domenica 30 giugno 2013

Scossa 4.4 in Lunigiana, avvertita anche a La Spezia

Nuova scossa di terremoto avvertita anche in Liguria e in gran parte delle regioni settentrionali. Come riporta il sito dell’INGV, un terremoto di magnitudo 4.4 è avvenuto alle ore 16:40:08 ed è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale nel distretto sismico delle Alpi Apuane.
La scossa è stata avvertita fortemente anche a La Spezia: dalla redazione del Secolo XIX i colleghi confermano di ave sentito il pavimento “ballare”.
Paura a Carrara, Massa e in Lunigiana. Molte le persone uscite in strada, fuggi fuggi anche dalle spiaggia di Marina di Carrara e in Versilia. Il terremoto è stato avvertito distintamente anche a Firenze.
L’evento sismico, avvertito dalla popolazione tra le province di Lucca e Massa Carrara, secondo quanto riferisce il Dipartimento della Protezione civile ha avuto come epicentro i Comuni di Minucciano, Giuncugnano e Casola. Sono in corso le verifiche da parte dalla «Sala Situazione Italia» del Dipartimento.
Il sindaco di Casola: «Siamo terrorizzati»
«Stavo facendo la doccia, ho sentito dei boati e ha tremato tutto. È stata una scossa molto forte». Così il sindaco di Casola, Riccardo Ballerini, racconta il nuovo terremoto avvertito alle 16.40. «Sono stato in Comune fino a un’ora fa, ora ci tocca ripartire da zero, non si vive più. La gente è terrorizzata. Non so ancora se ci sono danni o feriti. Non credo perché la gente non è in casa, ora è nei campi per la bella giornata, poi li rivedrò stasera nel punto di accoglienza. Non ci voleva».
Fivizzano, paura in strada
Paura anche a Fivizzano, l’altro centro della Lunigiana colpito dal sisma del 21 giugno scorso. Il sindaco Paolo Grassi spiega che la scossa di oggi rischia di vanificare tutto il lavoro fatto fino ad oggi soprattutto quello dei tecnici che hanno fatto le verifiche sulla stabilità degli edifici.
- I dati del terremoto -
intensità: 4.4 ML
epicentro: Minucciano (LU), Italy (MASSA,LUCCA)
profondità: 9.8km data e ora: 30/giu/2013 16:40 (CEST)
coordinate: 44°10’16” 10°12’18”
fonte: INGV

martedì 25 giugno 2013

Invasione di meduse, decine di feriti all'Elba

Una bambino è stato medicato al Pronto Soccorso
Un week-end da incubo per un centinaio di bagnanti a causa di un'invasione di meduse all’Isola d’Elba. La zona più infestata dai celenterati, della specie noctiluca, urticanti ma assolutamente non pericolosi, è stata la spiaggia delle Ghiaie dove decine di bagnanti sono stati medicati dalla Croce Verde e un ragazzino di 13 anni, ustionato in più parti del corpo, ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso. Qui domenica si sono svolte anche alcune gare di nuoto di fondo. La prima è stata cancellata, la seconda è finita con molti atleti pizzicati dalle meduse anche se per fortuna in modo lieve.
L’emergenza per fortuna è durata poche ore e, grazie alle corrente e al vento di scirocco, la «colonia aliena» è stata portata al largo e adesso la situazione è tranquilla. La presenza di meduse nel mare dell’isola e sulle coste toscane è frequente soprattutto a inizio stagione ma, secondo i biologi marini, è anche sintomo di un mare pulito e in salute. «L’invasione c’è stata ma adesso la situazione è tornata normale – ha confermato Riccardo Campitelli, bagnino sulla spiaggia di Procchio -. Molti animali sono stati raccolti dai miei colleghi e soprattutto vento e maree li hanno riportati al largo». Secondo Umberto Mazzantini, responsabile di Legambiente Arcipelago Toscano, il fenomeno è stato provocato dai venti da nord che hanno dominato l’ultima settimana e che hanno spinto i celenterati vicini alle coste di Portoferraio sino a Marciana Marina. «Ma quando è arrivato lo scirocco tutto è cambiato e adesso si può fare il bagno tranquillamente», ha assicurato Mazzantini.
(fonte: Il Corriere della Sera - web)

domenica 23 giugno 2013

Nuovo sisma in Toscana, Scossa avvertita a Milano

ANSA News
Magnitudo 4.4, tra Lucca e Massa.Carrozza: 'Maturità può slittare in caso di rischio sismico'.
Una scossa di magnitudo 4.4 e si è registrata in provincia di Lucca e Massa alle 17.01 e ad una profondità di 9,5 km. Il sommovimento è stato avvertito anche a Milano.

In precedenza, un terremoto di magnitudo 3.8, a 9,7 km di profondità, era stato registrato dall'Ingv alle 15.13 nel distretto sismico delle Alpi Apuane tra le province di Massa Carrara e Lucca. Finora è la scossa più intensa, di una serie di otto, che oggi ha colpito Lunigiana e Apuane. I comuni più prossimi all'epicentro sono Casola (Massa Carrara), Giuncugnano e Minucciano (Lucca).

Le precedenti scosse si erano attestate intorno a magnitudo 2. Sono state avvertite anche in Versilia, perfino in spiaggia, le scosse di assestamento del terremoto che ha come epicentro la Lunigiana e le Alpi Apuane. Non ci sono stati problemi né alle cose, né alle persone, tuttavia oggi, come i giorni scorsi, le nuove scosse, sentite anche dai bagnanti, creano apprensione e mantengono la tensione alta anche in quest'area, che è limitrofa a quelle di Lunigiana e Alpi Apuane dove il terremoto ha colpito maggiormente venerdì scorso. Le scosse di assestamento sono state avvertite anche in Versilia, perfino in spiaggia. Non ci sono stati problemi né alle cose, né alle persone, tuttavia oggi, come i giorni scorsi, le nuove scosse, sentite anche dai bagnanti, creano apprensione e mantengono la tensione alta anche in quest'area, che è limitrofa a quelle di Lunigiana e Alpi Apuane dove il terremoto ha colpito maggiormente venerdì scorso.

Con un tweet, il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza ricorda di aver già disposto, in via cautelativa, il possibile slittamento delle prossime prove della Maturità: "Ho fatto un'ordinanza in cui a discrezione della commissione, se ci sono problemi e rischi, la data può slittare".

venerdì 21 giugno 2013

Terremoto, paura in Liguria; epicentro vicino a Fivizzano

Genova - Una scossa di terremoto di magnitudo 5,2 è stata avvertita intorno a mezzogiorno nel Nord Italia, tra Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Liguria. L’epicentro è stato localizzato tra i comuni di Fivizzano e Casola in Lunigiana, provincia di Lucca, e Minucciano, in provincia di Massa.
Secondo i rilievi registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la scossa è stata registrata alle 12.33 con magnitudo 5,2, a una profondità di circa 5 chilometri. In corso le verifiche da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile per eventuali danni.
La scossa è stata avvertita distintamente in varie città, tra cui Milano e Parma, dove le scuole sono state evacuate così come gli uffici della Barilla.
La forte onda sismica è stata avvertita anche Genova. Decine le telefonate al centralino dei vigili del fuoco di Genova ma per il momento non si registra alcun problema a strutture o persone. Ma è a Spezia che le persone si sono più spaventate, scendendo in strada per le vie della città ligure.

Regolare la tratta Lucca-Aulla
È tornata regolare la circolazione dei treni sulle linee Lucca - Aulla, la cosiddetta Garfagnana, e Pontremolese dopo le verifiche dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana a seguito delle scosse sismiche registrate in Lunigiana nella tarda mattinata. Lo rende noto Fs.

Tre chiese lesionate in provincia di Modena
Sono tre le chiese lesionate in provincia di Modena. Sono quella di San Domenico a Modena e quelle di Pievepelago e Sant’Andrea Pelago in Appennino, mentre sono stati registrati danneggiamenti lievi ad edifici nei comuni di Modena e Carpi. Lo rende noto la prefettura di Modena che in una nota non esclude che «gli accertamenti ancora in corso possano mettere successivamente in luce situazioni di aggravamento nelle strutture già danneggiate dal terremoto dello scorso anno».
Il prefetto di Modena Benedetto Basile ha convocato una riunione urgente in prefettura per fare il punto della situazione, a cui hanno partecipato, oltre ai vertici delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco, rappresentanti dei Comuni di Modena e Carpi e della Provincia. Il Comune di Modena ha assicurato controlli mirati notturni nei parchi per verificare l’eventuale presenza di cittadini che non desiderano far rientro nelle proprie abitazioni e necessitano di assistenza. A Modena resta aperto il cimitero di San Cataldo, mentre sono stati chiusi gli altri, in attesa di ulteriori verifiche. L’evolversi della situazione - fa sapere la prefettura di Modena - verrà attentamente seguito anche mediante l’attivazione, nei comuni appenninici di Pievepelago, Fiumalbo e Frassinoro, dei Centri Operativi Comunali di protezione civile.

Nuova scossa a Fivizzano
Alcuni crolli di comignoli e cornicioni si sono registrati nei comuni di Fivizzano e di Casola in Lunigiana. La conferma arriva dal capo di gabinetto della Provincia (rpt: Provincia) di Massa Carrara che ha già aperto la sala operativa integrata, mentre i vigili del fuoco sono al lavoro per verificare eventuali altri danni ad abitazioni e uffici pubblici. Nella frazione di Regnano si è verificato il parziale crollo del campanile della chiesa.
Modena, crollato pezzo di cornicione della chiesa di San Domenico
Il terremoto con epicentro in Lunigiana è stato avvertito distintamente anche a Modena, dove è crollato un pezzo di cornicione della chiesa di San Domenico. Calcinacci sono caduti dai tetti di stabili del centro. Chiuso per precauzione anche il Duomo, ma non sono al momento registrati danni, anche nelle strutture sanitarie, nonostante la grande paura. La scossa è stata molto meno forte nella Bassa modenese, la zona colpita più pesantemente dal sisma dello scorso anno
Già chieste tende per la notte in Lunigiana
«Si tratta di uno sciame sismico in evoluzione». È quanto spiega il capo di gabinetto della prefettura di Massa Carrara dove la sala operativa integrata ha già chiesto l’invio di alcune tende e brandine per le persone che preferiranno trascorrere la notte fuori dalle loro abitazioni. Potrebbe trattarsi di qualche centinaio di persone, «ma ancora non siamo in grado di dare numeri precisi», ha affermato il capo di gabinetto.

In allerta la Protezione Civile della Regione Liguria
La Protezione Civile della Regione Liguria si è immediatamente attivata in seguito alle scosse sismiche che si sono verificate in Toscana, a pochi chilometri dal territorio ligure. Come comunicato dalla Prefettura della Spezia, al momento non si registrano danni a persone o cose nel territorio ligure, anche se in alcuni casi, una parte della popolazione, per precauzione, ha abbandonato temporaneamente gli edifici. «La Protezione Civile regionale resta costantemente in contatto con il Dipartimento nazionale di Protezione Civile e, soprattutto, con la Prefettura e con gli enti locali spezzini per ogni eventualità», afferma l’assessore alla Protezione Civile della Regione Liguria Renata Briano.
Invg: fino ad ora 20 repliche
Sono stati finora una ventina le repliche della scossa che alle 12,33 di oggi ha colpito la Lunigiana. Lo rende noto l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). I terremoti sono stati registrati dalla Rete Sismica Nazionale dopo l’evento di magnitudo magnitudo 5.2 che ha interessato alcuni Comuni tra le Province di Lucca e Massa. La replica più forte, del 4.0, è avvenuta alle 14.12 in una zona a Nord-Est dell’epicentro del terremoto delle 12.33.
Comignoli e cornicioni crollati a Fivizzano e Casola
Alcuni crolli di comignoli e cornicioni si sono registrati nei comuni di Fivizzano e di Casola in Lungiana. La conferma arriva dal capo di gabinetto della prefettura di Massa Carrara che ha già aperto la sala operativa integrata, mentre i vigili del fuoco sono al lavoro per verificare eventuali altri danni ad abitazioni e uffici pubblici. Nella frazione di Regnano si è verificato il parziale crollo del campanile della chiesa.
Tre contusi al pronto soccorso per fuga dopo scossa
Tre persone si sono presentate al pronto soccorso dell’ospedale di Massa per contusioni riportate durante la fuga dalle loro abitazioni subito dopo la scossa sismica. Non risultano, al momento, feriti causati dai crolli, mentre una persona, residente a Giuncano di Fosdinovo, è stata colta da infarto e trasferita con il Pegaso all’ospedale.

A La Spezia i vigili urbani nelle scuole per sopralluoghi
Squadre tecniche del Comune della Spezia stanno effettuando sopralluoghi in tutti gli edifici pubblici, a partire dalle scuole e, in particolare, in quelle dove si stanno effettuando gli esami di maturità. Appena avvertita la scossa, i vigili urbani si sono recati in tutti gli istituti ancora aperti a tutela dei bambini e dei ragazzi.

Sisma avvertito da Alessandria Al Friuli
Il terremoto che ha colpito oggi la Lunigiana è stato avvertito in quasi tutto il Nord, dalla provincia di Alessandria a quelle del Friuli. È quanto emerge dalla prime mappe pubblicate dal servizio «Hai sentito il terremoto?», dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e basate sui questionati inviati dalla popolazione.
A Sud il terremoto è stato avvertito fino alla provincia di Livorno, mentre nella zona di Genova è stato avvertito molto poco, nonostante la vicinanza. Sempre tramite i questionari sono arrivate all’Ingv segnalazioni di danni lievi, tutte dalla zona dell’epicentro, nell’area di Massa. Alcuni hanno raccontato che si sono aperte piccole spaccature nei muri, altri che i mobili si sono improvvisamente ribaltati.
Nuova replica in Toscana, magnitudo 4.0
Una nuova replica alla scossa di terremoto di magnitudo 5.2 è stata registrata poco fa gli strumenti dell’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia. Si tratta della replica più forte registrata finora, sempre con epicentro tra le province di Lucca e Massa, con una magnitudo di 4.0.
Paura e gente in strada a Carrara e in provincia, soprattutto in Lunigiana, anche per la seconda scossa di terremoto. Le scosse avrebbero provocato danni anche alla chiesetta della frazione di Regnano di Casola in Lunigiana.
Vigili del Fuoco, no situazioni gravi finora, lesioni alcuni edifici
In base alle verifiche effettuate finora non sono state segnalate «situazioni gravi» in seguito al sisma verificatosi tra le province di Massa Carrara e Lucca stamani. Lo rende noto la direzione regionale dei vigili del fuoco della Toscana. «Vengono segnalate alcune lesioni a edifici, ma nessuna situazione di gravita al momento». Nell’area interessata sta arrivato Francesco Paolo Tronca, capo dipartimento dei vigili del fuoco. Intanto sono al lavoro anche due elicotteri per verifiche dall’alto la situazione.
Verifica danni, stop Fs Garfagnana e Bologna-Piacenza
Sospesa, per la verifica di eventuali danni in seguito al terremoto in Lunigiana, la circolazione ferroviaria sulla linea Aulla- Lucca, la cosiddetta Garfagnana, tra Borgo Val di Taro e Pontremoli (linea Pontremolese) e sulla linea convenzionale tra Bologna e Piacenza. Lo rende noto Fs. Le squadre tecniche di Rfi «sono al lavoro per effettuare i controlli sull’integrità dell’infrastruttura ferroviaria. La circolazione sulla linea Alta Velocità Milano - Bologna - conclude la nota - è regolare».
Massa, non feriti ma danni
In Lunigiana al momento non risultano persone ferite. La precisazione arriva dal presidente della Provincia di Massa Osvaldo Angeli che si trova nella sala operativa della Protezione civile dove in un primo momento si era parlato di un ferito a Posterla. Continuano invece ad arrivare segnalazioni di danni alle abitazioni soprattutto nelle località di Casole e di Fivizzano. Non ci sarebbero tuttavia crolli di abitazioni ma solo danneggiamenti.
La Spezia, evacuate fabbriche ma nessun danno
Paura ma nessun danno alla Spezia per la forte scossa di terremoto di magnitudo 5.2 registrata alle 12.33. Molta gente è scesa in strada e sono state temporaneamente evacuate alcune fabbriche. Centinaia le telefonate ai vigili del fuoco e alla protezione civile, ma nessun danno rilevante agli edifici. L’unico episodio per il quale è stato richiesto l’intervento dei pompieri è avvenuto in un call center dove alcuni pannelli insonorizzanti del controsoffitto sono caduti a terra senza provocare danni.
Isolato per frana Equi Terme in Lunigiana
Una frana avvenuta in seguito al terremoto ha isolato l’abitato di Equi Terme nel comune di Fivizzano in Lunigiana. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco.
In Lunigiana, si è registrata una replica di magnitudo 3,8
Una scossa di magnitudo 3,8 è la più forte replica del terremoto avvenuto oggi in Lunigiana; i comuni più vicini sono Giuncugnano, Minucciamo e Casola in Lunigiana. Finora, informa l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), sono state registrate diverse repliche. Le più forti sono state quella, più recente, di magnitudo 3,8 ed un’altra di magnitudo 3,1.
Fs,tecnici al lavoro per verifiche linea ferroviaria
Le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) sono al lavoro per effettuare i controlli sull’integrità dell’infrastruttura ferroviaria dopo la scossa di terremoto in Lunigiana. La circolazione sulla linea Alta Velocità Milano - Bologna è regolare. Attualmente è invece sospesa la circolazione ferroviaria sulla linea Aulla - Lucca , la cosiddetta Garfagnana, tra Borgo Val di Taro e Pontremoli (linea Pontremolese) e sulla linea convenzionale tra Bologna e Piacenza
Musei a Firenze, nessun problema per terremoto
«Nessun problema nei musei del Polo fiorentino». È quanto si legge, sulla pagina facebook del Polo, in merito al terremoto verificatosi stamani tra le province di Lucca e Massa Carrara, che è stato avvertito anche a Firenze
Evacuata aula dove parlava ministro Idem a Reggio Emilia
Il ministro Josefa Idem aveva appena preso la parola in Sala Tricolore del Municipio di Reggio Emilia, a un convegno sulle pari opportunita, quando l’edificio è stato scosso da forti movimenti sismici ed è satto evacuato. La gente si è riversata nelle strade, ma non sono segnalati danni nel centro cittadino.

Gente in strada e paura anche nel pistoiese
Paura, gente in strada e tante telefonate ai vigili del fuoco, per la scossa di terremoto, che è stata avvertita distintamente anche nel Pistoiese. Al momento non si registrano danni a persone o cose.
Regione Toscana, in corso verifiche se danni
Verifiche sono in corso da parte della protezione civile della Regione toscana su eventuali danni a persone o cose provocati dalla scossa di terremoto, con epicentro tra le province di Massa Carrara e Lucca. È quanto si spiega dalla Regione
Scossa avvertita anche in Friuli Venezia Giulia

(fonte: Il Secolo XIX web)

lunedì 17 giugno 2013

Terremoto 6.1 al largo di Creta

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.1 è stata registrata al largo dell'isola greca di Creta. Secondo i rilevamenti del Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs) il sisma ha avuto ipocentro a 40 km di profondità ed epicentro 54 km a sud di Pirgos. Non si hanno la momento informazioni su eventuali danni a persone o cose, tuttavia l'Usgs valuta la gravità dell'evento in "moderata".

Terremoto 4.2 in Slovenia, avvertito anche Trieste e Gorizia

Alle ore 22:05 di domenica 16/6, una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 a 10km di profondità (dati INGV) ha interessato la Slovenia meridionale, vicino il confine con la Croazia. L’epicentro è stato tra Ribnica, Blate, Smuka e Reber, dove la gente s’è impaurita ed è scesa in strada, ma non sono segnalati danni. La scossa è stata avvertita anche nella capitale, Lubiana, e in molte aree della Croazia, fin sulle coste dell’Istria. Scossa avvertita anche in Italia e precisamente in Friuli, tra le province di Gorizia e Trieste, con un leggero movimento dei lampadari soprattutto ai piani più alti delle case. E’ stata una scossa ondulatoria, che comunque, ripetiamo, non ha provocato alcun danno.

domenica 16 giugno 2013

Meteo weekend: arriva l'anticiclone africano. Caldo in aumento!

L'anticiclone africano si impadronirà di tutto il territorio italiano garantendo un periodo di sole e caldo intenso su tutte le Regioni. Solo i settori alpini e prealpini potranno vedere qualche temporale pomeridiano. La calura inizierà a farsi sentire dal fine settimana quando soffieranno venti direttamente dall'entroterra sahariano; l'Italia così si si troverà immersa nella prima ondata di calore di questa stagione.  L'apice del caldo verrà raggiunto ad inizio della prossima settimana quando su oltre il 70% dei capoluoghi di regione verranno toccati i 30 gradi con picchi di 34/35°C sula Valpadana e sulle zone interne delle altre regioni. Più fresche invece risulteranno  le coste.
Nell'arco di qualche giorno la situazione si ribalterà completamente e da giornate fresche ed instabili si passerà a temperature tipiche di un 'estate avanzata. Quando la primavera si mostra lungamente piovosa è altamente probabile che l'estate parta all'improvviso così da passare da un eccesso ad un altro. Ma attenzione  perchè l'aria calda dei prossimi giorni servirà da carburante per forti temporali attesi da giovedì.
(fonte 3Bmeteo.it)

Violento terremoto (6.5) in Nicaragua

Un terremoto di magnitudo 6.5 è stato rilevato ieri, 15/06/2013 alle 19:34 (ora italiana) al largo della costa del Nicaragua, nel Pacifico. Lo riporta l'Istituto geologico statunitense. Non ci sono notizie di danni o vittime. Un allarme tsunami è stato emesso a titolo precauzionale. Intanto, l'istituto sismologico del Nicaragua ha valutato con precisione la magnitudo del sisma a 6.6, con epicentro a 58 chilometri al largo di Puerto Sandino.

Forte scossa in Grecia (6.0)

Ieri 15 giugno 2013, alle 19:11 ora locale (le 18:11 italiane) una scossa di terremoto di magnitudo 6.0 ha scosso l’isola di Creta, con epicentro poco a largo della costa di Heraklion, nel versante meridionale dell’isola. La scossa è durata circa 30 secondi e s’è verificata a una profondità di 26km. E’ stata avvertita anche sul Peloponneso. A Creta la gente s’è impaurita ed è scesa in strada. In corso verifiche per mappare gli eventuali danni.

Terremoto 3.4 in provincia di Massa Carrara

Massa Carrara, 15 giugno 2013 - Paura nella tarda serata di sabato per una scossa di terremoto avvertita con forza in Lunigiana e in Garfagnana ma anche sulla costa apuana e nello spezzino.
Stando alle prime informazioni non si registrano danni ma decine di persone hanno comunque telefonato allarmate alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco.
Il terremoto di magnitudo 3.4 è avvenuto alle ore 21.41. E’ stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’Ingv nel distretto sismico Alpi Apuane, con epicentro alle coordinate 44.159°N e 10.169°E e a una profondità di 9.9 km, più o meno nella zona di Equi Terme.
I Comuni in cui la scossa è stata avvertita con maggior forza sono quelli nel raggio di 10 Km dall’epicentro, ossia Casola e Fivizzano in Lunigiana e Giuncugnano e Minucciano in Garfagnana. Entro i 20 km di raggio tutti gli altri comuni apuani, tra cui Massa e Carrara, e diversi comuni dello spezzino e della lucchesia.

sabato 15 giugno 2013

Terremoto 3.5 tra Modena e Bologna

Una scossa di magnitudo locale 3.5 è stata avvertita dalla popolazione nelle province di Bologna e Modena. Le località prossime all'epicentro sono Castel d'Aiano, Vergato (Bologna) e Montese (Modena).
Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della protezione civile «non risultano al momento danni a persone e/o cose». Secondo i rilievi registrati dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia l'evento sismico è stato registrato alle 20.22 del 14/06.

giovedì 13 giugno 2013

Scossa di terremoto di magnitudo 6.7 a sud di Giava, in Indonesia

Una scossa di terremoto di magnitudo 6.7 è stata registrata alle 18:47 a Sud dell’isola di Giava, in Indonesia. L’evento, registrato dagli strumenti dell’Istituto Geologico degli Stati Uniti alle 23:47 locali, ha avuto epicentro a 17 chilometri a est-nordest di Flyng Fish Cove, e a 423 chilometri a sud di Giacarta, la capitale indonesiana, dove sono state avvertite delle scosse, ed ipocentro a 11.1 chilometri di profondità. Secondo l’agenzia specializzata indonesiana, il sisma non è di natura tale da generare uno tsunami.

Scossa terremoto 3.9 fra Ancona-Macerata

(ANSA) - ANCONA, 13 GIU - Una scossa di magnitudo 3.9 e' stata registrata alle 7:44 al largo della costa marchigiana, fra le province di Ancona e Macerata. Nessun danno alle persone o alle cose, ma il sisma e' stato avvertito da numerose persone, che si sono rivolte ai centralini dei vigili del fuoco per chiedere informazioni. Le localita' piu' prossime all'epicentro sono Numana, Sirolo, Porto Recanati. A seguire due scosse di assestamento di magnitudo 2.2 e 2.

domenica 9 giugno 2013

Terremoto 5.6 in Australia; ipocentro vicinissimo alla superficie

Raro terremoto Australia, la mappa del violento scuotimento sismico.
Strumenti rilevano fino al SETTIMO grado della scala
Una forte scossa di terremoto è avvenuta nel cuore dell’Australia. Secondo diversi istituti tra cui quello americano, il sisma ha avuto un’intensità pari a 5,6 della scala Richter e si è verificato a soli 3,9 chilometri di profondità. Questi dati riescono a provocare uno scuotimento al suolo pari al 7° grado della scala Mercalli, ossia danni ingenti su tutte le strutture presenti intorno all’epicentro. Fortunatamente, dalle prime notizie che stanno arrivando, la città maggiormente vicina è Yulara, dove il tremore è stato forte ma attualmente non sono segnalati danni, anche se risulta piuttosto presto parlare di stime ufficiali.
La mappa del terremoto avvenuto in Australia dal punto di vista dello scuotimento sismico. Fonte: USGS
A fianco la mappa che rappresenta invece lo scuotimento sismico, ossia le intensità strumentali del terremoto, basate solo ed esclusivamente su quanto rilevato dai sismografi presenti in loco. Questa è stata prodotta dall’USGS.

martedì 4 giugno 2013

Maltempo su centro Europa, situazione ancora critica

Situazione critica Germania, Danubio mai cosi' alto in 500 anni

Praga letteralmente ostaggio della sua Moldava. Mentre nella Baviera tedesca riaffiorano delle acque del Danubio le vittime dell'emergenza alluvioni. Non è ancora tempo di bilanci, il cuore dell'Europa combatte con il maltempo e i pesantissimi effetti della incontenibile piena dei fiumi dovuta alle piogge dei giorni scorsi: Repubblica ceca, Germania e Austria sono in stato di emergenza. E mentre il bilancio delle vittime è di almeno 12 morti, l'Ue promette sostegno e aiuti. I numeri descrivono la gravità della situazione: sei vittime e oltre ottomila evacuati in Repubblica ceca, dove la capitale é messa sotto assedio dalla sua Vtlava. In Germania stato di calamità in Baviera, Sassonia, Turingia e Sassonia Anhalt: si recuperano tre cadaveri e sono oltre diecimila i cittadini costretti a lasciare le loro abitazioni. Un record storico viene segnato nella città di Passau (quella 'dei tre fiumi'), dove il Danubio ha raggiunto i 12,5 metri: livello mai toccato negli ultimi 500 anni. Anche in Austria ci sono due vittime, mentre massicce inondazioni provocano danni ingenti a case e terreni coltivati. Una vittima del maltempo si segnala infine in Svizzera. I Paesi colpiti avranno 10 giorni per formulare le richieste di aiuto a Bruxelles, ma il commissario alle Politiche regionali Johannes Hahn già garantisce aiuti a Praga, Berlino e Vienna.

Sono già 4 le vittime del maltempo nella Repubblica ceca, che da giorni combatte con l'emergenza inondazioni come altri Paesi del centro Europa. Il bilancio è stato fornito stamani dalla polizia che ha parlato anche di 4 dispersi. E, in nottata, sono state evacuate complessivamente 2.695 persone, dalle aree vicine ai fiumi, in tutto il Paese. Quattordici le regioni particolarmente colpite. Il corpo di un uomo di 82 anni è stato trovato la notte scorsa a Mokrany, nei pressi di Benesov, in Boemia centrale, mentre il cadavere di un 55enne è stato recuperato dalle acque del fiume di Upa, a Trutnov, nel Nord. Ieri erano invece morte due persone sotto i detriti di una casa, a Trebenice, nei pressi di Praga. Secondo le ultime informazioni, la polizia sta cercando altre quattro persone che risultano disperse. Due canottieri sono probabilmente caduti ieri nell'acqua mentre facevano rafting nella regione di Beroun, nella Boemia centrale. La pioggia incessante ha fatto straripare la Vltava (Moldava), rendendo necessaria la chiusura di alcune zone nel centro di Praga. Chiusi sono ad esempio gli accessi allo storico Ponte Carlo o all'isola di Kampa e anche alcune fermate della metropolitana.

Due corpi senza vita sono stati recuperati dalle acque del Danubio, nella tedesca Baviera, vittime del maltempo che sta flagellando l'Europa centrale e delle alluvioni generate dalla pioggia incessante degli ultimi giorni. Secondo quanto riportano diversi media tedeschi, che citano la polizia di Kempten, il cadavere di una donna fra i 40 e i 50 anni è riemerso dal fiume nei pressi della centrale elettrica del Danubio, nella zona della città sveva di Guenzburg. Il corpo di un uomo era stato recuperato invece ieri, nella stessa zona. Per entrambi si procederà all'esame autoptico.

Oggi ha toccato i 12,50 metri nella città tedesca di Passau. Una soglia record per il fiume Danubio: le sue acque non arrivavano infatti a un livello del genere da 500 anni. Nel 1501, si legge sulla Bild on line, toccarono fra i 13 e i 13,2 metri; ma il termine di riferimento é da oltre mezzo secolo quello del luglio 1954: quando il Danubio arrivò a 12,20 metri, un limite superato nell'emergenza di oggi che sta mettendo in ginocchio tre Laender tedeschi. La città di Passau rappresenta un caso unico al mondo per la sua particolarissima posizione geografica: è collocata infatti proprio alla confluenza di tre fiumi, il Danubio che la costeggia ad ovest, l'Inn a sud, e l'Ilz a nord. Nella 'Dreifluesselstadt' ('città dei tre fiumì ndr.) i tre corsi d'acqua si congiungono e proseguono insieme il loro percorso.

L'emergenza maltempo tiene in scacco anche l'Austria, paese finito "sott'acqua" come Repubblica ceca e Germania. Le alluvioni hanno provocato due vittime, e causato molti danni nelle zone del Tirolo, di Salisburgo e, attualmente, in Alta Austria e Bassa Austria. Massicce inondazioni hanno colpito molte case sulle rive del Danubio. E pesanti disagi si sono registrati anche alla circolazione stradale e ferroviaria del Paese: la notte scorsa é stato necessario evacuare oltre 100 passeggeri che si trovavano a bordo di un treno. Per le ferrovie dello Stato si parla di alcuni milioni di euro di danni. Mentre nel Tirolo e Salisburgo sono in corso diversi interventi di sgombero, centri come Melk (Bassa Austria) e Schaerding (Alta Austria) sono ritenuti ancora in pericolo. A Schaerding, in particolare, circa trenta case sono state sepolte dall'acqua fino ai primi piani, e gli abitanti sono stati tratti in salvo da soccorritori in barca, che li hanno fatti uscire dalle finestre. Il livello delle acque del Danubio e dell'Inn, intanto, continua a salire, e tante persone devono lasciare le proprie case a causa di smottamenti e alluvioni provocati dalle piogge. Nel bilancio dell'emergenza ci sono finora due morti, uno a Salisburgo e l'altro a Vorarlberg. Oltre 150 strade sono state chiuse al traffico a causa del pericolo delle alluvioni. E secondo l'APA le assicurazioni austriache stimano danni per più di mille ettari di terreno coltivabile. Il governo ha fatto chiudere le scuole nelle zone più colpite e l'emittente pubblica ORF ha organizzato una colletta per aiutare chi ha subito danni. Secondo le previsioni meteo, la situazione migliorerà soltanto martedì sera.

Una vittima causata dal maltempo si registra anche in Svizzera, nel cantone di San Gallo, nei pressi del confine austriaco. Lo annuncia oggi la polizia, citata dai media locali, precisando che la persona deceduta è un uomo di 72 anni, travolto dalla piena di un fiume.

Le inondazioni, come quelle che stanno colpendo l'Europa centrale in questi giorni, sono il disastro naturale più comune e che ha fatto più vittime nel continente nell'ultima decade. Lo afferma uno studio pubblicato dall'ufficio europeo dell'Oms, secondo cui negli ultimi 10 anni hanno fatto mille morti con milioni di persone coinvolte. Il rapporto ha analizzato la letteratura scientifica, i report dei media e i dati di un questionario inviato a tutti i 53 stati membri dell'Oms Europa, che comprende anche i Balcani e le repubbliche ex sovietiche. Ben 50 hanno riportato episodi di inondazioni, e il 66% dei morti è dovuto ad annegamento, mentre l'ultimo terzo è diviso fra traumi, monossido di carbonio, scariche elettriche, avvelenamento, fuoco e attacchi di cuore. In totale sono state coinvolte da questo tipo di disastri più di 3,4 milioni di persone nella regione, una cifra che è destinata però ad aumentare per le più frequenti piogge torrenziali causate dai cambiamenti climatici. "Senza misure preventive - si legge nel rapporto - da qui al 2080 le persone a rischio da inondazioni causate dai fiumi cresceranno di 250-400mila unità l'anno". Fra i corsi d'acqua più pericolosi indicati ci sono la Loira e la Garonna in Francia, il Danubio e anche il Po.

La linea ferroviaria del Brennero é bloccata dopo la caduta di due frane sul versante austriaco del valico italo-austriaco. Un treno merci, nonostante una frenata d'emergenza, è finito contro le masse di detriti e deragliato parzialmente. In Tirolo, come in altre zone dell'Austria, la situazione del maltempo è drammatica.

"L'Europa è pronta ad aiutare Austria, Repubblica Ceca, e Germania, duramente colpite dal maltempo e dalle inondazioni" con le risorse del fondo Ue per la solidarietà. Così il commissario Ue alle Politiche regionali Johannes Hahn, in una dichiarazione diffusa dal suo portavoce Shireen Wheeler oggi al briefing di mezzogiorno. In questa fase - è stato detto - i Paesi non hanno fatto domanda, ma hanno dieci settimane per formularla e ci sono "buone ragioni per ritenere che le richieste siano accolte".

lunedì 3 giugno 2013

Maltempo flagella centro Europa, almeno 7 morti

Rischio esondazione del Danubio in Germania mentre a Praga e' straripato il fiume Moldava
E' allarme maltempo nell'Europa centrale colpita da un'insolita ondata di piogge per questo periodo dell'anno, e con il Danubio a rischio esondazione in Germania. L'allerta è stata lanciato nell'ovest del Paese e anche in Austria e Svizzera: preoccupa la situazione dei tre principali fiumi, Danubio - che domani si prevede possa raddoppiare il livello delle acque -, Reno e Neckar che continuano a salire mentre i meteorologi prevedono piogge anche nei prossimi giorni.

Due persone sono morte e tre risultano disperse a Praga colpita da violente inondazioni. . Una terza vittima delle piogge torrenziali si è registrata a Trebenice, a 30 km dalla capitale. Il fiume Moldava è straripato in alcun punti, in particolare nell'isola di Kampa nel centro storico di Praga. Decine di persone sono state evacuate, chiuse otto fermate della metropolitana. Il comune di Praga sta costruendo barriere ed evacuando i malati dall'ospedale Na Frantisku nel centro. Evacuati anche alcuni animali dello zoo che fu duramente colpito durante le alluvioni nel 2002. Lo stato di allarme è stato decretato in sei regioni su 14 della Repubblica ceca. L'acqua alta è prevista anche sull'Elba a Usti nell'ovest.

Una persona è morta ed altre due risultano disperse in Austria a causa delle frane innescate dalle violente piogge che si stanno abbattendo su mezza Europa. Le autorità hanno riferito anche che più di 300 persone sono state evacuate dalle loro abitazioni minacciate dai fiumi in piena. Lo stato di allerta è stato decretato in gran parte delle province occidentali del Vorarlberg, del Tirolo e di Salisburgo, così come nella provincia dell'Alta Austria. Le Ferrovie Federali Austriache hanno annunciato che il traffico ferroviario è stato interrotto a causa di frane in molte parti delle province di Salisburgo e del Tirolo. Parte della strada che dall'Austria porta verso la Svizzera è stata chiusa, così come molte strade in varie regioni dell'Austria. A Linz, nel nord del Paese, il Danubio è in piena e i vigili del fuoco hanno chiuso al traffico diverse zone della città. Nel Vorarlberg, solo nella giornata di ieri, sono caduti 132 millimetri di pioggia, secondo il centro meteo Zamg. Centinaia di vigili del fuoco, i servizi di emergenza e lo stesso l'esercito austriaco sono stati mobilitati per rendere percorribili le strade, sovrintendere le evacuazioni e occuparsi della costruzione di barriere. A causa del maltempo, festival all'aperto e altri eventi culturali sono stati cancellati o rimandati.

In Germania, la pioggia cade ormai incessantemente da quattro settimane e, secondo alcuni media, almeno due persone sono morte a causa del maltempo. L'allerta per le inondazioni è stata lanciata anche in Repubblica Ceca, Austria e Svizzera dove le autorità hanno rafforzato le misure lungo i fiumi per possibile esondazioni: il livello di molti fiumi e laghi - tra cui l'Aare a Berna, del Reno a Basilea e del lago di Bienne - resta infatti vicino ai livelli d'allarme, soprattutto a causa delle precipitazioni della scorsa notte. La morsa del maltempo, si sta allentando invece, nella Svizzera tedesca dove soprattutto a ovest e a est la situazione dovrebbe migliorare grazie a un fronte di alta pressione centrato sulla Gran Bretagna, con la cessazione delle precipitazioni.
(fonte: Ansa.it)