C’è l’ultima firma, arrivano i 45 milioni dei risarcimenti
21 luglio 2011 Roberto Sculli (Il Secolo XIX)
Genova - L’ultima firma, adesso, c’è davvero. «L’uomo ha fatto la sua parte, ora siamo nelle mani delle macchine», per dirla con il sottosegretario all’Interno, Sonia Viale. Una banale - si fa per dire - comunicazione tra computer: quando anche l’ultimo zero (informatico) avrà preso il suo posto, i quarantacinque milioni di euro che Sestri Ponente e la Liguria attendono come manna dal cielo saranno nelle mani - e sul conto corrente a suo nome alla Banca d’Italia - del commissario straordinario per l’alluvione, il presidente della Regione Claudio Burlando. «L’ufficio del Bilancio - precisa il sottosegretario alla Semplificazione, il leghista Francesco Belsito - ha messo a disposizione tutti i documenti. Li ho qui con me, non ci saranno più sorprese. I tempi saranno quelli tipici di un’operazione bancaria. Due, tre giorni lavorativi. Lunedì, al più tardi, i fondi saranno disponibili».
Mentre ancora Sestri Ponente si lecca le ultime ferite, il primo “pezzo” della ricostruzione post-disastro è in arrivo. Anche Claudio Burlando, e l’assessore regionale alla Protezione civile, Renata Briano, hanno tirato un sospiro di sollievo. «Sembra che, questa volta, davvero siano stati superati tutti gli ostacoli. Purtroppo - ricorda Briano - le rassicurazioni ricevute settimane fa, alla prova dei fatti, erano state premature. In effetti mancava un ultimo passaggio tecnico. E questo, ci dicono da Roma, ieri è stato completato».
I due bonifici da 25 e 20 milioni di euro, in effetti, dopo l’ok di Parlamento prima (risale a febbraio) e della corte dei Conti poi (30 maggio), erano stati autorizzati dalla Protezione civile a metà giugno scorso. Mancava un ultimo nulla osta della Presidenza del consiglio dei ministri, oltre, naturalmente, all’esecuzione della pura operazione bancaria. «Adesso è tutto a posto», rassicurano anche dall’ufficio del sottosegretario e portavoce del premier, Paolo Bonaiuti.
Intanto fa discutere il dossier della Procura, una perizia, che ha stabilito come i danni peggiori potevano essere evitati se fossero stati eseguiti i lavori programmati per mettere in sicurezza gli argini dei torrenti proprio dove sono esondati.
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