Bordighera - Nemmeno l’ombra di un turista. E neppure nei weekend baluardo di salvezza dei gestori degli stabilimenti con il quale tiravano avanti. Sono nubi nere quelle che coprono il cielo del settore e ieri l’ennesima conferma della crisi che se le cose continueranno in questo modo si spalmerà su tutta la stagione mettendo in ginocchio centinaia di addetti ai lavori. Non ci sono, infatti, per ora, prenotazioni a lungo termine né per luglio né per agosto. E i gestori scuotono la testa preoccupati di quello che potrà essere il bilancio di fine stagione.
«Ieri i 500 metri lineari di spiaggia in Arziglia - dice Domenico Mazzitelli, presidente provinciale dei gestori Bagni marini - abbiamo contato 50 persone quando in passato, nello stesso periodo, il numero dei fruitori era almeno il triplo. Persino lo scorso anno, che già la crisi aveva piegato il nostro settore, c’erano più persone. Non ho prenotazioni nemmeno in piena estate e spero che arrivino al più presto. La spiaggia di Arziglia non è stata sistemata, altro che offrire ai turisti litorali dorati e ampi. E non stanno meglio i miei colleghi del centro passeggiata».
La conferma arriva da Giuseppe “Pino” Currà dello stabilimento balneare Sport Nautico: «Avevo ordinato 60 lettini nuovi, oltre diecimila euro d’investimento. Pensavo che dopo il periodo buio dello scorso anno e quest’apparente ripresa degli affari i turisti sarebbero tornati. Ho dovuto disdire l’ordinazione. Siamo al 22 giugno e non ho prenotazioni come Mazzitelli ma come tutti gli altri miei colleghi del lungomare. E’ peggio che lo scorso anno. Almeno nel 2010 potevamo tutti contare sui quindici-venti giorni tra luglio e agosto e soprattutto sui giornalieri, cioè il noleggio di lettini, sdraio e ombrelloni che ci venivano richiesti al sabato e domenica. Ma non abbiamo noleggiato ancora nulla. La gente non viene, non ci sono soldi. E’ inutile pensare che fra qualche settimana andrà meglio. Forse è ora di smetterla di credere alle favole. Il nostro settore è a rischio ed ora l’ennesima mazzata: l’aumento della tassa comunale sui rifiuti».
La commissione straordinaria infatti, di recente ha aumentato la Tarsu del 15%: un aumento che i commissari hanno cercato di mantenere al minimo rispetto agli altri Comuni (Sanremo ha effettuato un ritocco, ad esempio, del 20%), ma che era dovuto. Se anche a Palazzo Garnier ci fosse stata ancora l’amministrazione Bosio era quella la strada obbligatoria da percorrere dopo che la Provincia negli ultimi dieci anni non ha saputo reperire la giusta soluzione per lo smaltimento rifiuti. Che sono finiti oltre Imperia, il che ha provocato il conseguente aumento delle tariffe.
«Così non si può andare avanti - tuona Mazzitelli - Continuiamo a prendere batoste invece di ottenere agevolazioni che poi favorirebbero l’arrivo dei turisti».
A Bordighera manca anche una spiaggia per cani richiesta da anni da decine di istanze. L’hanno realizzata nei Comuni vicini, non qui. E finisce che i “ricordini” vengono lasciati sul litorale ovunque. «Non me la prendo con i cani - continua Mazzitelli - bensì con i proprietari maleducati. Chiediamo più controlli da parte dei vigili urbani. Nella zona del depuratore ci sono ampi spazi del litorale: realizzino lì una spiaggia per i cani o continueranno a sporcare in mezzo ai bambini». (da Il Secolo XIX)
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