzati. Venti di burrasca (40-60 km/h sulla costa con intensificazione sui capi esposti) da Sud-Est in rotazione da Est. Mareggiata di Scirocco con stato del mare agitato o localmente molto agitato su A e B..
Domenica 6 novembre 2011: Ancora attese precipitazioni diffuse sulla nostra regione a causa dell'arrivo del fronte freddo associato alla perturbazione. Piogge moderate con quantitativi anche significativi su tutte le zone di allertamento. Bassa probabilità di temporali forti. Venti in rotazione da Nord-Est ancora forti sui capi esposti delle zone A e B. Moto ondoso in calo da agitato fino a molto mosso.

TENDENZA: Per la giornata di lunedì sono attese ancora precipitazioni diffuse tra deboli e moderate; possibile attenuazione nella giornata di martedì

Aggiornamenti alluvione

Ore 17.59, chiuse Genova Est e Pegli
Permangono i disagi sulla rete autostradale: Genova Est è chiusa sia in entrata che in uscita. Chiusa anche Pegli, in entrata e in uscita, ai mezzi pesanti.

Ore 17.56, Arpal: «Le precipitazioni si stanno sposatndo verso il Ponente»
L’Agenzia regionale per la Prevenzione dell’Ambientale Ligure Arpal ha reso noto che l’allerta 2 in Liguria è stata estesa a tutta la regione fino alle ore 12.00 di domenica. L’agenzia ha precisato che a Genova il Bisagno è rientrato nel suo letto, «ma potrebbe tornare a salire». «Le precipitazioni si stanno spostando sul Ponente». Le previsioni dell’Arpal indicano la possibilità di «violenti temporali almeno per altre 48 ore, fenomeni molto intensi e duraturi, con picchi superiori ai 100mm all’ora».

Attesa ondata di piena del torrente Bisagno

Urgente: chi abita alla Foce, salga ai piani alti.Prevista un’ondata di piena. Allarme anche nella zona bassa di via XX Settembre. Esondato lo Scrivia. La perturbazione si sta spostando verso la Valpolcevera e il savonese. Morti e diversi feriti nella zona del Fereggiano, dove si prega di non circolare in strada. Domani scuole chiuse a Genova.Scuole evacuate a Recco, Camogli. Sospesi i campionati di calcio minori.Chiusa la stazione di Brignole. Trenta persone intrappolate in un capannone a Molassana. Salvate tre persone in Salita del Noce. Voli “dirottati” via dall’aeroporto Colombo.Oltre ai caselli di Nervi e Genova Est, è chiusa anche in uscita Genova Ovest.

giovedì 3 novembre 2011

Ministero e Regioni, denaro per le zone alluvionate e quelle a rischio

Trentasei milioni di euro da Regione e Ministero dell'Ambiente per mitigare il rischio a cui è sottoposta un'estesa area della città di Genova (Bisagno), e che coinvolge circa 100.000 residenti, con le piogge che arriveranno in serata.
A renderlo noto il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo nel corso dell'audizione in commissione Ambiente al Senato. Nelle aree colpite dall'alluvione, il ministero aveva già finanziato interventi per un importo totale di 11,8 milioni di euro e la Regione per circa 37 milioni. Per quanto riguarda la Regione Toscana, spiega poi il ministro, "l'accordo di programma è pari a 119 milioni (di cui 60 dal ministero, 29 su bilancio interno e 30 su risorse Fas)". Nello specifico per le aree colpite sono previsti 11 interventi di riduzione del rischio idrogeologico per 4,55 milioni di euro. Il ministero - precisa Prestigiacomo - "ha già versato 18 milioni, interamente impegnati per la realizzazione di interventi immediatamente canteriabili". Sempre in quelle aree - conclude - "il ministero aveva finanziato interventi per 18,7 milioni, e la Regione Toscana per circa 15 milioni negli ultimi cinque anni".

Allerta meteo anticipata alle 22: scattano i piani in Liguria

Rinviato lo switch off della tvA seguito dei gravi disagi provocati dall’alluvione nelle zone dello Spezzino, il ministero dello Sviluppo Economico ha deciso di sospendere, in tali aree, lo Switch Off previsto nelle giornate di oggi e domani ( 3-4 novembre). In particolare, le attività di transizione alla nuova tecnologia tv del servizio pubblico RAI sono rinviate nei comuni di Levanto, Monterosso al Mare, Vernazza, e potrebbe interessare anche i comuni di Borghetto di Vara, Rocchetta di Vara, Sesta Godano e Zignago. Le trasmissioni televisive in questi comuni resteranno in tecnica analogica, gli adempimenti tecnici necessari alla trasmissione e ricezione della tv digitale sono posticipati a quando sarà superata la fase di emergenza.

Cassa integrazione per dipendenti industria e commercio
Cassa integrazione guadagni, a partire dalla data dell’alluvione, estesa ai dipendenti di attività sia produttive che commerciali, dopo l’adozione del provvedimento nel pomeriggio di oggi da parte della giunta regionale; e intervento immediato di Fidi Toscana, che lunedì aprirà una sede ad Aulla, presso il Comune, per favorire l’accesso al credito per le imprese danneggiate, con una corsia preferenziale che godrà anche di un’intesa con il sistema del credito i cui elementi saranno adottati ed annunciati dalla giunta regionale nella seduta di lunedì prossimo. Sono i provvedimenti urgenti più importanti annunciati stamani dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi.

Chiuse le scuole a Dolcedo
Il Comune di Dolcedo ha deciso di tenere chiuse le sucole nella giornata di domani

Chiuso il ponte di Murialdo
La Provincia di Savona ha disposto la chiusura immediata del ponte militare di Murialdo.

Scuole chiuse ad Alassio domani e sabato
Il Comune di Alassio ha deciso di tenere chiuse tutte le scuole di ordine e grado non solo domani, ma anche sabato.

Anas, sconti ai pendolari delle zone alluvionateDa domani il 70% del pedaggio autostradale, per i residenti pendolari che utilizzano l’A12 Genova-Rosignano, verrà rimborsato. Lo ha deciso l’Anas, in accordo con la Regione Liguria, così da «contribuire a sostenere - spiega l’amministratore unico dell’Anas, Pietro Ciucci - le popolazioni già duramente colpite dall’alluvione». L’agevolazione, che sarà in vigore fino al 31 gennaio 2012, verrà concessa previa presentazione di venti scontrini di pagamento del pedaggio delle tratte Brugnato-Santo Stefano di Magra e Carrara-Santo Stefano di Magra. Lo potranno chiedere i residenti pendolari dei comuni di Brugnato e della Val di Vara, relativamente alla tratta Brugnato-La Spezia, e quelli dei comuni di Ameglia, Arcola e Lerici per la tratta Sarzana Carrara. La richiesta di rimborso dovrà essere corredata da una autocertificazione relativa al luogo di residenza e ai motivi del pendolarismo. Il rimborso consiste nell’erogazione di 14 buoni pedaggio gratis per la medesima tratta di percorrenza ogni 20 scontrini presenti.

Scuole chiuse a Finale LigureDomani scuole chiuse anche a Finale

A Imperia e Sanremo scuole chiuse
Deliberata le chiusura di tutte le scuole di Imperia e del Sanremese

Inizia lo sgombero a CassanaÈ iniziato lo sgombero della frazione Cassana di Borghetto Vara disposto dal Comune dopo l’allerta maltempo lanciato dalla Protezione Civile. L’evacuazione riguarda circa 120 residenti. Vengono accompagnati con minubus nei centri di accoglienza allestiti al palazzetto dello sport della Spezia e in una struttura alberghiera di Carrodano. A Borghetto Vara i residenti che vivono nelle zone a rischio sono stati invece allontanati dalla proprie abitazioni. Si trovano adesso presso parenti e familiari. Nel video di Beatrice D’Oria, le prime operazioni a Borghetto Vara:

Dalle 22 attenzione a uscire di casa
È allarme maltempo in tutta la Liguria. Disposta la chiusura delle scuole, per domani e sabato, in molti Comuni in previsione dell’aggravarsi delle condizioni meteo, da Sanremo a Taggia, da Ventimiglia a Savona. Il Comune di Genova ha diramato un messaggio di allerta per chiedere alla popolazione di rimanere in casa, di evitare di attraversare o stazionare in prossimità dei corsi d’acqua o sottopassi, di non utilizzare scantinati o seminterrati, di evitare nelle prossime 48 ore di utilizzare l’auto se non proprio necessario.

Il piano per Sestri Ponente
Negozi chiusi , da venerdì e per tutto il week end, in via Giotto a Sestri Ponente.Qui sarà in vigore un “divieto di permanenza”. È una delle prime notizie arrivate dalla riunione del Comitato di protezione Civile convocato per questa mattina a Genova. Sempre a Sestri Ponente, duramente colpita dall’alluvione dello scorso anno, sarà chiusa una scuola privata in via Vado. Al momento non è a rischio la partita di domenica tra Genoa e Inter. Ulteriori notizie, nell’articolo a parte (leggi).

Il piano per Savona città
L’assessore alla protezione civile ha spiegato i punti principali di intervento in occasione dell’ondata di maltempo prevista per le prossime ore. Eccoli:
- domani mattina resteranno chiusi gli asili di Lavagnola e delle Piramidi, che sono vicini al corso del torrente Letimbro
- alle 6 di domani mattina sarà deciso se chiudere anche la scuola di Legino e l’Istituto tecnico commerciale (ragioneria) di via don Bosco
- si invita la popolazione a uscire di casa il meno possibile
- è a disposizione il numero 019-811818 per comunicazioni urgenti
- un centinaio di volontari presidieranno i punti considerati maggiormente a rischio, in particolare lungo il Letimbro

LA SITUAZIONE ALLE 13
È cominciata oggi, in condizioni meteo ancora buone, l’evacuazione degli ultimi 150 residenti di Vernazza. Lo ha riferito il sindaco, Vincenzo Resasco, precisando che le operazioni si svolgono «con grande ordine e senza nessun allarmismo». L’evacuazione è stata disposta in via precauzionale per la prevista nuova ondata di maltempo che dovrebbe colpire la Liguria nelle prossime 48 ore. «Siamo tranquilli, la gente è cosciente» ha detto Resasco. Gli sfollati sono portati a Levanto e alla Spezia.
In paese hanno ricevuto il permesso di restare soltanto alcuni gruppi di giovani vernazzesi, che lavorano per la Protezione Civile, e alcune donne, che gestiranno la cucina per i soccorritori. Per gli sfollati sono state attrezzate alcune strutture a Levanto e La Spezia. A Levanto in alberghi e centri di accoglienza. Alla Spezia nel cittadino palazzetto dello Sport. Il sindaco Resasco ha riferito di aver riunito tutti i vernazzesi in piazza ieri sera, per comunicare loro che dovevano obbligatoriamente lasciare il paese. «Ho detto loro che dovevano capire che è una decisione presa per il bene di tutti. Si tratta di una misura temporanea. Qualcuno ha fatto un pò di resistenza, ma poi ha capito».
Scuole chiuse a Riomaggiore
Il Comune di Riomaggiore ha deciso di chiudere domattina le proprie scuole, le medie e la materna, in previsione del nubifragio annunciato dalla Protezione Civile. Rimarrà chiusa da domani fino a domenica la via dell’Amore, sempre a fronte del disposto allerta meteo.
L’incubo della pioggia per i paesi alluvionati
Nei paesi dello Spezzino, dalle Cinque Terre alla Val di Vara, martoriati dall’alluvione della scorsa settimana torna l’incubo della pioggia per la nuova ondata di maltempo prevista da domani a domenica. Il Centro meteo idrologico della Regione ha diramato ieri l’allerta meteo 2 dalle 6 di domani venerdì 4 novembre sino alle 12 di domenica 6 novembre.
E mentre l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Liguria monitora la “curva dell’onda”(ovvero la perturbazione che sta arrivando) la prefettura decide un piano di maxievacuazione cautelativa delle zone più a rischio, un piano che sarà messo in atto a partire da oggi secondo la decisione dei sindaci, primi ufficiali di governo sul territorio.
A Borghetto in particolare lo sgombero questa mattina riguarderà il centro storico e la zona a monte del torrente Pogliaschina. Per Monterosso( video) si tratta di sgomberare la zona più colpita di via Roma, nella parte vecchia del paese, ma in circa duecento troveranno provvisoria ospitalità in tre alberghi di Fegina, in direzione Punta Mesco.
A Vernazza lasceranno il paese 150 dei 185 residenti che tenacemente sono rimasti a lavorare con i volontari e gli uomini indivisa(Vigili del Fuoco,uomini della Protezione Civile, soldati del 1° reggimento artiglieria daMontagna di stanza a Fossano) per sgomberare le strade dal fango
Dunque, da questi paesini che hanno ancora le ferite aperte, dovranno andarsene tutti. Nessuno resterà a Vernazza, minacciata dalla frana, nessuno nelle frazioni montane, in pochi forse resteranno a Borghetto dove il fango ormai si è seccato. Ma li due torrenti, il Cassana e il Pogliaschina, che hanno straziato il paese e ucciso cinque persone, hanno ancora gli argini lacerati in più punti e gli alvei ancora pieni di massi e tronchi.
A Borghetto intanto il lavoro non conosce soste: gli artiglieri di montagna della Taurinense e quelli del genio guastatori cercano di ripristinare gli argini del Pogliaschina mentre le gru lavorano a pieno ritmo sulle spallette e nell’alveo del torrente. Gli anziani guardano il cielo con le sue nuvole frastagliate e dicono che pioverà presto: «perché c’è il graffio della strega», dicono e spiegano che quelle nuvole fatte così non portano altro che pioggia.

Allerta meteo 2 anche per Genova, le indicazioni da seguire

da "Il Secolo XIX" del 02-11-2011
Genova - Il Comune di Genova ha reso noto che l’allerta maltempo diramato dalla Regione Liguria a partire da venerdì 4 novembre riguarda anche il territorio di Genova.
L’allerta , ha precisato il Comune , è valido dalle ore 6 del mattino di venerdì 4 novembre, sino alle ore 12 di domenica 6 novembre.
La Protezione Civile Comunale ha intanto convocato un Comitato di Protezione Civile per domani mattina alle 9.30, e ha invitato i cittadini ad assumere tutti gli accorgimenti necessari per far fronte ad eventuali emergenze. La popolazione è invitata a «limitare gli spostamenti a partire dalla mattina di venerdì, in particolare quelli con veicoli privati».
Per tutto il territorio comunale:
-prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle Autorità, dalle comunicazioni trasmesse dalle televisioni e dalle radio e verificare gli aggiornamenti inseriti sui pannelli luminosi a messaggistica variabile;
-consultare il sito www.arpal.gov.it dove è illustrata la situazione meteo in tempo reale; -porre preventivamente al sicuro la propria autovettura in zone non raggiungibili da un eventuale allagamento;
-adottare quei comportamenti necessari a salvaguardare l’incolumità fisica ed i propri beni; -limitare gli spostamenti, in particolare quelli con i veicoli privati, a situazioni strettamente necessarie.
A Sestri Ponente, nell’ area alla foce del Chiaravagna, compresa tra via Ginocchio ad ovest, via Leonardi a nord, via Negrone/via Siffredi a est, via Albareto a sud, bisognerà, inoltre, osservare le seguenti norme comportamentali:
-non occupare i locali al piano strada o sottostanti il piano strada;
-non sostare su passerelle e ponti o nei pressi degli argini dei torrenti;
-predisporre paratie a protezione dei locali al piano strada, chiudere le porte di cantine e seminterrati e salvaguardare i beni mobili collocati in locali allagabili;
-limitare gli spostamenti a quelli strettamente necessari;
-non circolare né sostare con la propria auto;
-è al momento sospeso il mercato di via Dei Costo

mercoledì 2 novembre 2011

Allerta meteo 2, è corsa contro il tempo nello spezzino

da "Il Secolo XIX"
La nuova ondata di maltempo prevista sulle regioni italiane del Nord Ovest ha fatto scattare l’allerta 2 nella Liguria martoriata dall’alluvione della scorsa settimana.
Lo ha deciso il Centro meteo-idrogeologico della protezione civile della Liguria. Vengono così attivate tutte le procedure di protezione civile da parte di Prefetture, vigili del fuoco, e volontariato. Lo stato di allerta, oltre alle piogge, comprende anche venti forti e mareggiate.
Le piogge cominceranno domani, giovedì 3 novembre a partire dal Ponente, in estensione nel pomeriggio verso Levante con possibili rovesci o temporali di intensità moderata. Nella zona delle Cinque terre e dello Spezzino si prevedono deboli precipitazioni verso sera. Venerdì 4 e sabato 5 novembre però sono previste piogge diffuse e persistenti , in quantitativi elevati nell’Imperiese, Savonese e Genovesato e significativi sullo Spezzino.
Le piogge potranno assumere carattere di temporale forte su tutta la Liguria. Lo stato di allerta comprende anche venti forti e mareggiate.
«L’allerta partirà venerdì mattina e terminerà domenica alle 12 e interesserà quasi tutta la Regione, ad eccezione della Valle Scrivia, Val Trebbia e Val D’Aveto, dove è previsto un allerta meteo 1» ha detto ai microfoni di Radio19 Nicola Arena, previsore Arpal.
Nel pomeriggio, presso la Prefettura di La Spezia dove è stato allestito il Centro operativo misto, è in programma una conferenza stampa per illustrare gli interventi d’emergenza previsti nel caso di nuove criticità. A Borghetto Vara, intanto, è già iniziata la collocazione dei sacchi di sabbia lungo gli argini dei torrenti esondati la scorsa settimana.
I tecnici del Comune di Borghetto Vara hanno avviato intanto il censimento dei cittadini non evacuati nel centro colpito dall’alluvione di martedì scorso. Il censimento si è reso necessario per implementare il piano emergenza preparato dalla Protezione civile in vista della hnuova ondata di maltempo. Intanto, le ruspe stanno ripulendo a tempo di record gli alvei dei torrenti Cassana e Pogliaschina, responsabili dell’alluvione che ha sommerso il centro di Borghetto.

Avviso ARPAL

Mercoledì 2 novembre 2011: nulla da segnalare.
Provincia di La Spezia: nulla da segnalare.

Giovedì 3 novembre 2011: da metà giornata piogge a partire da A in estensione nel pomeriggio su B-D-E con possibili rovesci o temporali di intensità al più moderata; su C si prevedono deboli precipitazioni verso sera.

Provincia di La Spezia: graduale peggioramento nel corso della giornata; verso sera avranno inizio le prime piogge con quantitativi deboli, inferiori a 5 mm. In serata mare molto mosso.

Venerdì 4 novembre 2011: Piogge diffuse e persistenti su tutta la regione in intensificazione nel corso della giornata; previsti quantitativi di pioggia elevati su A-B-D-E, significativi su C. Le piogge potranno assumere carattere di temporale forte su tutta la regione con la possibilità di fenomeni organizzati su A-B-D. Venti forti da Sud-Est su B-C e sui rilievi di D-E, a tratti con rinforzi di burrasca (previsti fino a 50 km/h sulla costa, fino a 90 km/h sui rilievi). Dal pomeriggio possibili mareggiate da Sud-Est su B e C.

Provincia di La Spezia: fino al mattino si prevedono ancora piogge deboli; nel corso della mattinata le piogge dovrebbero intensificarsi assumendo anche carattere di rovescio o temporale con la possibilità di locali fenomeni di forte intensità; nel complesso della giornata si attendono quantitativi significativi (tra 30 e 70 mm/24h). Venti in rinforzo da Sud-Est fino a burrasca (previsti 50 km/h sulla costa, 90 km/h sui rilievi). Mare molto mosso in ulteriore aumento, da fine pomeriggio possibili mareggiate da Sud-Est.

Tendenza: Sabato ancora piogge diffuse con quantitativi elevati su tutta la regione; venti tra forti e burrasca da Sud-Est fino a sera; probabili mareggiate da Sud-Est su B e C. Le piogge dovrebbero proseguire Domenica e Lunedì attenuandosi gradualmente.

Si raccomanda di seguire con la massima attenzione le prossime emissioni.

Provincia di La Spezia: Sabato 5: precipitazioni diffuse e persistenti con quantitativi che potrebbero risultare elevati (tra 30 e 90 mm/24h); non si escludono rovesci o temporali. Venti ancora forti o di burrasca da Sud-Est fino alla sera; probabili mareggiate da Sud-Est. Domenica 6: le precipitazioni dovrebbero proseguire ma con minore intensità; la probabilità di cumulate superiori ai 20 mm/24h risulta dell'ordine del 50%. Lunedì 7: previste ancora deboli piogge; la probabilità di cumulate superiori ai 20 mm/24h risulta inferiore al 10%.