sabato 25 giugno 2011

Imperia: la più inquinata d'Italia

Inquinamento delle coste, sotto accusa le foci Imperia “bandiera nera” d’Italia
Imperia è l’unico capoluogo di provincia in Italia a non avere un impianto di depurazione delle acque. Per questo Legambiente gli ha consegnato la prima bandiera nera, oscar al modello di sviluppo insostenibile.
«Oltre alla mancanza di un depuratore - spiega Santo Grammatico di Legambiente Liguria - Imperia si è dotata di una mega opera portuale, il porto turistico che sarà il più grande del Mediterraneo che tanti problemi ancora oggi sta dando e che non porta benefici in termini economici ambientali».
Come ogni anno, Legambiente ha presentato i dati sullo stato di salute del mare delle coste liguri. A preoccupare maggiormente gli ambientalisti sono i fiumi e i corsi d’acqua minori: dall’entroterra alle foci, gli scarichi fognari che arrivano direttamente al mare non correttamente depurati. Una situazione grave, per Legambiente, che necessita urgenti inteventi per arginare l’inquinamento microbiologico.
«I risultati sono gravi alle foci dei torrenti e dei fiumi - continua Santo Grammatico - Da Imperia a La Spezia abbiamo rilevato su 13 punti campionati, 13 punti gravemente inquinati: livelli superiori di escherichia coli e enterococchi fecali, inquinamento quindi di origine umana e di natura organica. Se la situazione del Mar Ligure complessivamente risulta tra il buono e l’eccellente, un grave inquinamento risulta alle foci dei nostri torrenti. Noi lo crediamo che questo sia imputabile agli scarichi non controllati e a una depurazione che deve essere assolutamente migliorata nella nostra regione»
Tre i punti su tutti citati da Santo Grammatico: la foce dell’Entella, tra Chiavari e Lavagna; la foce del Rio Vernazza alle Cinque Terre e il torrente Argentina nell’Imperiese. «Tendenzialmente sono scarichi abusivi non controllati. Tubazioni che inaspettatamente troviamo lungo i torrenti che scaricano liquami con colori dubbi. Chiediamo un maggior controllo da parte dei Comuni». (da "Il Secolo XIX")

A processo l'istruttore sub

Chiavari - Dopo quasi un anno di indagini, perizie e accertamenti, la procura della Repubblica di Chiavari ha chiesto il rinvio a giudizio di Alessandro Giobbi, la guida dell’European Diving Center di Santa Margherita Ligure che aveva accompagnato Domenico e Angelo Ferrari, padre e figlio nella tragica immersione nelle acque della grotta di San Giorgio, a Portofino. Nei giorni scorsi il pm Francesco Brancaccio ha concluso le indagini preliminari sulla morte del cinquantatreenne, sindaco di Agazzano (Piacenza), e del ragazzo di 17 anni. Giobbi deve rispondere dell’accusa di omicidio colposo, ma sarà il giudice per l’udienza preliminare chiavarese a decidere se processare o meno l’esperto subacqueo. La disgrazia si verificò il 24 luglio dell’anno scorso e il magistrato chiede ora di processare la guida, ritenendo che quell’immersione non dovesse essere affrontata, specie in presenza di condizioni meteo sfavorevoli.

venerdì 24 giugno 2011

13a conferenza sulle tempeste nel Mediterraneo

Terremoto nelle Aleutine: allerta tsunami!

WASHINGTON - Un allerta tsunami è stato emesso per le coste dell'Alaska dopo il terremoto di magnitudo 7,4 che ha colpito le isole Aleutine. Non ci sono al momento notizie di vittime o danni. Il Centro di allerta tsunami dell'Alaska e della Costa occidentale americana (WCATWC) ha invitato le persone che vivono sulla costa a "trasferirsi immediatamente all'interno, in zone elevate" e a "tenersi lontani da tutti i porti e i bracci di mare". Il sisma secondo l'Istituto geofisico americano (USGS) ha colpito alle 4:09 ora italiana le isole Fox, 163 km a est del piccolo porto di Atka e 1.680 km a sud ovest della principale città dell'Alaska, Anchorage.

Allerta per il caldo: informazioni dal Ministero

ROMA - Colpi di calore e malori, soprattutto per anziani, bambini e malati cronici. Sono i rischi maggiori legati alle alte temperature dell'Estate alle porte. Ma, anche quest'anno, il ministero della Salute ha messo in campo una serie di iniziative per tutelare la salute dei cittadini e prevenire i pericoli. Dal monitoraggio costante delle temperature in 27 città italiane ad un servizio informativo telefonico, le misure 'anticaldo' sono pronte, con un'attenzione particolare, ha sottolineato il ministro della Salute Ferruccio Fazio presentando il piano, alle categorie più fragili. Ecco i punti principali del Programma di prevenzione promosso dal ministero per l'estate 2011, in collaborazione con la Protezione civile, le Regioni e gli Enti locali:

- SISTEMA NAZIONALE DI ALLERTA METEO: Con il coordinamento del Dipartimento della Protezione Civile, è operativo un sistema di allerta in grado di prevedere l'arrivo di condizioni meteo a rischio per la salute, con un anticipo fino a 72 ore, sufficiente a consentire l'attivazione di interventi di prevenzione. Durante l'estate il sistema è operativo dal 15 maggio al 15 settembre, in 27 città italiane. Ogni giorno viene prodotto un bollettino per ciascuna città che viene pubblicato sul portale della Protezione Civile e del Ministero della Salute e diffuso alle istituzioni ed ai responsabili locali per l'attivazione di interventi di prevenzione mirati. Il Sistema di allerta rappresenta dunque un'attività di vigilanza città per città, che permette di concentrare gli interventi sui gruppi più vulnerabili della popolazione.

- CAMPAGNE DI INFORMAZIONE: Il ministero ha promosso una capillare campagna informativa rivolta alla popolazione generale, ai medici di famiglia, agli operatori delle strutture di ricovero per anziani e alle persone che assistono gli anziani a casa. In particolare, sono stati realizzati un Vademecum divulgativo per prevenire il fenomeno delle morti dei bambini lasciati soli in macchina e 4 opuscoli informativi, tra cui un opuscolo per le badanti tradotto in sei lingue che indica alcune semplici precauzioni da adottare nei comportamenti quotidiani. Tutti gli opuscoli sono scaricabili da internet (http://www.salute.gov.it/).

- IL SERVIZIO 1500 DEL MINISTERO: Come per i passati anni, durante il periodo estivo è prevista l'attivazione del servizio di pubblica utilità 1500. Il servizio fornirà ai cittadini informazioni e consigli sulle misure di prevenzione da adottare e sui servizi e numeri verdi attivati sul territorio da Regioni e Comuni.

- L'ANAGRAFE DELLE FRAGILITA': E' attivata in 25 città italiane e consiste nella identificazione dei soggetti più a rischio, soprattutto gli anziani sopra i 65 anni, sulla base dei sistemi informativi o tramite le segnalazioni dei medici di famiglia e operatori sociali.

- ATTENZIONE A SOGGETTI 'VULNERABILI': Il ministero invita anche a prestare sempre molta attenzione alle persone più vulnerabili che vivono in casa come bambini molto piccoli, anziani con malattie croniche, persone non autosufficienti, e di prendersi cura dei vicini di casa anziani che vivono da soli. In caso di bisogno la prima persona da consultare è il proprio medico di famiglia o la guardia medica. Nei casi di emergenza l'invito è quello di chiamare prontamente il 118.

giovedì 23 giugno 2011

Proteste per il porto a Santa Margherita

Genova - Momenti di tensione si sono registrati questa mattina in apertura del consiglio regionale della Liguria quando un piccolo gruppo di esponenti del comitato “Difendi Santa - No porto” ha esposto uno striscione ed è stato poi invitato dai funzionari a richiuderlo.

Il comitato si oppone a un progetto della società “Santa Benessere & Social” che, secondo i rappresentanti del comitato, «stravolgerà il porto pubblico di Santa Margherita con colate di cemento in modo irreversibile».
Quando Il presidente dell’assemblea legislativa Rosario Monteleone ha invitato i manifestanti a usare «modi civili» i rappresentanti del comitato hanno risposto urlando «Non ce ne andiamo, vogliamo incontrare i capigruppo». Il gruppo di sammargheritesi ha opposto resistenza quando i funzionari del consiglio li hanno invitati a calmarsi e a chiudere lo striscione, poi il clima si è rasserenato. Il presidente del consiglio ha spiegato loro che per essere ricevuti dai capigruppo è sufficiente presentare una apposita domanda: «Ogni settimana ascoltiamo cittadini e comitati di tutta la Liguria - ha detto Monteleone - ma bisogna chiederlo in modo civile, questi modi sono inaccettabili». Alla proposta di Monteleone di valutare l’opportunità di un incontro già questa mattina dai banchi dei consiglieri si è levato un coro di no. (da Il Secolo XIX)

Turismo balneare: crisi a Bordighera

Bordighera - Nemmeno l’ombra di un turista. E neppure nei weekend baluardo di salvezza dei gestori degli stabilimenti con il quale tiravano avanti. Sono nubi nere quelle che coprono il cielo del settore e ieri l’ennesima conferma della crisi che se le cose continueranno in questo modo si spalmerà su tutta la stagione mettendo in ginocchio centinaia di addetti ai lavori. Non ci sono, infatti, per ora, prenotazioni a lungo termine né per luglio né per agosto. E i gestori scuotono la testa preoccupati di quello che potrà essere il bilancio di fine stagione.

«Ieri i 500 metri lineari di spiaggia in Arziglia - dice Domenico Mazzitelli, presidente provinciale dei gestori Bagni marini - abbiamo contato 50 persone quando in passato, nello stesso periodo, il numero dei fruitori era almeno il triplo. Persino lo scorso anno, che già la crisi aveva piegato il nostro settore, c’erano più persone. Non ho prenotazioni nemmeno in piena estate e spero che arrivino al più presto. La spiaggia di Arziglia non è stata sistemata, altro che offrire ai turisti litorali dorati e ampi. E non stanno meglio i miei colleghi del centro passeggiata».
La conferma arriva da Giuseppe “Pino” Currà dello stabilimento balneare Sport Nautico: «Avevo ordinato 60 lettini nuovi, oltre diecimila euro d’investimento. Pensavo che dopo il periodo buio dello scorso anno e quest’apparente ripresa degli affari i turisti sarebbero tornati. Ho dovuto disdire l’ordinazione. Siamo al 22 giugno e non ho prenotazioni come Mazzitelli ma come tutti gli altri miei colleghi del lungomare. E’ peggio che lo scorso anno. Almeno nel 2010 potevamo tutti contare sui quindici-venti giorni tra luglio e agosto e soprattutto sui giornalieri, cioè il noleggio di lettini, sdraio e ombrelloni che ci venivano richiesti al sabato e domenica. Ma non abbiamo noleggiato ancora nulla. La gente non viene, non ci sono soldi. E’ inutile pensare che fra qualche settimana andrà meglio. Forse è ora di smetterla di credere alle favole. Il nostro settore è a rischio ed ora l’ennesima mazzata: l’aumento della tassa comunale sui rifiuti».

La commissione straordinaria infatti, di recente ha aumentato la Tarsu del 15%: un aumento che i commissari hanno cercato di mantenere al minimo rispetto agli altri Comuni (Sanremo ha effettuato un ritocco, ad esempio, del 20%), ma che era dovuto. Se anche a Palazzo Garnier ci fosse stata ancora l’amministrazione Bosio era quella la strada obbligatoria da percorrere dopo che la Provincia negli ultimi dieci anni non ha saputo reperire la giusta soluzione per lo smaltimento rifiuti. Che sono finiti oltre Imperia, il che ha provocato il conseguente aumento delle tariffe.
«Così non si può andare avanti - tuona Mazzitelli - Continuiamo a prendere batoste invece di ottenere agevolazioni che poi favorirebbero l’arrivo dei turisti».
A Bordighera manca anche una spiaggia per cani richiesta da anni da decine di istanze. L’hanno realizzata nei Comuni vicini, non qui. E finisce che i “ricordini” vengono lasciati sul litorale ovunque. «Non me la prendo con i cani - continua Mazzitelli - bensì con i proprietari maleducati. Chiediamo più controlli da parte dei vigili urbani. Nella zona del depuratore ci sono ampi spazi del litorale: realizzino lì una spiaggia per i cani o continueranno a sporcare in mezzo ai bambini». (da Il Secolo XIX)

Benvenuti

Benvenuti sul rinnovato blog di meteogenova.it che vuole essere una finestra verso i frequentatori del sito di meteogenova.it; una via di comunicazione che consenta a coloro che sino ad oggi hanno solo cliccato per vedere che tempo fa e farà sulla città di divenire amici e collaboratori del sito.Un sito, meteogenova.it, che da gennaio 2011 ha cambiato veste e gestione ed intende rinnovare tutto sé stesso, compreso il blog.
Uno spazio che si aggiunge alla già più che attiva cooperazione che si svolge attraverso i social network, in particolare su Facebook; uno spazio che si rivolge soprattutto a chi ha ancora qualche dubbio sulla sicurezza di questi mezzi di comunicazione e che, soprattutto, ha paura che la sua privacy possa venirne sconvolta.
Il blog rimane forse la via più tranquilla e semplice, anche se non così immediata come Facebook, allo scambio di informazioni, idee e consigli.
Uno spazio non necessariamente legato alla meteorologia; l'estate è appena iniziata e il blog riapre con lei; coloriamolo con la vivacità, il calore e i colori dell'estate.
A prestissimo

@alby (bollettino@meteogenova.it)