martedì 31 gennaio 2012

Comunicato del Comune di Genova per ALLERTA 1 NEVE

Per la giornata di domani è previsto un calo delle temperature, che scenderanno  ampiamente al di sotto di 0° con conseguenti gelate in tutta la città. Questo fenomeno, che non si verifica da oltre 20 anni, è associato a un forte vento, con possibilità di raffiche di burrasca. In questo contesto, gli interventi di salatura preventiva delle strade (che proseguono) perdono di efficacia.
Pertanto, per motivi di sicurezza, il Comitato di Protezione Civile ha stabilito che:
- è rinviato l’incontro di calcio Sampdoria – Empoli, in programma questa sera allo stadio Luigi Ferraris
- nella giornata di domani tutte le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse
- resteranno chiusi anche i cimiteri, i parchi, gli impianti sportivi, i mercati scoperti e le passeggiate di Nervi e di Voltri
- si mantiene il servizio rafforzato di pattugliamento della Polizia Municipale, per monitorare la situazione di viabilità
- è vietata la circolazione delle moto, le auto potranno invece circolare solo se munite di gomme termiche o catene a bordo
- la palestra di via delle Fontane e le stazioni ferroviarie di Genova - Principe e Genova - Brignole resteranno aperte dalle ore 19, per garantire un riparo alle persone  senza fissa dimora; continuano a funzionare, con prolungamento dell'orario di apertura, tutte le strutture diurne e notturne per le persone senza dimora, già seguite dagli enti e dai volontari
- proseguono, da parte di Amiu, Aster, Municipi e dai volontari di Protezione Civile, le operazioni di salatura e sgombero neve
- resta attivo il numero verde 800 177797

Si raccomanda ai cittadini di usare la massima prudenza e di osservare le seguenti norme di comportamento:
• mantenere puliti gli accessi alla propria abitazione e/o attività
• non utilizzare l’auto se non strettamente necessario
• prima di uscire dalla propria abitazione, informarsi sulla percorribilità delle strade nelle immediate vicinanze
• evitare comportamenti che possano determinare il rischio di cadute e/o raffreddamento. In particolare si sconsiglia alle persone anziane di uscire di casa
• seguire le prescrizioni diramate dall’autorità e dalla Protezione Civile.

Chiuse le scuole e rinviata la partita Sampdoria-Empoli a causa del pericolo ghiaccio.

La neve che sta cadendo su Genova e il freddo polare che nelle prossime ore dovrebbe far calare sotto lo zero le temperature hanno fatto saltare la partita di serie B tra Sampdoria ed Empoli in programma stasera allo stadio Ferraris: la decisione è stata presa negli uffici della Prefettura del capoluogo ligure in una riunione cui hanno partecipato il prefetto, Francesco Antonio Musolino, i direttori generali delle due squadre e gli assessori Anzalone e Scidone del Comune di Genova.
Domani a Genova tutte le scuole, di ogni ordine e grado, resteranno chiuse. La decisione è arrivata al termine della riunione che si è tenuta a palazzo Tursi, sede dell’amministrazione comunale.
 Sospese le lezioni all’Università di Genova. In via precauzionale, viste le condizioni meteo e l’allerta neve, l’Ateneo genovese sospende l’attività didattica per la giornata di mercoledì 1 febbraio 2012. Inoltre, sempre per la giornata di domani, il personale tecnico amministrativo è autorizzato ad astenersi da servizio. Lo rendono noto il Rettore dell’Università di Genova Giacomo Deferrari e il Direttore amministrativo Rosa Gatti.
La temperatura più bassa è stata registrata nella notte sul monte Settepani, in provincia di Savona, dove il termometro ha fatto segnare i -10 gradi; invece, -9 sull’alpe di Vobbia (alle spalle di Genova) e al Sassello (Savona).
Dalla notte, intanto, la Francia ha istituito il blocco della circolazione dei mezzi pesanti a causa dell’allerta neve che riguarda la parte settentrionale dell’Italia: i camion vengono fermati all’autoporto di Ventimiglia, e potranno riprendere a circolare a fine emergenza.
Tursi invita a «limitare l’utilizzo dei veicoli privati» a effettive esigenze di necessità; in ogni, caso ciascun tipo di veicolo deve avere a bordo catene o montare pneumatici invernali; inoltre, è vietata la circolazione dei mezzi a due ruote «in presenza di tratti innevati o a pericolo di ghiaccio».
Il numero verde 800177797 per le emergenze resterà attivo sino a fine allerta.

Europa nella morsa del ghiaccio: decine i morti

Belgrado - L’ondata di gelo e le abbondanti nevicate degli ultimi giorni stanno flagellando anche i paesi dei Balcani e dell’Europa centrorientale, dove si contano decine di morti.
In molti casi si registrano situazioni di emergenza, con prolungati blackout elettrici e interruzioni nella circolazione stradale e ferroviaria a causa della neve e del ghiaccio: in tutti i paesi della regione, le temperature sono scese in pianura di molto al di sotto dello zero, con punte fino a -27 nel sudest della Polonia.
In Serbia, almeno cinque persone sono morte nelle ultime ore: una donna di 49 anni è stata trovata assiderata lungo una strada innevata della regione di Valjevo, circa 80 chilometri a sudovest di Belgrado; nella stessa regione, un uomo di 52 anni è stato trovato morto non lontano dalla sua abitazione nel villaggio di Bobovo, mentre un 81enne è morto di freddo nella casa in cui viveva da solo nella piccola località di Taor; due ultrasettantenni risultano scomparsi nella regione meridionale serba di Medzvedza, e si ritiene che siano morti anch’essi di freddo.
Le abbondanti nevicate e le temperature molto basse hanno indotto le autorità di Belgrado a proclamare lo stato di emergenza in una quindicina di Comuni, in particolare nel sud e nel sudest, dove sono state diverse le zone interessate da interruzioni elettriche e della circolazione stradale.
Anche in Bulgaria si registrano vittime per il gelo, almeno cinque. Nella città meridionale di Cirpan è stata segnalata la temperatura record di -24 gradi, mentre a Sofia e nelle altre regioni del paese balcanico il termometro oscilla intorno ai 15 sottozero. Le vittime, registrate negli ultimi tre giorni, erano tutte persone anziane, morte assiderate mentre cercavano di raggiungere le proprie case tra i cumuli di neve.
Sinora sei, invece, i morti per il grande freddo in Romania, dove le temperature hanno toccato i -27 gradi: le vittime si sono registrate nei dipartimenti di Tulcea (nel sudest), Botosani (nordest) e Olt (sud).
Temperature artiche si registrano anche in molti paesi dell’Europa centrale e orientale: in Polonia, l’altra notte cinque persone sono morte assiderate per il gran freddo, con una punta di -27 gradi a Stuposiany, nel sudest del paese. Da novembre, ha riferito la polizia, in tutta la Polonia sono morte per il freddo 52 persone, 12 delle quali a partire da giovedì scorso. Molti treni hanno accumulato forti ritardi a causa dei binari congelati, e le autorità hanno invitato la popolazione a prendersi cura di senzatetto, anziani e bambini piccoli.
Tante le vittime del freddo anche in Ucraina, dove il bilancio degli ultimi tre giorni è di 18 morti per assideramento e altre 500 persone ricoverate per ipotermia. Le temperature hanno raggiunto in molti casi i -25 gradi.

Il freddo fa una vittima a Legino

Sarebbe stata uccisa dal freddo dopo essersi persa: vittima una donna savonese di 87 anni, il cui corpo senza vita è stato trovato poco dopo le 7 di questa mattina nel quartiere savonese di Legino. Secondo una prima ricostruzione la donna, malata di Alzheimer, sarebbe uscita di casa ieri sera, facendo perdere le proprie tracce. L'anziana è stata ritrovata questa mattina, intorno alle 7.20, nel cortile di una ditta edile di Via Molinero. Sul posto è intervenuto il 118, che ha costatato il decesso della donna, quasi certamente per il forte freddo della notte.

lunedì 30 gennaio 2012

Allerta meteo 1, scuole chiuse dalle 14 di domani

Genova - Dopo la nevicata abbondante di ieri, la neve tornerà in Liguria questa volta anche sulla costa. Gli esperti meteo dell’Arpal annunciano a partire da domani pomeriggio un peggioramento delle condizioni che porteranno a nevicate diffuse nella notte tra martedì e mercoledì. Fenomeno che già mercoledì mattina sarà in esaurimento e che lascerà spazio a tempo sereno per tutta la seconda parte di settimana. Le temperature però resteranno rigide facendo persistere il rischio ghiaccio. Proprio per l’allerta neve si è deciso di chiudere tutte le scuole genovesi alle 14.
Sospese le chiusure di alcuni tratti stradali - Tutte le chiusure dei tratti autostradali liguri in programma per la notte del 31 gennaio sono state sospese a causa della nuova allerta maltempo. Lo rende noto Autostrade per l’Italia. Il calendario prevedeva la chiusura sull’A7 del tratto tra il bivio A12 e il bivio A10 e sull’A10 del bivio per l’A26.
Nuovo allerta meteo - In vista di un nuovo peggioramento delle condizioni meteo, la Protezione Civile ha diramato una nuova allerta meteo 1 per neve. L’allerta partirà dalle 12 di domani martedì 31 gennaio e terminerà alle 12 di mercoledì 1 febbraio. Per l’allerta meteo domani tutti i mercati chiuderanno alle 13.
Ieri a Genova la neve è caduta soprattutto sulle alture. La precipitazione è stata particolarmente intensa in alta Val Trebbia e in alta Valle Scrivia, con 50 centimetri di neve accumulata, poco meno in alta Val d’Aveto e nelle altre zone dell’entroterra genovese. Le vallate vengono battute costantemente dai mezzi spazzaneve e spargisale della Provincia di Genova.
Nella nostra regione l’Arpal prevede un rapido miglioramento anche sul Ponente con schiarite ampie. Sarà senz’altro una giornata fredda e ventosa con rischio gelate diffuse soprattutto nell’interno. Dopo la tregua di oggi è previsto però un peggioramento per la giornata di domani.
Le misure del Comune di Genova - Viste le condizioni meteo, il Comune di Genova ha confermato le misure adottate anche ieri. Tra queste misure, la chiusura dei cimiteri collinari della Val Bisagno, della Val Polcevera e del Ponente resteranno chiusi anche oggi lunedì 30 gennaio. Chiusi anche i parchi cittadini dove sarà comunque garantita l’accessibilità, in sicurezza, alle scuole ubicate all’interno dei parchi.
Nella notte sono continuate le operazioni di salatura e sgombero neve delle strade collinari continueranno nel corso della notte da parte di Amiu, Aster e, dalle prime ore del mattino, anche da parte dei Municipi e dei volontari di Protezione Civile. Resta rafforzato il servizio di pattugliamento della Polizia Municipale per monitorare la situazione di viabilità sulle strade collinari e nelle zone a rischio ghiacciate (numero verde 800 177797 attivo fino a cessato allerta).
Chiudono le scuole dell’entroterra - Scuole chiuse a Valbrevenna (alta Valle Scrivia) e Ceranesi (Valpolcevera, esclusa la frazione di Geo).
Scuole regolarmente aperte invece nel savonese.
La situazione sulle strade - Stop al passo del Faiallo, il valico a quota 1.044metri lungo la strada provinciale 73, che collega il passo del Turchino (nella provincia di Genova) con San Pietro d’Olba. Cautela sulle autostrade, con catene pronte sull’A7 fra Bolzaneto e Serravalle, e sull’A26. L’assessore alla viabilità della Provincia, Fossati, mette in guardia: «Sui passi temperatore molto basse che raggiungono i - 5».
Le raccomandazioni ai cittadini - A causa delle strade ghiacciate si raccomanda di usare la massima prudenza e di osservare alcune norme di comportamento: non utilizzare auto e moto, se non strettamente necessario, evitare, specialmente se si è anziani, comportamenti che possano determinare il rischio di cadute e/o raffreddamento. In particolare si sconsiglia si uscire nelle prime ore della mattinata e di seguire le prescrizioni diramate dall’autorità e dalla Protezione Civile, mantenendo puliti gli accessi alla propria abitazione e alla propria attività.

E' ancora allerta meteo 1

In vista di un nuovo peggioramento delle condizioni meteo, la Protezione Civile ha diramato una nuova allerta meteo 1 per neve. L’allerta partirà dalle 12 di domani martedì 31 gennaio e terminerà alle 12 di mercoledì 1 febbraio.

La morsa del gelo sulla Liguria

Genova - Dopo la neve preoccupa il ghiaccio. Nel primo dei tre giorni della Merla, da sempre ritenuti i più rigidi dell’anno, l’aria fredda proveniente dalla Francia, ha portato nevicate nel Nord-Ovest.
A Genova la neve è caduta soprattutto sulle alture. La precipitazione è stata particolarmente intensa in alta Val Trebbia e in alta Valle Scrivia, con 50 centimetri di neve accumulata, poco meno in alta Val d’Aveto e nelle altre zone dell’entroterra genovese. Le vallate vengono battute costantemente dai mezzi spazzaneve e spargisale della Provincia di Genova.
Nella nostra regione l’Arpal prevede un rapido miglioramento anche sul Ponente con schiarite ampie. Sarà senz’altro una giornata fredda e ventosa con rischio gelate diffuse soprattutto nell’interno. Dopo la tregua di oggi è previsto però un peggioramento per la giornata di domani.
Le misure del Comune di Genova - Viste le condizioni meteo, il Comune di Genova ha confermato le misure adottate anche ieri. Tra queste misure, la chiusura dei cimiteri collinari della Val Bisagno, della Val Polcevera e del Ponente resteranno chiusi anche oggi lunedì 30 gennaio. Chiusi anche i parchi cittadini dove sarà comunque garantita l’accessibilità, in sicurezza, alle scuole ubicate all’interno dei parchi.
Nella notte sono continuate le operazioni di salatura e sgombero neve delle strade collinari continueranno nel corso della notte da parte di Amiu, Aster e, dalle prime ore del mattino, anche da parte dei Municipi e dei volontari di Protezione Civile. Resta rafforzato il servizio di pattugliamento della Polizia Municipale per monitorare la situazione di viabilità sulle strade collinari e nelle zone a rischio ghiacciate (numero verde 800 177797 attivo fino a cessato allerta).
Chiudono le scuole dell’entroterra - Scuole chiuse a Valbrevenna (alta Valle Scrivia) e Ceranesi (Valpolcevera, esclusa la frazione di Geo).
La situazione sulle strade - Stop al passo del Faiallo, il valico a quota 1.044metri lungo la strada provinciale 73, che collega il passo del Turchino (nella provincia di Genova) con San Pietro d’Olba.Cautela sulle autostrade, con catene pronte sull’A7 fra Bolzaneto e Serravalle, e sull’A26.
Le raccomandazioni ai cittadini - A causa delle strade ghiacciate si raccomanda di usare la massima prudenza e di osservare alcune norme di comportamento: non utilizzare auto e moto, se non strettamente necessario, evitare, specialmente se si è anziani, comportamenti che possano determinare il rischio di cadute e/o raffreddamento. In particolare si sconsiglia si uscire nelle prime ore della mattinata e di seguire le prescrizioni diramate dall’autorità e dalla Protezione Civile, mantenendo puliti gli accessi alla propria abitazione e alla propria attività.
dal sito web de: "Il Secolo XIX".it

domenica 29 gennaio 2012

Gelo siberiano: secondo 3Bmeteo, questo è solo un assaggio!

Il freddo e la neve di questi giorni è solo un assaggio al freddo ben più intenso in arrivo per i prossimi giorni. Questo è quanto prevede e annuncia il servizio 3Bmeteo.it dalle sue pagine web.

La neve caduta nelle ultime ore sul Nord Ovest è solo un antipasto di una fase molto più fredda, se non addirittura gelida, che ci accompagnerà a partire dalla prossima settimana. Tutto, come annunciato, sarà causato dall'espansione dell'anticiclone russo siberiano, in grande spolvero come non si vedeva da anni e che andrà a pescare aria gelida addirittura dalla Mongolia. Nel canale artico “cadranno” molte Nazioni d'Europa tanto che la cronaca parlerà nei prossimi giorni delle conseguenze di temperature che si registreranno tra Russia, Baltico, Scandinavia e comparto carpatico danubiano. Non è che ora si scherzi a dire il vero su quei luoghi....
Se sarà un evento eccezionale per le nostre regioni lo vedremo in seguito, la storia in genere la si scrive dopo...Tutto dipenderà dalla traiettoria bubbone gelato (sino a 30°C ad 850 hPa) ancora non del tutto chiara. Di certo è che l'Italia risentirà degli effetti con temperature che scenderanno abbondantemente sotto le medie del periodo e con valori che con ogni probabilità al Nord rimarranno sotto zero anche di giorno con tipiche giornate di ghiaccio.
Avremo anche delle nevicate in pianura sia al Nord quanto al Centrosud. Ma se per le regioni settentrionali (sopratutto a sud del Po) il fenomeno è quasi certo, per la neve in pianura al Centro bisognerà pazientare...Quando l'aria fredda aggira l'arco alpino per fare il suo ingresso sul Mediterraneo dal Rodano tutto si ingarbuglia tanto che allo stato attuale risulta difficile capire l'effettiva localizzazione di minimi secondari sul Mediterraneo. Questo è un problema perchè la neve dipende proprio dalla effettiva localizzazione dei vortici. Vi do delle indicazioni di massima:
Tra martedi e mercoledì passerà un impulso freddo in quota dalla Francia e porterà con se nevicate su Alpi e Prealpi, in estensione verso le pianure in giornata. Tempo in peggioramento al centro sud con piogge e temporali e nevicate sui rilievi sino a quote collinari. La neve imbiancherà le pianure di Toscana, Umbria, Marche sino ad arrivare alle porte di Roma.
Tra giovedì e venerdì si acutizzerà il flusso siberiano, il Mediterraneo risponderà con la genesi di una perturbazione  che si arriccerà attorno ad un minimo di bassa pressione in spostamento dal Golfo di Biscaglia verso l'Adriatico. Avremo tanta neve sino al piano al Nord e sulla Toscana, sino a quote basse sul resto del CentroSud ove imperverserà il maltempo. Gelo nel fine settimana al Nord con temperature che in Pianura Padana, complice anche l'effetto albedo potrebbero raggiungere la soglia dei -15°C!

Comunicazione Società Autostrade

Neve tra Ceva e Bivio A6/A10 Savona
(Km 124.3 - entrambe le direzioni) Scorta veicoli con peso superiore alle 7.5 tonn. tra Ceva e Bivio A6/A10 Savona per neve.
(Km 97.1 - direzione: Savona)  Accumulo Pesanti con peso superiore alle 7.5 tonn. tra Ceva e Millesimo per neve
(Km 97.1 - direzione: Savona) Selezione Pesanti con peso superiore alle 7.5 tonn. tra Ceva e Millesimo per neve.
Neve tra Serravalle Scrivia e Genova Bolzaneto
Nevischio tra Genova Pegli e Celle Ligure
Pioggia tra Genova Nervi e Sestri Levante
Neve tra Bivio Diramaz. A26-A7/A26 Trafori e Bivio Diramazione A26-A7/A7 MI-GE
L'area di servizio Bormida est e' sprovvista di GPL per Interruzione Energia Elettrica
Neve tra Bivio A26/A10 Genova-Ventimiglia e Bivio A26/Diramaz.A4 Torino-Trieste
Pioggia tra Genova Nervi e Sestri Levante.

Prima neve in Val d'Aveto ma a S. Stefano, impianti chiusi!

Santo Stefano - Con i “giorni della merla”, secondo la tradizione popolare i più freddi dell’anno, è arrivata la prima neve in val d’Aveto. Troppo poca, comunque, per giustificare l’apertura degli impianti di risalita, che ieri e oggi sono rimasti chiusi. Le condizioni meteo che si prospettano per i prossimi giorni, comunque, sembrano ottimali per una adeguata copertura delle piste. E per soddisfare così il desiderio dei tanti sciatori della Riviera che aspettano che le piste siano pronte.
 Fino alle otto di domani, infatti, la Regione ha diramato l’allerta nivologico di livello uno per le zone dell’entroterra della Provincia di Genova, sia a levante sia a ponente. Per il nostro territorio, la soglia di attenzione è per i Comuni di Lorsica, Moconesi, Rezzoaglio, e ovviamente Santo Stefano. Località dove tra oggi e domani, se le previsioni saranno rispettate, la neve potrebbe scendere anche in modo abbondante. Ieri, a Santo Stefano d’Aveto, la neve è scesa piuttosto abbondante in mattinata, per poi fermarsi nel pomeriggio. La copertura, in serata, al Prato della Cipolla, aveva raggiunto uno spessore di circa sei centimetri.
Secondo i previsori del centro meteorologico dell’Arpal, oggi le precipitazioni nevose dovrebbero intensificarsi, ad partire da un’altitudine di 300 metri. Le temperature in forte calo, unite ad un aumento dell’umidità dovrebbero infatti favorire i bianchi fiocchi, e queste condizioni favorevoli alla neve dureranno fino alla giornata di mercoledì primo febbraio.

Nevica su Genova

Nevica sulla città , un discreto manto ha già cominciato a formarsi a Bolzaneto ePontedecimo, di entità minore nelle zone alte di Marassi e Quezzi. Segnalazione di innevamento nei tratti autostradali Bolzaneto-Sampierdarena, Bivio A10/A7 Milano-Genova e zona Pegli.
Il Comune di Genova ha diffuso un comunicato per informare sui luoghi di'approvigionamento del materiale per affrontare la nevicata e di organizzazione per chi si offre allo scopo di collaborare all'emergenza disponibile dalla prima pagina di www.meteogenova.it

Fino alle ore 8 di lunedì è attivo il numero verde del Comune per le emergenze: 800.177.797

Tutte le informazioni e gli aggiornamenti in tempo reale di meteogenova.it sono diffuse attraverso il canale Feed RSS-News, il servizio Twitter @meteo_genova e la pagina Facebook.

sabato 28 gennaio 2012

Aggiornamento 2: qualche fiocco anche in città

Nelle zone più elevate della città è caduto qualche fiocco frammisto pioggia e la temperatura continua a scendere.
 E’ d’obbligo ripetere i consigli diramati ieri dalla Regione Liguria: si sconsigliano i viaggi in auto non strettamente necessari per non rimanere bloccati o diventare causa di ulteriore intralcio al traffico. Anche moto e scooter sono a rischio: il fondo ghiacciato potrebbe comprometterne la stabilità data la possibilità di gelate per un ulteriore flessione delle temperature.
 Per quanto riguarda la percorribilità autostradale: neve tra Serravalle Scrivia e Genova Bolzaneto, tra il bivio A26/A10 Genova-Ventimiglia e il bivio A26/SS 33 del Sempione, neve tra il bivio diramazione A26-A7/A26 Trafori e il bivio diramazione A26-A7/A7 MI-GE. Neve anche tra l'inizio A6 Torino-Savona e Ceva. E' obbligatorio possedere le catene a bordo per accedere alle autostrade.
Aggiornamenti in tempo reale sul servizio Feed-RSS, sul servizio Twitter (#nevegenova) e sulla pagina Facebook.
Il Comune di Genova ha diffuso un comunicato per informare sui luoghi di'approvigionamento del materiale per affrontare la nevicata e di organizzazione per chi si offre allo scopo di collaborare all'emergenza. Clicca qui per il documento pdf.

Aggiornamento su Allerta 1 nivologico

Oggi quota neve intorno a 300-400 su D e parte interna di B, fino a 500-600 m sul versante marittimo di
B ed A, al di sopra dei 1000 m su C. Possibili fenomeni temporaleschi anche forti, specie nella notte tra
Sabato e Domenica, che potrebbero localmente dar luogo a isolati rovesci nevosi.
Domani 29/01, neve a tutte le quote su D e nell'interno di B. Sulla costa si attendono piogge ma non si
escludono possibilità di locali sconfinamenti nevosi in particolare su B (specie su savonese, nelle valli del genovesato esposte all'ingresso dei venti di tramontana e sulle alture cittadine).
Graduale esaurimento delle precipitazioni dalla serata su CE e parte orientale di B.
Graduale rinforzo dei venti settentrionali fino a forti sui 40-50 km/h in serata tra parte orientale di A e parte occidentale di B, moderati altrove in ulteriore aumento nella giornata di domani. Aumento del disagio per freddo e progressivo abbassamento delle temperature.
Possibili disagi per la circolazione anche autostradale nell'interno e sui valichi.

Allerta meteo nivologico dalle ore 12:00

Allerta meteo 1 della Protezione Civile per neve dalle ore 12:00 di oggi alle ore 08:00 del 30/01 - a partire da metà della giornata odierna si attendono nevicate da deboli a localmente moderate sui versanti padani (D e parte interna di B). Domani 29/01/2012 precipitazioni diffuse di intensità tra debole e moderata; neve intorno ai 100-300 metri su D e su B (in particolare nell'interno), al di sopra di 500-600 metri su E, possibili sconfinamenti su costa di B.

Continua l'azione del flusso balcanico che, interagendo con correnti umide di origine atlantica determina cielo coperto con fenomeni in graduale rinforzo da ovest. Su tutta la regione piogge e precipitazioni nevose a quote collinari su genovese e savonese. In serata e durante la notte precipitazioni anche a carattere temporalesco. Vento di Grecale in rinforzo fino a moderato, mare da mosso a molto mosso al largo.
Domenica tese correnti da SE si scontrano sul contrafforte alpino occidentale determinando un ulteriore peggioramento e calo delle temperature. Nevicate previste attorno ai 100 metri su bacino padano occidentale e bacino marittimo centrale con estensione in serata all'entroterra di levante. Venti settentrionali sulla costa con mare molto mosso fino ad agitato al largo.
Lunedì le correnti gelide provenienti da oriente continuano ad affluire sul nostro settore determinando ancora cielo perturbato con deboli nevicate nella prima parte della giornata ed elevata possibilità di gelate per un ulteriore flessione delle temperature. Venti moderati di Tramontana, mare molto mosso.

venerdì 27 gennaio 2012

Sciame sismico a mezz'ora dalla scossa principale

Dopo la scossa delle 15:54, si sono registrate altre due scosse alle 16.23 con magnitudo di 2.7 e alle 16.34 con magnitudo 3.2.
Il direttore dell'Agenzia di Protezione Civile per l'Emilia Romagna Demetrio Egidi ha riferito alla ADN Kronos: “Stiamo facendo le verifiche per capire se si tratta della stessa faglia interessata dalla scossa di mercoledì scorso con epicentro nel reggiano oppure no. Comunque è stata una scossa molto profonda e per questo motivo è stata avvertita distintamente in un raggio fino a 100 chilometri, fino a Milano e Genova, ma anche in Toscana e in Veneto”.
Per quanto riguarda i grandi centri urbani, la scossa è stata avvertita nelle città di Bologna, Milano, dove i Vigili del fuoco hanno dato istruzione ai dirigenti scolastici di evacuare temporaneamente le strutture, e Firenze, nei piani alti dei palazzi.

Terremoto: epicentro tra Berceto e Corniglio a 60 km di profondità

La gente è tornata a riversarsi per le strade alle 15.54 di oggi quando una nuova scossa ha fatto tremare la terra e le case in città e provincia. Tanta paura tra le persone che riversatesi fuori da case e uffici si sono attacate ai telefonini per contattare familiari e amici, con non poche difficoltà visto il sovraccarico delle reti.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha rilevato l’epicentro della scossa sull’appennino parmense, nei pressi di Berceto e Corniglio. La magnitudo di 5,4 è più forte di quella avvertita mercoledì, ma fortunatamente la scossa si è generata a oltre 60 km di profondità. La scossa è stata avvertita in tutto il nord Italia, dal Trentino al Veneto, passando dal Piemonte, fino alla Liguria e alla Toscana.

Allerta meteo 1 per neve


Domani 28/01/2012 a partire da metà giornata si attendono nevicate da deboli a localmente moderate sui versanti padani (D e parte interna di B).
Dopodomani 29/01/2012 precipitazioni diffuse di intensità tra debole e moderata; neve intorno ai 100-300 metri su D e su B (in particolare nell'interno), al di sopra di 500-600 metri su E, possibili sconfinamenti su costa di B.

Sisma ore 15:55, 5.4 Richter: epicentro a Parma

(Adnkronos/Ign) - Dopo l'evento sismico di mercoledì, una forte scossa di terremoto è stata avvertita in tutto il Nord Italia: in Trentino Alto Adige, Piemonte, Liguria, Toscana. A quanto si apprende dalla Protezione civile, la scossa potrebbe avere come epicentro l'Emilia Romagna. Sono al momento in corso tutte le verifiche sulla localizzazione e la magnitudo del sisma.

In arrivo il freddo siberiano

Dopo i tanti annunci degli ultimi mesi, sembra davvero in arrivo un periodo gelido per l’Italia e, dai primi di febbraio, per tutta l’Europa.
Già domani, secondo il meteorologo Antonio Sanò di ilmeteo.it, è in arrivo una perturbazione atlantica da ovest, con peggioramento sulle Alpi e sull’Italia nord-occidentale, neve a bassa quota sulle Alpi e a 2/300 metri sul Piemonte, sino in pianura.
Previste piogge in Liguria, con neve nella notte a 200 metri e un peggioramento in Sardegna nel pomeriggio; neve copiosa in Piemonte e sui rilievi liguri anche domenica, sino a Milano e sull’ovest del Lombardia al mattino, oltre che nel Piacentino e nell’ovest dell’Emilia.
Entro la sera, ha precisato il meteorologo, dovrebbe esserci «un ulteriore peggioramento» sulle regioni adriatiche, con neve a 100-200 metri sull’Abruzzo e forte maltempo sul Catanese.
Lunedì, poi, persiste un «vortice depressionario», con «contributi freddi continentali» da Est e venti orientali; maltempo e neve «a quote bassisime» sulle regioni adriatiche, neve forte in Abruzzo, forte maltempo su Sicilia e Sardegna.
Dalla sera di martedì, sempre secondo ilmeteo.it, è poi prevista una nuova perturbazione da Ovest e nel contempo aria gelida da Est, con neve su Piemonte, bassa Lombardia, Emilia Romagna, a quote basse al Centro, maltempo su resto della Sardegna, Sicilia.
Nel corso di mercoledì e giovedì, maltempo generale, neve su Piemonte, bassa Lombardia, Emilia Romagna, medio adriatico sino alle coste, a quote basse al Sud e Sardegna sino a 300 metri. Inoltre, una massa d’aria siberiana è in marcia dagli Urali diretta verso tutta l’Europa.

giovedì 26 gennaio 2012

Niente parcheggi all'Acquasola

Dopo mesi di proteste, ricorsi, strenui tentativi di salvare uno dei parchi più importanti del capoluogo ligure, ecco arrivare la notizia ufficiale sul futuro dell’area: il parcheggio all’Acquasola non si farà.

“L’intervento di progettazione riguarda tutto il parco, che sarà restituito alla sua condizione originaria, cioè valorizzato nei suoi elementi fondamentali. Quindi niente parcheggi – spiega l’assessore ai Parchi, Pinuccia Montanari – Una decisione assunta dalla giunta, avvalorata anche da quella del Consiglio di Stato, ma in tutti i casi a febbraio dovremmo avere pronta la progettazione per poi proseguire con i lavori di riqualificazione”.

La riqualificazione dovrebbe durare alcuni mesi e nel frattempo Vincenzo Lagomarsino, assessore del Municipio Centro Est, va con i piedi di piombo. “Prendiamo atto di questa decisione e speriamo che tutti i soldi stanziati, cioè circa 700 mila euro, siano spesi per la riqualificazione. Al momento ne sono arrivati solo 300 mila – dichiara – ci auguriamo anche che l’intervento comprenda tutta l’area del parco storico”.

mercoledì 25 gennaio 2012

Terremoto: 4.9 gradi Richter con epicentro nella provincia di Reggio Emilia

Il terremoto avvertito oggi a Genova, nel Tigullio e a Savona ha avuto il suo epicentro nella provincia di Reggio Emilia nel triangolo tra i comuni di Poviglio, Brescello e Castel di Sotto alle ore 9:06 con una intensità di 4.9 gradi della scala Richter.
La Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia conferma, con una nota, che "al momento non risultano segnalati particolari danni a cose o persone" e sottolinea che la scossa "fortunatamente si è registrata a grande profondità".
Nella notte la terra aveva tremato anche in provincia di Verona, dove poco prima dell'una era stata avvertita una scossa di 4.2 gradi Richter. Molta la paura fra la popolazione e numerose le chiamate ai vigili del fuoco, ma non sono segnalati feriti né danni particolarmente rilevanti. In alcune zone del Reggiano più vicine all'epicentro sono caduti calcinacci dagli edifici e la rete di telefonia mobile è rimasta intasata per alcuni minuti.
A Milano, dove il sisma ha fatto oscillare i piani alti dei palazzi, sono state temporaneamente evacuate molte scuole ed i vigili del fuoco sono stati allertati.
Diversi istituti scolastici, di diverso ordine e grado, hanno autonomamente deciso di far uscire i bambini e i ragazzi a scopo precauzionale, per poi farli rientrare. In una dozzina di casi, la Polizia locale ha inviato pattuglie per aiutare gli insegnanti nelle operazioni di evacuazione e di rientro. Lo stesso è avvenuto anche a Verona, dove i responsabili di alcuni edifici scolastici hanno segnalato la comparsa di crepe sui muri. Per precauzione, la Provincia ha quindi deciso di chiudere in via cautelativa tutte le scuole superiori ed è stato convocato un vertice in Prefettura per valutare, con i responsabili della protezione civile, l'eventuale chiusura delle altre scuole. In Liguria, evacuati oltre agli edifici scolastici, anche alcuni uffici genovesi della Regione Liguria.

martedì 24 gennaio 2012

"ilmeteo.it" dà i numeri!

Per qualche strana ragione, i dati forniti su Genova da "ilmeteo.it" nella giornata odierna sono decisamente assurdi. Zero gradi (quando in realtà abbiamo superato i 15), 100% di umidità (quando abbiamo raschiato il 30%) e vento che, forse per combinazione, è stato fisso su NNE con la media di 21 km/h (unico dato compatibile con la realtà).
Purtroppo i lavori sulla parte informatica del sito vanno alle lunghe e non è ancora possibile ripristinare on line i dati della stazione meteorologica. Se persisterà l'anomalia de "ilmeteo.it" passeremo ad un altro indicatore.
Il ripristino di meteogenova.it in originale è comunque ancora fissato per i primi di febbraio.
Tante scuse agli amici della stazione e un grazie per la fedeltà che pare comunque inalterata.

Franco M. (info@meteogenova.it)

Macchia d'olio al largo del Giglio

Una macchia di olio è stata avvistata al largo dell’isola del Giglio. Il fatto, riferito da alcuni residenti, è stato confermato dalla struttura del commissario per l’emergenza. La stessa struttura del Commissario ha precisato che si tratta una macchia di 300 metri per 200 circa di olio che sarebbe fuoriuscito nei giorni scorsi o nell’immediatezza dell’incidente della Concordia. Successivamente il liquido si sarebbe depositato sul fondo e ora starebbe risalendo a galla, a distanza dalla nave, portato dalle correnti. L’Arpat (Agenzia regionale di protezione ambientale della Toscana) ha già prelevato dei campioni per le analisi e i tecnici della Castalia - la società italiana di cui si serve il ministero dell’Ambiente - hanno già nella giornata di oggi cominciato ad intervenire, posizionando le panne assorbenti. Nella zona dove si trova la macchia ci sono delle motovedette della Guardia Costiera che stanno costantemente monitorando la situazione.

giovedì 19 gennaio 2012

Allerta Protezione Civile: mareggiate sulle coste del Giglio

"Si prevedono mareggiate sulle coste esposte" delle regioni occidentali italiane.
Queste condizioni "interessano anche lo specchio di mare di fronte all'isola del Giglio, dove si trova incagliata la Concordia". Lo afferma un'allerta della Protezione civile. Sull'area sono previsti "nella notte brevi rovesci e mare localmente molto mosso".
Secondo l'allerta meteo della Protezione civile è previsto maestrale sulla Sardegna e venti di Foehn sui settori alpini occidentali.
Ci sarà, infatti, un aumento della ventilazione proprio sulle regioni occidentali italiane per il passaggio di un fronte freddo alimentato da correnti nord occidentali.
Il maltempo è previsto a partire dalla serata di oggi, giovedì 19 gennaio, e per le successive 24-36 ore, venti forti nord-occidentali, con rinforzi di burrasca, su Valle D'Aosta, Piemonte e Sardegna. Previste mareggiate sulle coste. Queste condizioni interesseranno anche l'Isola del Giglio e le acque antistanti dove è naufragata la nave Costa Concordia, dove sono previsti nella notte brevi rovesci e mare localmente molto mosso sui settori occidentali.
Domani, venerdì 20 gennaio, si potranno registrare brevi rovesci nella mattinata che poi nella seconda parte del giornata andranno ad esaurirsi. Il mare sarà "mosso o molto mosso, con moto ondoso in attenuazione dal pomeriggio". Mare mosso, infine, anche nella giornata di sabato 21 gennaio con venti moderati prevalentemente meridionali.

mercoledì 18 gennaio 2012

L'Italia sotto zero

Italia col sole, ma sotto zero dal Nord al Sud. A portare il gelo sulla penisola, con temperature di qualche grado inferiori alle medie stagionali, è una corrente di aria fredda proveniente dai Balcani. A metà settimana è previsto un rialzo, ma nel fine settimana si tornerà a battere i denti per un'altra corrente gelida originata, questa volta, dalla Scandinavia. Il record del freddo si è registrato al Passo Cimabanche, nel bellunese, dove i termometri hanno segnato una minima di -23 gradi centigradi. In media, nell'area delle Dolomiti e delle Prealpi venete, le minime sono al di sotto di 5,3 gradi rispetto ai valori stagionali. Tra le località turistiche più note, a Sappada si toccano i -16, ad Asiago e ad Auronzo -15, a Cortina -12. In Alto Adige Brunico fa segnare -20, Vipiteno -16, Merano -8 e Bolzano -7. In Piemonte il primato del gelo spetta al gruppo del Monte Rosa (-21). A Torino minima a -5.
Tutta la regione si è svegliata sotto tetti, strade e alberi imbiancati, come fosse nevicato. In realtà si trattava di un accentuato fenomeno della galaverna (deposito di ghiaccio). La neve vera, invece, continua a latitare. Lo scenario non cambia se si scende al Sud. La Calabria è stretta nella morsa del gelo con la temperatura che in Sila, la notte scorsa, è arrivata a -11 facendo gelare completamente il lago Arvo, a Lorica, che ha una capacità di circa 70 milioni di metri cubi di acqua e una lunghezza di 8,7 chilometri. Lancette sotto lo zero anche in Puglia, in particolare nella provincia di Foggia. Per oggi e domani, prevedono gli esperti della Veglia meteo della Protezione civile, il tempo si manterrà stabile e soleggiato, ma freddo. Un rialzo delle temperature si potrà registrare tra giovedì e venerdì. Nel weekend di nuovo termometri giù per una nuova perturbazione proveniente dalla Scandinavia che potrebbe portare anche pioggia e nevicate.

Colonnina di mercurio in ulteriore discesa in Sila dove è stata registrata una temperatura di -12 gradi. A Camigliatello e Lorica, stamani, c'erano -10. Il lago Arvo da ieri si è trasformato in una spessa lastra di ghiaccio. Temperature basse anche nel resto della regione dove splende il sole: in particolare a Cosenza registrati nella notte -4 gradi mentre a Catanzaro -2. Nessun problema per la circolazione anche se molte strade dell'interno sono ghiacciate.
fonte ANSA

domenica 8 gennaio 2012

Disastro ambientale sulle coste Neozelandesi

Si è spezzata in due tronconi, a causa di una tempesta, la portacontainer greca naufragata tre mesi fa su una barriera corallina al largo della Nuova Zelanda, rinnovando i timori di inquinamento da carburante.
Secondo quanto riferito dalle autorità marittime neozelandesi, i due tronconi della petroliera Rena si sono allontanati «da 20 a 30 metri» l’uno dall’altro dopo essere stati staccati dalle onde, alcune alte sino a 6 metri. La Guardia Costiera è intervenuta per recuperare quanto resta del carburante (circa 60 tonnellate) e mettere in sicurezza i pezzi della nave, nel tentativo di evitare un disastro ambientale.
La Rena si era incagliata il 5 ottobre scorso sulla barriera corallina dell’Astrolabio, nella parte settentrionale del paese, nella zona turistica della Baia di Plenty, famosa per la fauna marina: 350 tonnellate di carburante sono già finite in mare, inquinando le spiagge e la barriera corallina e uccidendo almeno 1300 uccelli. In questi mesi, i soccorritori hanno portato via quasi tutte le 1300 tonnellate di carburante a bordo e avevano incominciato a portare molti degli oltre mille contenitori.
Il comandante e il secondo ufficiale della Rena sono stati rinviati a giudizio: rischiano sino a 12 mesi di carcere o una multa di quasi 6000 euro.

venerdì 6 gennaio 2012

Allerta vento

Raffica di interventi a Genova e  alla Spezia per il vento forte che sta soffiando a tratti. I vigili del fuoco della Spezia dalla prima mattinata sono stati impegnati in una decina di interventi in città, a Sarzana e in val Graveglia. Si tratta soprattutto di alberi caduti e pericolanti. Non si segnalano però feriti. Scenario analogo a Genova con raffiche di tramontana con punte di 40 nodi con disagi soprattutto sulle alture. A Rapallo, in via Don Minzoni, un albero è caduto, bloccando per più di un'ora la strada. Sono ripresi, ma sempre a singhiozzo, i collegamenti da Genova per la Sardegna. Il traghetto Janas della Tirrenia, la cui partenza era stata rinviata ieri sera a causa del mare forza 10 tra la Liguria e la Corsica, è salpato questa mattina e dovrebbe arrivare a Porto Torres in serata. Ancora bloccato in Sardegna, invece, l'Athara, che dovrebbe partire per Genova nel primo pomeriggio.  Nel corso della giornata attesa un'attenuazione dei venti.

Camogli: cimento invernale

Torna anche quest'anno il tradizionale appuntamento con il Cimento Invernale di Camogli, giunto ormai alla sua quinta edizione. Nel corso degli anni la manifestazione, organizzata dall'EGS CaMonaco in collaborazione con la Rari nantes Camogli , è diventata una classica prima delle festività natalizie. Un gruppo di intrepidi decide di gettarsi nelle fredde acque del Golfo Paradiso subito dopo l'arrivo di un Babbo Natale che una volta scende dal campanile e un'altra arriva dal mare. Quest'anno si è deciso di spostare la data del Cimento al 6 gennaio, per inserire il Cimento di Camogli all'interno di un progetto del Comune di Camogli denominato "Camogli Day Out" che vedrà protagonisti anche l'ASCOT, la Pro Loco ed altre Associazioni.La finalità della giornata è una raccolta di fondi per sostenere le popolazioni alluvionate dello spezzino ed in particolare del Comune di Borghetto Vara, uno dei Comuni maggiormente colpiti e forse rimasti più nell'ombra, cui il Comune di Camogli devolverà il ricavato di questa intera giornata di solidarietà. Il CaMonaco ha deciso di fare la sua parte promuovendo il 'cimento-solidale'. Verrà chiesto ai partecipanti di versare (liberamente) una piccola quota per acquistare delle cartelle della Tombolata che il Comune organizzerà nella sera del 6 Gennaio nel Centro Storico di Camogli. Il vantaggio per chi si tufferà sarà che per ogni cartella acquistata ne riceverà una in omaggio. Ecco spiegato, quindi, lo slogan dell'evento: ci si tuffa per aiutare qualcuno a "tornare a galla".I partecipanti sono invitati a travestirsi da "befane" per dare maggiore risalto alla manifestazione. L'appuntamento è fissato alle 11 di del 6 gennaio presso il Circolo della Rari Nantes Camogli (sede operativa del CaMonaco) in via Garibaldi 192 a Camogli per la registrazione dei partecipanti. Alle ore 12 breve partita di pallanuoto. Alle 12.30 scatterà il tuffo in mare nella spiaggia antistante. Al termine verrà offerto un piccolo buffet.

lunedì 2 gennaio 2012

100.000 Euro per lo scolmatore del Magra

La giunta regionale della Liguria, su proposta dell’assessore all’Ambiente Renata Briano, ha stanziato 100 mila euro per lo studio di fattibilità del canale scolmatore del Magra. L’intervento consentirà, informa la Regione Liguria, la definitiva messa in sicurezza della parte terminale del fiume.
Lo stanziamento riprende quanto proposto dal Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del Magra e risponde alle sollecitazioni del Sindaco di Ameglia, comune che negli ultimi anni è stato più volte colpito da eventi alluvionali.
L’idea, spiega una nota della Regione Liguria, è quella di istituire un gruppo di lavoro interistituzionale (Regione, Autorità di Bacino, Provincia della Spezia e Comuni di Ameglia e Sarzana) che sappia affrontare le varie problematiche e possa condividere i risultati di questo studio, il cui obiettivo è di stabilire la fattibilità tecnica, economica e temporale del canale scolmatore.