SANTIAGO - Un forte sisma ha colpito il Cile nella serata di domenica (le 18:37 cilene, le 0:37 in Italia): il terremoto, di magnitudo 7,2 sulla scala Richter, ha avuto epicentro a 20 chilometri dalla città di Talca (e non in mare come indicato in un primo momento). La città è a 250 chilometri dalla capitale Santiago, dove è stato sentito da molti cittadini. L'ipocentro è stato rilevato a 10 chilometri di profondità. Al momento non si hanno notizie di danni.
Le autorità hanno decretato "l'allerta preventivo" su un tratto della costa della regione del Maule, 240 chilometri a sud di Santiago, chiedendo "l'evacuazione" agli abitanti della regione. In un primo momento, poco dopo il terremoto che ha scosso la capitale cilena, Valparaiso e altri centri dell'area, le autorità avevano escluso il rischio di tsunami.
In diversi punti della costa la popolazione ha però evitato di rientrare nelle proprie abitazioni, a causa di una bassa mareggiata. I carabinieri della località di Iloca hanno per esempio segnalato che su quel tratto di costa il mare si è "alzato qualcosa di più del normale".
Il servizio idrologico e oceanografico della marina (Shoa) ha precisato che si tratta di un fenomeno normale. Tuttavia, il portavoce del governo, Andres Chadwick, ha reso noto che gli esperti della protezione civile hanno preferito emettere "un'allerta preventiva" proprio a causa del comportamento del mare.
A Talca, dove è stato localizzato l'epicentro, ci sono problemi nelle comunicazioni telefoniche e l'energia elettrica. La città è la capitale del Maule, una delle due regioni più colpite dal devastante terremoto del 2010. Oltre che a Santiago e Talca, la scossa è stata molto forte anche a Valparaiso.
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