mercoledì 13 luglio 2011

Caldo intenso, il 13 luglio “bollino rosso” per 13 città.

Prepariamoci a sudare ancora: la calura di luglio sembra destinata a durare almeno per altri tre giorni. Per oggi, 13 luglio, la Protezione civile prevede il livello 3 da “bollino rosso” (ondata di calore) in 13 città: Bologna, Campobasso, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma e Trieste. E arriva il boom di chiamate per il 118.
Intanto, la prima ondata di calore della stagione 2011 non è stata affatto clemente. Le temperature hanno raggiunto punte di 43 gradi a Cagliari e di 40 nell’entroterra nuorese. A Matera registrati 40 gradi all’ombra, mentre la stessa temperatura è stata sfiorata a Firenze e Perugia. Nella città umbra sei gli anziani ricoverati e stato di emergenza calore. In Trentino l’indice di calore (che misura la temperatura percepita) è stato calcolato in 41 gradi, a fronte di una temperatura effettiva di 34,4 gradi.

Per due città, Perugia e Pescara, il livello d’allarme 3 durerà ininterrottamente per altri due giorni. Da giovedì, però, ha detto Massimiliano Pasqui, esperto dell’Istituto di biometeorologia (Ibimet) del Cnr «la situazione cambierà. È infatti in arrivo un flusso di aria dall’Atlantico che porterà temporali nelle regioni settentrionali, per poi estendersi, nel fine settimana, alle regioni centro-meridionali dove, però, ci sarà una `rinfrescata´ senza piogge».
Ieri, intanto, sono state le città roventi a tenere banco. A Roma, dove nel primo pomeriggio di lunedì si sono sfiorati i 40 gradi, gambe a mollo nelle fontane, teste sotto i nasoni (le fontanelle della capitale), corpi spalmati nei pochi ritagli d’ombra. Registrato un aumento de 20% delle chiamate al 118, soprattutto da parte di anziani, e distribuite 15 mila bottiglie d’acqua. Frutta e ghiaccioli per gli animali del Bioparco.
A Milano, sono tutti alla ricerca di fresco nei luoghi chiusi e climatizzati, nei musei (alcuni dei quali gratuiti in questo periodo), nelle gelaterie. Si attende un po’ di refrigerio già oggi con diversi temporali. Nel capoluogo lombardo sono stati superati i 30 gradi e, a causa di un’umidità del 75% si è sfiorata l’afa.
A Bolzano, una delle città da `codice rosso´, il caldo si fa sentire, ma la brezza notturna che scende dalle montagne allevia la sofferenza e non si registrano emergenze. Cinque gradi sopra la media le temperature in Friuli Venezia Giulia con Gorizia, Udine e Pordenone intorno ai 35 gradi.
A Venezia il solleone non ha scoraggiato i turisti che hanno riempito Piazza San Marco cercando un pò di sollievo all’ombra del Campanile. Nel vicentino un 52enne di nazionalità ghanese è stato salvato in extremis dal grave malore probabilmente provocato da un colpo di calore e da una forte disidratazione.
A Genova soffia il Phoen che brucia più dei raggi del sole. In aumento malori e ricoveri in ospedale. In Emilia Romagna una cappa di calore e umidità ha avvolto le città con punte di 38 gradi ed effetti anche sulla riviera romagnola. Boom di chiamate intanto al Bologna soccorso: 167 quelle arrivate ieri, una ventina in più di quanto previsto. A Firenze temperature bollenti ma senza allarmi. Tanti i turisti a Piazza della Signoria e una lunga coda al davanti al fontanello che distribuisce acqua gratis, anche gassata. Valori percepiti sopra i 38 gradi in molte località delle Marche.
A Napoli, è stato istituito un numero verde per gli anziani e, per turisti e cittadini cappellini, ombrellini colorati e bibite fresche.
A L’Aquila, temperature nella media ma all’interno delle case in cartongesso sfiorano i 28,5 gradi.
In Puglia è Foggia, con 36 gradi, la città più calda seguita da Taranto e Lecce. Nel tarantino un incendio ha interessato 20 ettari di vegetazione. Temperature ben oltre i 35 gradi in tutta la Calabria - con punte che in alcuni casi come nel cosentino lambiscono i 40.
A Reggio Calabria il fresco si trova nelle sale dove si custodiscono i Bronzi di Riace. Caldo africano anche Palermo (36 gradi) dove si cerca refrigerio al mare di Mondello e con le granite. Uniche «oasi» fresche in tutta Italia Torino, che sta ancora contando i danni provocati dai nubifragi dei giorni scorsi, e la Valle d’Aosta dove si registrano sì temperature elevate ma inferiori a quelle registrate negli ultimi quattro anni.

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