mercoledì 3 luglio 2013

Terremoto 6.1 a Sumatra: 3 vittime

Canberra, 2 luglio 2013  - Almeno tre persone sono morte in Indonesia dopo il forte terremoto che ha colpito l’isola di Sumatra. Lo fa sapere l’agenzia locale per la gestione dei disastri, aggiungendo che ci sono decine di feriti. Molte anche le case danneggiate. La zona più colpita è il distretto di Bener Meriah. È qui che sono stati registrati tre morti, dopo che il sisma ha provocato una frana: le vittime sono padre, madre e il figlio piccolo. “Decine di persone sono ferite e si trovano in tre ospedali”, ha spiegato un funzionario dell’agenzia per la gestione dei disastri, aggiungendo che nel distretto sono almeno 22 le case con gravi danni. L’altra area colpita è quella del distretto di Aceh centrale, nella cui capitale Takengon ci sono almeno cinque feriti e sono state danneggiate una decina di abitazioni. Qui due case sono state completamente distrutte dal sisma ed è andata via la corrente elettrica.
Il terremoto, di magnitudo 6.1 si è verificato al largo dell’isola indonesiana di Sumatra. L’Istituto geologico degli Stati Uniti (Usgs) ha individuato l’epicentro 55 chilometri a ovest della città di Bireun, a 10 chilometri di profondità. L’Indonesia si trova sulla cosiddetta cintura di fuoco del Pacifico, una zona in cui i terremoti sono frequenti a causa della presenza di un arco di vulcani e faglie. Nel 2004 un forte sisma registrato al largo di Aceh provocò uno tsunami, che uccise 230mila persone in vari Paesi asiatici.

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