lunedì 5 settembre 2011

Pioggia e grandine sul controesodo

Roma - Piogge al Nord, temperature alte e afa al Centro-Sud: questa ultima coda d’estate riserva cattive sorprese non solo ai vacanzieri settembrini, ma anche al settore agricolo, che - stima la Coldiretti - incorrerà in un calo del 5% della vendemmia (comunque «di ottima qualità»), del 20% nel raccolto di pomodoro per passate, del 6% di grano duro per la pasta.
Il primo fine settimana del mese ha fatto registrare un traffico sostenuto, ma senza particolari criticità per chi è rientrato alla volta delle città. Qualche coda sull’autostrada A22 del Brennero, in Trentino-Alto Adige dove, nonostante la giornata a tratti piovosa, sono proseguiti i nuovi arrivi sui laghi, soprattutto di turisti tedeschi. Il collegamento tra Italia e Svizzera attraverso il tunnel e il colle del Gran San Bernardo è invece rimasto chiuso, col traffico deviato verso il traforo del monte Bianco, a causa di una frana. Sempre in Valle d’Aosta, per il maltempo due alpinisti di nazionalità russa sono rimasti bloccati (ma poi tratti in salvo da altri scalatori tedeschi) sul Cervino, sopra la Capanna Carrell, a circa 4mila metri di altitudine.
Frane anche nel Lecchese dove, tra Varenna e Bellano, è stata chiusa la vecchia provinciale 72, invasa da sassi e detriti: la strada, che collega tutti i Comuni rivieraschi del versante lecchese del lago di Como, sarà riaperta non prima di lunedì. Acquazzoni sul Levante genovese, con intenso lavoro a Chiavari dei vigili del Fuoco, alle prese con sottopassaggi e negozi allagati, cantine sommerse, e anche nel Savonese.
Come previsto dall’allerta meteo dalla Protezione Civile, la Sardegna è stata una delle regioni più colpite, con piogge, allagamenti e difficoltà per la circolazione soprattutto nel sud-ovest e nel centro-nord dell’isola: a Villamar, un fulmine ha danneggiato il campanile della chiesa, mentre a Gonessa un altro si è abbattuto su una centrale di distribuzione dell’energia elettrica ed è stato la causa di un blackout lungo la zona costiera; a Cagliari, le nubi e la pioggia del mattino non sono riuscite a rovinare l’esibizione pomeridiana delle Frecce Tricolori sul lungomare del Poetto, per la quale sono accorsi in centomila.
Afa e temperature elevate hanno invece reso praticamente deserte le città calabresi: in tanti si sono riversati sulle coste jonica e tirrenica; prese d’assalto le principali mete turistiche della Sila cosentina e quelle del versante catanzarese. In ogni caso, sull’A3 il traffico è stato «sostenuto» in direzione Nord, ma non ha subito alcun disagio anche in concomitanza con gli spostamenti locali del fine settimana nel Cilento e sulla costa tirrenica del Catanzarese e del Reggino.

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