lunedì 17 ottobre 2011

Nuovo incendio in Val Bisagno; pioggia di cenere su Genova

Sono ancora attivi, i tre incendi di vaste proporzioni che dal tardo pomeriggio di ieri stanno impegnando diverse squadre di vigili del Fuoco e di uomini della Forestale sulle colline intorno al capoluogo ligure, soprattutto impegnati per evitare che le fiamme possano raggiungere le abitazioni.
Sulla città, anche nei quartieri del centro, si sente un acre odore di bruciato, mentre su molte zone sta scendendo una leggera “pioggia” di cenere e fuliggine.
I roghi, quasi tutti di natura dolosa, sono aumentati in serata a causa del vento teso e del clima secco: a bruciare sono le alture di San Gottardo, in Valbisagno, quelle di Sestri Ponente, nei pressi del monte Gazzo, e la zona di San Carlo di Cese, sopra Pegli.
I due incendi a ponente sembrano sotto controllo, mentre a preoccupare, questa mattina, è soprattutto quello della Valbisagno, che ieri ha minacciato i binari della ferrovia Genova-Casella e oggi, ben visibile dalla zona di Staglieno, è stato vicino ad alcune abitazioni (soprattutto fra la notte e le prime luci del giorno) e al percorso dell’autostrada A12.
Secondo quanto spiegato dal comando dei pompieri, la zona dove attualmente si lavora più intensamente è quella fra via delle Gavette, via Preli, San’Antonino e, appunto, il raccordo autostradale di Genova Est, chiuso dalle 7 per poco meno di un’ora, probabilmente per consentire i lanci di acqua con aerei o elicotteri. Dopo le 8, il casello è stato di nuovo chiuso, ma solo in entrata: secondo le informazioni, il blocco proseguirà “a singhiozzo”, a seconda delle necessità.
In zona il traffico è in tilt, con la coda fra Recco e Genova che a inizio mattinata ha toccato i sette chilometri e ripercussioni anche sulla viabilità ordinaria. Intorno alle 11, la polizia Stradale ha anche deciso la chiusura del tratto fra Nervi e Genova Est per chi arriva dal Levante.
Dopo le 10, la Regione Liguria ha fatto scattare le procedure di legge per consentire a una quarantina di volontari di lasciare il posto di lavoro e recarsi nella zona.
Questa notte, in via delle Banchelle, alcune famiglie sono state fatte allontanare dalle loro abitazioni, mentre il fronte del fuoco si muove verso la zona del Righi e del parco del Peralto.

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