sabato 16 febbraio 2013

Nuove stime sulla meteora di Chelyabinsk

Nuove informazioni sono state fornite dalla rete planetaria di sensori, permettendo agli scienziati di perfezionare le loro stime sulle dimensioni dell'oggetto che, dopo essere entrato nell'atmosfera, si è disintegrato nel cielo di Chelyabinsk, in Russia, alle 07:20:26  del 14 febbraio (ora locale) le 03:20:26 del 15 febbraio (ora GMT).
La stima iniziale delle dimensioni, che vedeva l'oggetto con un diametro di 49 piedi (15 metri) è stata riformulata al rialzo: 55 piedi (17 metri); mentre la sua massa, dalle iniziali 7.000 tonnellate è stata portata a 10.000 tonnellate.
L'energia liberata al momento della deflagrazione è stata stimata sui 500 kilotoni. La disintegrazione in volo è avvenuta 32,5 secondi dopo l'ingresso in atmosfera
La meteora russa è la più grande mai registrata dopo la stima di quella che impattò su Tunguska (Siberia) nel 1908 dove l'energia liberata fu di centinaia di kilotoni. Il suo percorso visibile nel cielo, dall'ingresso nell'atmosfera alla deflagrazione, è durato 32,5 secondi.

Nessun commento:

Posta un commento