
Genova - Sarà demolito entro l'estate il palazzo di via Giotto sul torrente Chiaravagna, considerato il simbolo nonché la causa principale dell'alluvione che il 4 ottobre del 2010 mise in ginocchio il quartiere di Sestri Ponente. Lo hanno detto questo pomeriggio il sindaco di Genova Marco Doria e il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando durante il sopralluogo proprio in via Giotto: «La demolizione è un intervento simbolo, ma non è l'unico in corso, la risistemazione del torrente Chiaravagna prevede altri interventi», ha affermato il sindaco Doria. «Per mettere in sicurezza la parte a valle ci sono altre risorse disponibili».
Nel frattempo infatti sono arrivati anche quei 25 milioni destinati allo scolmatore della Valbisagno, per la messa in sicurezza della città da ponente a levante. «Un lavoro importante», ha aggiunto il presidente Burlando, «ma non risolutivo: un passo avanti enorme, comunque. Abbiamo concordato lo sgombero dello stabile di via Giotto con 28 tra famiglie e attività economiche, 28 accordi bonari riconoscendo 40.000 euro in più del valore dell'immobile, per demolirlo e far sì che entro prossimo autunno non ci sia più quella che fu la causa principale dell'alluvione del 2010 a Genova».Sestri Ponente, sopralluogo in via Giotto Sarà abbattuto entro l’estate 2013 il palazzo simbolo dell’alluvione del 4 ottobre 2010.
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