martedì 17 settembre 2013

Costa Concordia: in assetto di navigazione!

Terminata l'operazione di rotazione del relitto con pieno successo. Molto deformato il lato di dritta. Ora inizierà la fase di sollevamento per portare la chiglia dalla profondità degli oltre 30 mt attuali ad un pescaggio di 18 mt.

Concordia in piedi entro l'alba

La Costa Concordia è di nuovo in asse. Le operazioni di rotazione della nave sono completate: lo ha detto il capo della Protezione civile Franco Gabrielli in conferenza stampa. "Penso che meglio di cosi' non potesse andare". Lo ha detto il responsabile del progetto per la Costa, Franco Porcellacchia. "Oggi abbiamo messo un punto decisivo per l'allontanamento della nave" dall'isola del Giglio. Lo ha detto il capo della protezione civile Franco Gabrielli, annunciando che "l'operazione di parbuckling della Concordia si è conclusa". fonte: ANSA

lunedì 16 settembre 2013

Terremoto MI 5.3 ad Atene

Terremoto di magnitudo MI 5.3 rilevato in Grecia, nel distretto sismico di Atene alle 15:01:16 UTC (17:01:16 ora italiana). Epicentro 38.75°N, 22.8°E. Ipocentro 10 km di profondità. Al momento non si hanno notizie di danni a persone o cose.

Maltempo, mareggiate su coste Toscana

Disagi per i voli in Sicilia e allagamenti. Temporali in Calabria e temperature in calo

Mare agitato fino alle ore 12 di domani, martedì 17, sull' arcipelago a nord dell'Elba e sulla costa centro-settentrionale. L'attenuazione del moto ondoso è prevista a partire dalla mattina di domani. Interessate le province di Massa-Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, Grosseto ma solo limitatamente al bacino della Val di Cornia e quindi non dovrebbe toccare le isole a sud come il Giglio dove è in corso il raddrizzamento della Concordia. L'avviso di criticità moderata è stato emesso dalla Sala operativa permanente della Protezione civile regionale.

Protezione civile, venti forti e mareggiate Il passaggio di una perturbazione porterà, nelle prossime ore, un rinforzo dei venti di foehn al Settentrione e da Ovest sulle regioni Centro-meridionali, in particolare sui settori tirrenici. Lo indica la Protezione Civile che ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. Dalla sera di oggi, previste dunque precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, sul Friuli Venezia Giulia. I fenomeni daranno luogo a rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Dalla sera/notte di oggi si prevedono inoltre venti forti di foehn sul Piemonte, venti forti con raffiche di burrasca dai quadranti occidentali sulla Sardegna, in estensione a Toscana, Lazio e Campania, in particolare sui settori costieri. Si prevedono mareggiate lungo le coste esposte.
Disagi per i voli e allagamenti in Sicilia  - Tre voli sono stati dirottati da Catania a Palermo a causa del maltempo: due aerei Meridiana da Napoli e Linate e uno da Fiumicino. Intanto, un nubifragio si è abbattuto stamani su Messina e provincia. Nella città dello stretto i tram sono fermi e si registrano lunghe fine ai caselli dell'autostrada. Circa dieci famiglie sono rimaste isolate sul Torrente Trapani, in Contrada Caccarazza, a causa di uno smottamento del terreno, mentre una Fiat Panda, con a bordo un vigile del fuoco, rimasto ferito, si è ribaltata sull'A20, nei pressi di Villafranca Tirrena (Me). Decine gli interventi dei vigili del fuoco. La perturbazione che sta interessando la Sicilia orientale, era arrivata in nottata a Palermo, dove ha provocato decine di allagamenti nella zona di via Oreto, Guadagna e Corso Calatafimi. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per liberare le auto rimaste bloccate nelle strade.

Temporali in Calabria, disagi sulla statale 18 .Temperature in caloTemporali e vento forte in Calabria dove le temperature sono in rapido calo. La zona maggiormente colpita è quella della costa tirrenica reggina. A causa del maltempo è stato istituito provvisoriamente il senso unico alternato, con possibilità di sporadiche chiusure, sulla strada statale 18 "Tirrena Inferiore", nel territorio di Bagnara Calabra. Sono intervenute squadre dell'Anas e forze dell'ordine.
fonte: Ansa

Terremoto di MI 6.2 in Alaska

Un terremoto di magnitudo(MW) 6.2 è avvenuto alle ore 18:21:00 italiane del giorno 15/Set/2013 (16:21:00 15/Set/2013 - UTC). Il terremoto è avvenuto nel distretto sismico: Andreanof Islands, Aleutian Islands, United States. 51.69°N, 174.7°O Profondità 30 km Un sisma di 6.2° Richter è stato registrato alle 16:21:00 UTC (le 18:21:00 ora italiana del 15/09/2013) nel distretto sismico delle isole Andreanof (Isole Aleutine, USA). Epicentro 51.69°N, 174.7°O; ipocentro a 30 km di profondità. E' il secondo sisma di forte intensità registrato questo mese alle Aleutine. Il precedente, di MI 6.3, il 4 settembre scorso.

sabato 14 settembre 2013

Dei soldi destinati alla Liguria del dissesto geologico, quasi tutto è ancora nelle tasche del governo

L’alluvione e i fondi dimenticati

Genova - Piove, il governo non paga. Assicura, promette, stanzia, ma alla fine il fiume di denaro si trasforma in un rivolo dal percorso accidentato. Degli 11,5 milioni destinati alla Liguria per mettere in sicurezza il suo territorio, franato tra la fine dell’anno scorso e quest’anno sono arrivati nelle casse della Regione soltanto 2 milioni e 850mila euro e altrettanti sono ancora per strada. E questa è una storia.
Ma le vicende dei finanziamenti per i danni alluvionali in Italia sono sempre complicati. La Regione Liguria, ad esempio, deve ancora distribuire alle imprese alluvionate 23 milioni di fondi (su un totale di 40) perché la documentazione che deve essere presentata è molto complessa e non tutti i danneggiati sono stati in grado di completarla.
Il caso dell’alluvione del 2012/2013 è emblematico. A cavallo dell’autunno e della primavera le piogge battono il territorio ligure. Frane ovunque. L’assessorato Ambiente della Regione censisce situazioni ad alto rischio a Uscio, Casarza Ligure, Sestri Levante, Camogli, Sant’Olcese, Mendatica e anche nel perimetro dell’ospedale San Martino. La situazione più grave è quella di Ortonovo e della val di Magra, già provate dalle alluvioni del 2011. Il territorio si sbriciola. Il commissario straordinario che poi è il presidente della Regione, Claudio Burlando, ottiene 11,5 milioni. Non sono fondi emergenziali, ma mirati. Devono servire per le infrastrutture dissestate, le frane e i danni in Val di Magra.
Ma di quei soldi ne sono arrivati ben pochi in Liguria e la nuova stagione delle piogge è alle porte.

fonte: Il Secolo XIX - web

giovedì 12 settembre 2013

Sonda Voyager 1 uscita da Sistema Solare

Ha impiegato 36 anni. Si trova a 19 miliardi di km dalla Terra
La sonda americana Voyager 1 lanciata nel 1977 è il primo oggetto costruito dall'uomo a superare i confini del Sistema Solare. La notizia era stata già annunciata varie volte, ma ora la conferma è definitiva. Al momento la sonda si trova nello spazio interstellare a circa 19 miliardi di km dalla Terra in una regione di transizione al di fuori della bolla solare, dove però alcuni effetti generati dalla nostra stella sono ancora evidenti. I dati sono stati pubblicati dalla rivista Science.

mercoledì 11 settembre 2013

Alluvione e frane, interventi per la sicurezza dei torrenti in Valpolcevera e Valgraveglia

I lavori sulle sponde e negli alvei di due rivi, a Sant’Olcese e Ne, e ricostruzione di un muro d’argine per un affluente del Sardorella, sempre a Sant’Olcese. Sono i tre interventi, inseriti nel programma della difesa suolo 2013, deliberati con i poteri della giunta provinciale di Genova dal commissario Piero Fossati, per un importo complessivo di circa centomila euro. “I progetti sono pronti – dice Fossati – e contiamo di far partire i lavori fra la fine di settembre e la prima metà di ottobre, prima della stagione più a rischio”. A Sant’Olcese l’intervento più consistente (35.000 euro) riguarda un tratto del rio Ciubeca, affluente del Sardorella, immediatamente a monte del capoluogo (e sede municipale) di Piccarello dove una grossa frana con molti tronchi d’albero ostruisce l’alveo del corso d’acqua. I lavori rimuoveranno tutti gli alberi abbattuti e poi con gli escavatori libereranno il greto dalla massa di terra e pietre. Analogo, ma ancora più impegnativo per le caratteristiche della frana, l’intervento in Val Graveglia (per 50.000 euro) a Valle delle Cascine, nel Comune di Ne dove una frana di massi enormi – ciclopici – li definiscono in gergo i tecnici perché sono lunghi anche più di sette metri, larghi cinque e alti quasi altrettanto – ha invaso l’alveo, lasciando anche roccioni in bilico sul versante. In questo caso si dovrà prima procedere a sganciare i massi sospesi e poi a rimuoverli insieme a quelli già precipitati nel greto. “In entrambi i casi – dice Piero Fossati – ripristinare le dimensioni dell’alveo è fondamentale per ridurre nelle due aree i rischi legati alle pienee. Il terzo intervento (per 13.000 euro) riguarda ancora Sant’Olcese, nella frazione di Vicomorasso, per il ripristino dell’argine di un rio affluente del Sardorella. I lavori demoliranno e ricostruiranno un tratto danneggiato del muro d’argine con un nuovo manufatto in calcestruzzo e l’ultima parte di un collettore metallico, collegato all’argine, che raccoglie e drena le acque profonde dal versante. fonte: Genova24.it

Terremoto 3.6 in Calabria

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 è stata registrata alle 00:01 al largo della costa ovest della Calabria, davanti la provincia di Vibo Valentia. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 213,2 km di profondità ed epicentro oltre 20 km dalla terraferma. Non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose.

Piogge a nordest e regioni tirreniche

Allerta meteo sul Friuli Venezia Giulia, in estensione ad Umbria, Lazio, Campania ed ai settori occidentali di Abruzzo e Molise Nuova allerta meteo della Protezione Civile: nelle prossime ore una nuova perturbazione interesserà il nostro paese portando piogge e temporali su nord est e regioni tirreniche centrali. Sulla base delle previsioni disponibili gli esperti prevedono dal pomeriggio di oggi precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale sul Friuli Venezia Giulia, in estensione ad Umbria, Lazio, Campania ed ai settori occidentali di Abruzzo e Molise. I fenomeni saranno localmente intensi e potranno essere accompagnati da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento. Il Dipartimento seguirà l'evolversi della situazione in contatto con le prefetture, le regioni e le strutture locali di protezione civile.

martedì 10 settembre 2013

Terremoto 4.5 in Grecia

Una forte scossa di terremoto, valutata attorno a magnitudo MI 4.5, è stata registrata in Grecia, vicino all'isola di Zante alle 17:35:00 UTC di ieri 9 settembre (19:35 ora italiana). L'evento avvenuto in mare sulla costa sud-occidentale dell'isola, ha avuto epicentro a 38.03°N, 20.78°E. Ipocentro a 10 km di profondità. Nessuna notizia di danni a persone o cose.

lunedì 9 settembre 2013

Martedì 10 vento forte e variabilità; giovedì migliora

Martedì 10/9 - la depressione presente sull'Europa occidentale è causa di instabilità sulla Liguria. Giornata a fasi alternate con nuvolosità intervallata da brevi schiarite. Deboli piogge sparse. In serata aumento delle precipitazioni a moderate, localmente con carattere di rovescio e temporali anche forti sia nell'interno che sottocosta. Temperature in calo comprese tra 18 e 24°C di media. Umidità su percentuali elevate. Venti moderati di Levante (E) in rotazione da Libeccio (SO) ed aumento sino a forti con raffiche di burrasca (40 kn). Mare da molto mosso ad agitato con moto ondoso in aumento per onda da SO. Possibili mareggiate sui capi esposti. Temperatura dell'acqua in superficie 23°C.

Mercoledì 11/9 - la perturbazione si sposta verso oriente favorendo un graduale miglioramento delle condizioni meteo. Giornata ancora perturbata con cielo prevalentemente nuvoloso al mattino accompagnato da precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio e locali temporali. Progressivo miglioramento nel corso della giornata a partire da ponente con schiarite sull'imperiese e piogge residue su Tigullio ed estremo levante. In serata alternanza di nubi e schiarite ovunque. Temperature senza variazioni di rilievo. Umidità su valori medioalti. Venti moderati di Tramontana (N) in calo a deboli e rotazione da Grecale (NE) in serata. Mare da molto mosso sottocosta ad agitato al largo con moto ondoso in diminuzione.

Giovedì 12/9 - la depressione lascia il nostro quadrante e correnti più fredde scendono da settentrione. Deciso miglioramento con cielo poco nuvoloso dal mattino su tutta la Liguria. In serata cielo terso. Temperature in ulteriore calo, comprese tra 17 e 23°C. Umidità su percentuali medie. Vento debole di Grecale in rotazione da Maestrale (NO) in serata. Mare generalmente mosso.

domenica 8 settembre 2013

Previsione 9-10-11 settembre

Lunedì 9/9 - l'estate è ormai in esaurimento ed i primi sintomi dell'autunno sono comparsi domenica con piogge e calo delle temperature su tutto il nordovest. Cielo coperto e deboli piogge residue nelle ore antelucane con condizioni in rapido miglioramento dopo l'alba. Nubi sparse dal mattino su centro e ponente, a levante ancora alternanza di nubi e schiarite con deboli piogge in esaurimento. Nel pomeriggio nubi sparse ovunque e cielo poco nuvoloso in serata. Temperature in discesa, comprese tra 18 e 26°C. Minima record prevista a Cairo Montenotte (11°C). Umidità su valori elevati. Venti moderati di Scirocco (SE) su centro e levante, moderati di Libeccio (SO) a ponente tendenti a rinforzare sino a forti. Mare mosso sottocosta, molto mosso al largo con moto ondoso in aumento. Temperatura dell'acqua in superficie 24°C.
Martedì 10/9 - la vasta area di bassa pressione presente sull'Europa centrale attira un flusso freddo e umido, sul nostro settore, di origine nord-atlantica. Cielo molto nuvoloso o coperto al mattino, in particolare sula parte orientale dove non si escludono isolati piovaschi. Nel pomeriggio alleggerimento degli addensamenti con condizioni alterne di cielo molto nuvoloso e schiarite; piogge sparse su tutta la regione. In serata ancora alternanza di pioggia e schiarite. Temperature in ulteriore calo con minime sempre sui 18°C e massime non superiori ai 24°C. Umidità su valori alti. Vento moderato di Libeccio in rinforzo a forte con raffiche di burrasca (40 kn). Mare mosso a ponente, molto mosso su settori centrale, orientale e al largo.
Mercoledì 11/9 - si intensifica la condizione di instabilità per la presenza della depressione sul nostro settore in lento allontanamento verso oriente. Sin dal mattino cielo molto nuvoloso o coperto con piogge moderate anche a carattere di rovescio e temporali locali nell'interno. In serata ampie schiarite. Temperature ancora in discesa, comprese tra 17 e 22°C. Umidità su valori prossimi alla saturazione. Vento forte di Libeccio con raffiche di burrasca forte (45 kn) in intensificazione nel corso della serata. Mare da molto mosso ad agitato con possibili mareggiate sui versanti esposti.

Terremoto di magnitudo 5 a Creta

Un terremoto di magnitudo (MB) 5 è stato registrato alle ore 04:59:30 UTC (06:59:30 ora italiana) sulla costa sud dell'isola di Creta (Grecia). Le coordinate sono 34.83°N, 25.08°E; ipocentro a 2 chilometri di profondità. Non si hanno notizie di danni a persone o cose.

venerdì 6 settembre 2013

Terremoto di MI 3.4 in Emilia

Un terremoto di magnitudo (MI) 3.4 è stato rilevato alle 03:45:07 (ora italiana) dall'INGV. Epicentro nei pressi di Finale Emilia (MO) 44.87°N, 11.292°E. Ipocentro a 21,1 km di profondità.

giovedì 5 settembre 2013

Atmosfera lunare?

Lancio da Wallops Island, in Virginia con il nuovo Minotaur V
Luna: una sonda svelerà l'enigma della sua atmosfera
Sottile ed effimera, ma presente e da tenere in considerazione per le future colonie abitate

Anche la Luna ha una sua atmosfera ed è piena di misteri. Sino a poco tempo fa era cognizione comune che il nostro satellite naturale ne fosse spoglio, come le immagini degli astronauti scesi nelle lande deserte e grigie ci avevamo mostrato. Ma negli ultimi anni le indagini compiute dalla Terra con i telescopi o con satelliti in orbita terrestre hanno confermato che una atmosfera lunare esiste, sottile ed effimera nella sua densità, ma presente e da tenere in considerazione soprattutto per le future missioni di insediamento di una colonia abitata.
                 
LADEE - Per cercare di sciogliere l’enigma dell’atmosfera lunare e misurarne con precisione le caratteristiche, il centro Ames della Nasa, in California, lancia nella notte tra il 3 e il 4 settembre la sonda Ladee (Lunar Atmosphere and Dust Environment Explorer). La partenza prevista alla 23,27 dalla Virginia Space Cost, sulla costa Est, avviene inusitatamente dalla base di Wallops Island (il primo lancio di una missione verso un altro corpo celeste effettuato da questa base) con un nuovo tipo di vettore, il Minotaur V, che è una versione civile e potenziata con altri due stadi, del missile Peacekeeper dell’Usaf. E questo il suo battesimo del cosmo.

ATMOSFERA LUNARE - La sonda Ladee delle dimensioni di un’utilitaria (pesa 380 chilogrammi ed è stata realizzata sulla struttura di un veicolo standard concepito dal centro Ames) imbarca quattro strumenti che rileveranno sia i contenuti atmosferici sia le polveri che eventualmente aleggiano. Il primo strumento che aveva segnalato l’esistenza di una certa «aria lunare» era stato depositato sulla superficie dagli astronauti dell’ultima missione Apollo-17 guidata da Eugene Cernan. Si chiamava Lace (Lunar Atmopheric Composition Experiment) e coglieva tracce di elio, argon, neon, ammoniaca, metano e anidride carbonica. A questi si aggiungevano, poi, sodio e potassio. Naturalmente si tratta di vere tracce perché la densità era quasi impercettibile: un milione di molecole per centimetro cubo, mentre sulla Terra ce ne sono 10 miliardi di miliardi nello stesso volume. Però, come hanno fotografato gli stessi astronauti, queste creano un alone ben visibile, anche se la consistenza è pari a quella dell’atmosfera terrestre dove orbita la Stazione spaziale (400 chilometri). Da allora si poneva la domanda sulla consistenza precisa dei vari elementi e soprattutto da dove venissero.

QUATTRO IPOTESI - Quattro erano le ipotesi avanzate:
- il vento solare e i fotoni ad alta energia «strappano» atomi dalla superficie
- reazioni chimiche, causate sempre dal vento solare, con i materiali superficiali
- conseguenza di impatti di meteoroidi
- esalazioni dal sottosuolo.
Forse tutte contribuiscono, ma quale possa essere quella che incide di più, ammesso che ci sia, nessuno lo sa. Ora in cento giorni di osservazioni da un’orbita molto bassa (da 20 a 60 chilometri d’altezza) Ladee tenterà una risposta e sarà molto importante per la progettazione del futuro insediamento di una colonia di astronauti.

LASER TERRA-LUNA - La missione conterrà un’altra «prima» molto importante. Sarà infatti condotta una sperimentazione con un sistema di comunicazioni laser su una distanza mai collaudata, quella appunto Terra-Luna, che permette l’invio di una maggiore quantità di dati, pari a quella che si può far viaggiare sulla Terra con le fibre ottiche. Una tecnologia preziosa per le future spedizioni.

WALLOPS ISLAND - Una nota la merita anche la base di Wallops Island. È famosa soprattutto per il lancio di razzi sonda dedicati allo studio dell’atmosfera, ma da qui sono partiti anche satelliti e pure il primo satellite italiano, il San Marco-1 del professor Luigi Broglio nel dicembre 1964. Ora la sua storia si amplia.

fonte: Corriere della Sera

mercoledì 4 settembre 2013

Bagni vietati a Voltri

Divieto temporaneo di balneazione in due tratti del litorale genovese, a Voltri, alle foci dei torrenti Cerusa e Leira. Lo ha stabilito con propria ordinanza il sindaco Marco Doria, su proposta dell’assessore alle Politiche Ambientali Valeria Garotta, sulla base dei risultati delle analisi compiute su campioni routinari dal dipartimento provinciale dell’Arpal.
I tratti di litorale interessati dal divieto sono compresi rispettivamente: alla foce del torrente Cerusa, tra il civico 1 di via Romana di Voltri e il civico 30 di via Camozzini; alla foce del torrente Leira, tra il Castello Genovese ad ovest dello stesso torrente e il civico 1 di piazza Nicolò da Voltri. Il divieto resterà in vigore in attesa degli esiti di ulteriori campionamenti effettuati da Arpal.

Terremoto di MI 6.3 in Alaska

Terremoto di magnitudo (MI) 6.3 alle ore 02:32:00 UTC (04:32 ora italiana) nel distreto sismico dell'isola di Andreanof, nelle Isole Aleutine, Alaska (USA). Epicentro 51.66°CN, 174.7°W. Ipocentro a 10 km di profondità.

Terremoto di MI 6.5 in Giappone

Terremoto di magnitudo (MI) 6.5 al largo delle coste sud-orientali dell'isola di Honshu (Giappone) alle 00:18:00 UTC (02:18 ora italiana). Epicentro 29.986°N, 138.811°E. Ipocentro 404.8 km di profondità. L'agenzia meteosismica giapponese conferma i dati. Nessun allarme tsunami. Non si rilevano, al momento danni a persone o cose. La scossa è stata avvertita anche a Tokio. La Tepco, gestore della centrale nucleare di Fukushima, ha assicurato che il nuovo sisma non ha creato problemi alle strutture del sito.

martedì 3 settembre 2013

Palla di fuoco illumina la notte


Panico per il boato del «bolide»
Mistero nei cieli del Nordest, decine di telefonate a forze dell'ordine e pompieri. Ma dell'oggetto nessuna traccia

TREVISO - Una palla di fuoco ha illuminato per circa 5 secondi la scorsa notte i cieli del Nordest, fino a Modena e Ferrara. Si tratta di un bolide, ovvero una meteora ad alta luminosità, entrato in collisione con l’atmosfera a decine di chilometri d’altezza (circa 80) che frammentandosi ha originato un boato che ha svegliato di soprassalto centinaia di cittadini. Decine le chiamate alla centrale operativa dei vigili del fuoco che assieme a carabinieri e polizia hanno effettuato sopralluoghi tra Casier, Monastier e San Biagio di Callalta dove, negli stessi minuti, si sono registrati alcuni piccoli incendi. I roghi, è stato appurato, non avevano nulla a che fare con la meteora, vista anche a centinaia di chilometri di distanza. 

Il controllo dei pompieri, supportato dal nucleo provinciale Nbcr, non ha portato all’individuazione di materiale caduto. L’evento, registrato dall’osservatorio dell’Uai (Unione Astrofili Italiani) di Scorzè, è avvenuto alle 2,12. «Il meteoroide è entrato in atmosfera probabilmente sui cieli del mare Adriatico con una velocità alquanto lenta – spiega Enrico Stomeo, responsabile del servizio meteore dell’Uai -. Dopo un volo di quasi 5 secondi, la meteora ha mostrato una prima grossa esplosione che ha illuminato a giorno il cielo, seguita da altre minori in sequenza e dalla frammentazione del corpo. Alcuni testimoni in Veneto hanno riferito di aver udito rumori (tipo boati) dopo il passaggio del bolide. Nell'immagine è mostrata la somma di alcuni frame, escludendo quelli relativi al momento della brillantissima esplosione, che ha ovviamente saturato il campo ripreso».

Estate da record per i terremoti, con quasi 3.000 scosse

Sette sequenze simiche in atto, dalle Marche alla Sicilia
La sequenza in Lunigiana e quella nella zona di Forlì dal gennaio 2013 (fonte: INGV)
L'estate 2013 è stata da record per i terremoti: soltanto in luglio il numero di scosse registrate ha superato tutte le attese e il bilancio complessivo della stagione vede ben sette sequenze sismiche in atto, dalle Marche alla Sicilia. Nessun allarme, però: che l'Italia sia un Paese simico è noto e a far impennare il conto delle scosse non è stata l'intensificazione dei terremoti, ma la sensibilità e la concentrazione degli strumenti.

Da sole, sono state sufficienti solo tre sequenze (ad Ancona, in Lunigiana e a Forlì) ''per fare centinaia di terremoti. Ma sono tutte concentrate in zone nelle quali la rete sismica è molto buona, al punto da registrare anche scosse con magnitudo vicine allo zero'', osserva Amato.

Per avere un'idea del confronto con gli anni passati, l'esperto dell'Ingv propone come punto di riferimento il mese del record, luglio 2013. ''Complessivamente sono stati registrati 2.874 terremoti, con una media di 100 al giorno'', rileva Amato. Le scosse di magnitudo superiore a 4 sono state 2, entrambe avvenute al largo di Ancona; quelle superiori a 3 sono state 30 (molti nella Lunigiana, nella zona di Forlì e al largo di Ancona, e ancora nel Frusinate, nella Sila e nel Tirreno); quelle di magnitudo superiore a 2 sono state ben 311.
Considerando poi i piccoli terremoti, ossia quelli di magnitudo compresa fra zero e 2, questi sono stati 2.610, relativi alle sette sequenze sismiche in atto: prime fra tutte quella delle Marche, al largo di Ancona, quindi quelle in Lunigiana e nella zona di Forlì, poi la sequenza in Umbria, nell'area di Ascoli Piceno, e ancora nel Pollino, in Sicilia, dall'Etna alle Eolie, e in Calabria.

Nel luglio 2012 i terremoti che hanno scosso l'Italia sono stati complessivamente 1.267, meno della metà. Tuttavia quelli di magnitudo superiore a 4 sono stati ben 5, quelli di magnitudo superiori a 3 sono stati 18 e 225 di magnitudo superiore a 2.
Nel 2011 si erano registrati 1.580 terremoti: anche allora 5 di magnitudo superiore a 4, 36 superiori a 3 e 214 superiori a 2. Nel 2010 i numeri erano molto diversi, con un totale di 1.490, con nessun terremoto di magnitudo superiore a 4, 10 superiori a 3 e 166 superiori a 2.
Complessivamente ''le oscillazioni nel numero dei terremoti di magnitudo superiore a 4 sono abbastanza nella norma: si tratta di poche unità e non sorprende che possano oscillare da un anno all'altro'', osserva Amato. Le differenze maggiori riguardano invece i piccoli terremoti: ''e' un segno - conclude il sismologo - che la rete ha funzionato bene e che migliora di anno in anno''.

fonte: ANSA

http://www.ansa.it/webimages/foto_large/2013/9/2/1378141523731_seq2.jpg
La sequenza in Lunigiana e quella nella zona di Forlì dal gennaio 2013 (fonte: INGV)


Corsica, enorme macchia di petrolio minaccia la riserva di Scandola

La chiazza di idrocarburi è lunga oltre 40 chilometri e larga uno. A rischio la riserva naturale patrimonio dell'Unesco

PARIGI – Allarme ambientale in Corsica: una gigantesca chiazza di idrocarburi, lunga 43 chilometri e larga uno, galleggia al largo della costa nord occidentale, di fronte a Calvi, minacciando appena più sotto la riserva naturale di Scandola, un paradiso protetto e iscritto dall’Unesco nel patrimonio mondiale dell’umanità per la varietà e l’abbondanza della flora e della fauna sottomarina. Un elicottero delle dogane francesi ha segnalato l’imponente macchia verso la quale sono ora in navigazione due mezzi della marina militare, il «Jason» di Tolone e l’«Abeille Flandres», di base ad Ajaccio, per identificare composizione e la provenienza degli idrocarburi, scaricati a poco più di sei miglia nautiche dalla costa da qualche bastimento di passaggio.

IL PRECEDENTE - Un po’ come era già avvenuto all’inizio dell’anno scorso, quando era stata avvistata una chiazza di 12 chilometri di lunghezza e una nave battente bandiera maltese, in arrivo vuota da Napoli, era stata bloccata a Fos-sur-mer, davanti al dipartimento di Bouches-du-Rhône, nel sud della Francia. Nonostante la grande inquietudine della guardia costiera e degli ambientalisti, la densità della gigantesca chiazza la renderebbe meno inquinante di quanto temuto inizialmente.

CHIAZZA MONITORATA - Da una prima analisi, soltanto il 10 o 15% del materiale fuoriuscito sarebbe davvero inquinante, mentre il resto sarebbe in via di diluizione, almeno secondo quanto comunicato da Yann Bizien, portavoce della Préfecture Maritime di Tolone. Ma la vastità della macchia non permette di trascurarne le conseguenze. I suoi spostamenti, al momento verso nord ovest, in base alle correnti, vengono monitorati con grande apprensione.

fonte: Corriere della Sera

lunedì 2 settembre 2013

Grecia: in vendita cibi scaduti

Nuova misura anti-crisi. Proteste consumatori, offende dignità

Il dramma della crisi in Grecia sembra non avere fine. Da domani nel Paese entra in vigore un nuovo provvedimento anti-crisi: cibi scaduti in vendita nei supermercati per un periodo limitato e a prezzi più bassi. Le confezioni di questi alimenti dovranno essere sistemati su scaffali appositi. Divieto, invece, di vendere cibi scaduti per ristoranti e bar. Immediata la reazione dell'Associazione dei Consumatori che ha definito il provvedimento un'offesa alla dignità del popolo greco.

Peacelink: nella Taranto industriale, un abitante ogni 18 ha il cancro!

PeaceLink accede ai dati degli ammalati di Taranto

PeaceLink e' entrata in possesso dei dati attuali degli ammalati della citta' Taranto: sono 8916. Tante risultano le persone che hanno l'esenzione dal ticket per malattie tumorali, ossia il "codice 048".
Nel distretto sanitario 3, che comprende i quartieri più vicini all'area industriale (quartiere Tamburi, Paolo VI, Citta' Vecchia e parte del Borgo), c'e' un malato di cancro ogni 18 abitanti.
Per la precisione 4328 malati su 78mila abitanti.

Questo significa che se venti persone si riuniscono in una stanza nel quartiere Tamburi almeno una ha un tumore.

Nei restanti quartieri, quelli più lontani dalle industrie, c'e' un malato di cancro ogni 26. Infatti nel distretto sanitario 4 che comprende il resto della citta' vi sono 4588 malati di tumore su 120mila abitanti.
Questa e' situazione attuale.

Ovviamente tali dati non possono calcolare tutti coloro che potrebbero avere un tumore latente o non diagnosticato.

Il sindaco di Taranto - che e' un medico - avrebbe potuto compiere questa ricerca. Perche' non lo ha fatto?

Facciamo appello all'ordine dei medici perche' venga compiuto un opportuno approfondimento su questi dati in modo da individuate le categorie di persone più esposte.

E' venuto i momento di avere dati istantanei su tutte le malattie gravi, le diagnosi e i ricoveri.
Disporre di un dato istantaneo e conoscerne la sua evoluzione temporale e' un primo passo per compiere ulteriori indagini più affinate da un punto di vista epidemiologico.

Avere un situazione aggiornata e' possibile con i sistemi informatici in rete.

Occorre in particolare conoscere il dato aggiornato della mortalita' quartiere per quartiere, in modo che la magistratura possa intervenire li' dove le autorita' politico-amministrative non lo facessero.

Purtroppo invece conosciamo solo dati vecchi di anni e i politici di governo ripetono come un mantra che la situazione sta migliorando.

Se avessimo dati istantanei non si potrebbe più ignorare il dolore che la citta' vive.

fonte: Peacelink.it

Terremoto in Calabria MI 4.2

Un terremoto di magnitudo 4.2 è stato registrato alle 03:14:14 (ora italiana) sulla costa calabra occidentale. L'INGV segnala l'epicentro alle coordinate 39.513°C, 15.405°E, ad oltre 45 km dalla costa. L'ipocentro a circa 326 km di profondità. Nessun danno segnalato a persone o cose.

domenica 1 settembre 2013

Nel 2014 l'acqua radioattiva di Fukushima raggiungerà le coste della California

In tre anni dal disastro conseguente allo tsunami attraverserà il Pacifico grazie alla corrente Kuroshio

Tra un anno l'acqua radioattiva uscita nel marzo 2011 dalla centrale atomica giapponese di Fukushima, danneggiata dallo tsunami, raggiungerà le coste della California. Ma non ci saranno pericoli in quanto il tasso di radioattività, diluita dalle acque del Pacifico in tre anni di traversata, sarà inferiore ai limiti ammessi. «Già dopo la fuoriuscita in mare, la concentrazione era calata al di sotto dei limiti ammessi dall'Organizzazione mondiale della sanità», ha ricordato Erik van Sebille, del Centro di ricerche sul cambiamento climatico dell'Università del Nuovo Galles del Sud.
CORRENTE KUROSHIO - Sono i dati contenuti in un accurato studio sulle correnti marine che viaggiano da ovest a est nel Pacifico e che, oltre a trasportare i detriti dello tsunami che già sono arrivati sulle coste canadesi e statunitensi, adesso portano anche la radioattività (in particolare il cesio-137). Per la precisione i ricercatori australiani, che hanno pubblicato lo studio sulla rivista specializzata Deep Sea Research Part I: Oceanographic Research Papers, parlano di tre anni tra le emissioni in mare e l'arrivo delle prime acque radioattive in California: quindi dal 2011 al 2014 per attraversare tutto il Pacifico da ovest a est grazie alla corrente Kuroshio e alla sua estensione, che è un po' il corrispondente pacifico della corrente del Golfo atlantica.

FUKUSHIMA - Lo studio, che fornisce un modello della diffusione dell'acqua radioattiva nel Pacifico per un periodo di dieci anni, unita anche alla sua distribuzione verticale nella colonna d'acqua, arriva a pochi giorni dalla nuova fuoriuscita di acqua contaminata dalla centrale di Fukushima. Quest'ultimo incidente, il più grave dal disastro del marzo 2011, è stato classificato di livello 3 su una scala che va da 0 a 7.

fonte: Corriere della Sera